Stili di vita e salute dei bambini in Emilia-Romagna

I bambini dell’Emilia-Romagna mangiano meglio, si muovono di più e le famiglie sono più consapevoli dell’importanza di una sana alimentazione. Tuttavia, preoccupano il tempo eccessivo trascorso davanti a schermi e, pur se il sovrappeso presenta un trend in diminuzione rimane da monitorare il livello di obesità, soprattutto a Ferrara, dove la prevalenza di obesità, inferiore al dato nazionale, è leggermente più alta rispetto al dato Regionale.

È quanto emerge dal report 2023 di “Okkio alla Salute”, il sistema di sorveglianza nazionale coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss) in collaborazione con le Regioni, il Ministero della Salute e quello dell’Istruzione. L’indagine, giunta alla sua settima edizione, fotografa sovrappeso, obesità e abitudini quotidiane dei bambini delle scuole primarie, offrendo uno spaccato fondamentale per guidare interventi di prevenzione mirati.

Sui dati regionali il quadro sembra invece essere in miglioramento. Nel 2023, in Emilia-Romagna, lo studio ha coinvolto 5.245 bambini di 263 classi terze e 4.631 genitori, rilevando segnali positivi rispetto al passato: la percentuale di bambini in sovrappeso o obesi è scesa dal 29,1% del 2008 al 25,7% nel
2023; cresce la mobilità attiva: il 30% dei bambini va a scuola a piedi, in bici o in monopattino, rispetto al 20% del 2008; il 67% delle famiglie ha aumentato il consumo di frutta e verdura, mentre il 57% ha ridotto l’uso di alimenti pronti o confezionati.

Anche la scuola gioca un ruolo fondamentale: l’educazione alimentare è parte integrante dell’offerta formativa nell’85% delle scuole (era l’82% nel 2019), e il 47% distribuisce frutta, latte o yogurt durante la giornata. Tuttavia, permangono aspetti critici: il 36,4% dei bambini trascorre tra le 3 e le 4 ore al giorno davanti a TV e smartphone; solo un bambino su venti svolge il livello raccomandato di attività fisica per la sua età.

“La prevenzione è lo strumento più efficace – sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute Massimo Fabi- per intercettare e correggere precocemente stili di vita che possono portare a sovrappeso e obesità nei bambini, con tutte le conseguenze che queste condizioni comportano per la loro salute. È essenziale agire in anticipo, promuovendo una sana alimentazione, l’attività fisica, la riduzione della sedentarietà e offrendo alle famiglie un adeguato supporto tramite formazione, counselling ed educazione nutrizionale”.

Focus su Ferrara 

A Ferrara, l’indagine ha coinvolto 517 bambini delle scuole primarie e 449 famiglie, evidenziando progressi, ma anche ambiti di miglioramento: il 17,5% dei bambini è in sovrappeso e l’8,9 è in condizione di obesità, di cui l’1,2% con obesità grave; differenze di genere: il sovrappeso interessa il 19,5% delle bambine e il 15,4% dei maschi, mentre l’obesità è più diffusa nei maschi (10,7%) rispetto alle femmine (7,1%).

Abitudini alimentari e sedentarietà

Il 57% dei bambini consuma snack dolci più di tre volte a settimana; il 43% fa colazione in modo inadeguato e il 6,7% la salta del tutto; il consumo di legumi è insufficiente per 1 bambino su 2.

Attività fisica

Solo il 20,9% dei bambini pratica sport almeno tre volte a settimana; il 44,5% trascorre più di due ore al giorno davanti a schermi; il 14,6% non ha svolto alcuna attività fisica il giorno precedente all’indagine.

Un altro elemento critico riguarda la percezione dei genitori: il 57% delle madri di bambini con sovrappeso o obesità ritiene che il proprio figlio abbia un peso adeguato, mentre il 63,5% valuta erroneamente sufficiente l’attività fisica dei figli poco attivi. Negli ultimi 15 anni, Ferrara ha registrato un calo significativo del sovrappeso, passato dal 23,9% al 17,5%. Tuttavia, rimane da attenzionare il livello di obesità che non presenta un trend in diminuzione.

“L’indagine Okkio alla Salute, parte integrante del progetto europeo Cosi (Childhood Obesity Surveillance Initiative), rappresenta uno strumento essenziale per monitorare la salute dei bambini e indirizzare le politiche locali e regionali. Il nostro obiettivo – sottolinea Cristina Saletti direttrice
della struttura complessa Igiene degli Alimenti e Nutrizione Ausl Ferrara – è quello di passare dall’analisi delle informazioni raccolte alle azioni, finalizzate a prevenire e contrastare il sovrappeso e l’obesità infantile nonché le malattie correlate.”

“Anche a Ferrara la Sanità locale sta lavorando attivamente per contribuire a portare la salute in tutte le politiche mettendosi in rete con le famiglie, la scuola, i comuni, le attività produttive, il mondo del lavoro e dello sport, il volontariato e con tutti coloro interessati a promuovere sani stili di vita. Un cambiamento duraturo – conclude Saletti – richiede il coinvolgimento di tutti, affinché uno stile di vita sano possa accompagnare la popolazione a partire dalla nascita per tutto il corso della vita”.

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