FONDO ROTATIVO PER LE PMI, credito a condizioni favorevoli per le aziende campane – Costozero, magazine di economia, finanza, politica imprenditoriale e tempo libero

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Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 


Una buona opportunità per quanti vogliano accedere all’acquisto di suoli aziendali e immobili, quasi mai oggetto di agevolazione. Le domande vanno presentate entro il 10 marzo 2025

 

Fondo Rotativo per le Pmi permette alle piccole e medie imprese di realizzare interventi riguardanti investimenti produttivi strategici e innovativi sul territorio della Campania sostenendo l’adozione di tecnologie emergenti e la diffusione di processi di innovazione. È possibile presentare la domanda di agevolazione entro le ore 16:00 del 10 marzo 2025. Lo stanziamento complessivo è di 93.460.000 milioni di euro a valere sul PR FESR Campania 2021-2027 – RSO 1.3 – Azione 1.3.1., ferma restando la possibilità da parte della Regione Campania di incrementare la dotazione finanziaria. Possono presentarla le piccole e medie imprese, definite nella Raccomandazione della Commissione Europea n. 2003/361/CE del 6.5.2003, regolarmente costituite e iscritte al Registro Imprese da almeno 2 anni, che hanno sede operativa in Campania alla data di realizzazione degli investimenti, con un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro. Sono escluse le imprese che operano nel settore primario, nella pesca e nell’acquacoltura e nei settori di cui al Regolamento (UE) n. 964/2014, nota 4 all’Allegato II.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

L’impresa può accedere alla domanda di finanziamento agevolato solo dopo l’ottenimento della delibera di finanziamento bancario da parte di un istituto aderente alla Convenzione con Sviluppo Campania. In primis l’impresa presenta alla banca finanziatrice domanda di finanziamento corredata dalla richiesta di finanziamento agevolato. L’Istituto di credito concede il finanziamento bancario, con insindacabile giudizio e secondo le norme previste, in caso di istruttoria positiva ma subordinando l’erogazione all’approvazione da parte di Sviluppo Campania del corrispondente finanziamento agevolato. Pertanto, l’impresa che ha ottenuto il finanziamento bancario condizionato, presenta domanda di finanziamento agevolato a Sviluppo Campania che valuta secondo il criterio cronologico di arrivo e tenendo conto della presenza di tutti i seguenti requisiti: qualità del carattere innovativo del progetto di investimento, capacità del progetto di contribuire alla neutralità carbonica e alla lotta al cambiamento climatico, qualità del progetto in termini di definizione degli obiettivi, metodologia e procedure di attuazione dell’intervento, competenze tecniche e soluzioni organizzative, sostenibilità economico-finanziaria del progetto, sostenibilità economico-finanziaria in termini di economicità della proposta.

Il finanziamento agevolato è pari al 30% di quello complessivo. I due finanziamenti, quindi, saranno regolamentati da un contratto unico sottoscritto dalla banca che opera sotto mandato conferito da Sviluppo Campania. Il finanziamento può essere assistito dalla garanzia del Fondo Centrale di Garanzia e/o da garanzie reali e/o personali che parimenti, esse stesse, possono assistere il finanziamento agevolato. Le garanzie sono acquisite contemporaneamente, in proporzione all’importo dei due finanziamenti, unicamente dalla Banca che agisce, come detto, anche in nome e per conto di Sviluppo Campania e le due garanzie hanno pari grado e i crediti concorrono tra loro in proporzione all’importo.

Il tasso di interesse del finanziamento bancario può essere fisso o variabile ma comunque sempre a condizioni di mercato tenendo conto che, grazie al finanziamento agevolato, l’impresa si finanzia ad un tasso medio inferiore rispetto a quello di mercato. Il tasso applicato da Sviluppo Campania invece è pari a zero.

Il finanziamento ha durata massima di 8 anni di cui massimo 2 sono di preammortamento. Le rate di ammortamento sono trimestrali o semestrali. Gli importi pagati poi saranno imputati al finanziamento bancario e al quello agevolato in maniera proporzionale. I fondi sono destinati alla realizzazione degli investimenti per acquisto del suolo aziendale e delle sue sistemazioni nella misura massima del 10% del progetto; fabbricati, opere murarie e assimilati; attrezzature, impianti e macchinari; brevetti, licenze, know how, programmi informatici e altre immobilizzazioni immateriali; spese inerenti il capitale circolante.

L’importo massimo agevolabile è pari ad 1,5 milioni di euro con un minimale di richiesta pari a 500mila euro. L’erogazione del finanziamento viene fatta a titolo di anticipazione in un’unica soluzione, entro 90 giorni dalla sottoscrizione del Contratto di finanziamento, su conto corrente vincolato. Entro 6 mesi dalla data di erogazione è possibile presentare, da parte del beneficiario, il primo SAP di importo non inferiore al 40% dell’investimento ammesso. La richiesta del secondo SAP, per l’importo residuo dell’investimento complessivo, va fatta entro 12 mesi dalla data di erogazione del primo. È possibile presentare la richiesta di unico SAP entro il termine massimo di 12 mesi dalla data di erogazione dell’anticipazione. In caso di effettiva necessità, il beneficiario può presentare, prima delle richieste SAP, domanda di variazione piano degli investimenti e realizzare gli stessi solo a seguito dell’autorizzazione ottenuta da Sviluppo Campania.

Sicuramente il fondo rotativo rappresenta una buona opportunità per le imprese che vogliano accedere all’acquisto di immobilizzazioni intese come suoli aziendali e immobili, quasi mai oggetto di agevolazione e, nei pochi casi in cui sono agevolabili, sicuramente lo sono in percentuali abbastanza basse rispetto all’investimento complessivo. D’altra parte non può sfuggire come la durata del finanziamento complessivo, a mio avviso, sia abbastanza breve rispetto ad un ordinario finanziamento bancario per acquisto di immobili, pertanto si rende necessaria un’attenta e ancora di più approfondita analisi dell’impatto che può avere il finanziamento sull’economia dell’impresa.

 

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