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Il 2024 è stato un anno cruciale per l’insurtech italiano, segnato da un aumento della collaborazione tra compagnie assicurative tradizionali e startup innovative e dal raggiungimento e superamento della soglia di un miliardo di euro di investimenti. Questo settore, inizialmente considerato come una forza disruptive, è ora integrato nell’ecosistema assicurativo grazie al suo ruolo sempre più ponderante della digitalizzazione all’interno dei processi.

Italian Insurtech Association (IIA) è stata da sempre promotrice di questo cambiamento, promuovendo la formazione, l’adozione di nuove tecnologie e l’integrazione di modelli innovativi. Di seguito, i dieci aspetti chiave che hanno definito il settore quest’anno.

1. Sviluppo del Mercato Insurtech

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Il mercato insurtech italiano ha mostrato un’espansione costante, trainata da investimenti in AI e soluzioni digitali per l’efficienza operativa. Le compagnie assicurative hanno incrementato le collaborazioni con startup, rappresentando oggi una quota significativa degli investimenti complessivi nel settore. Questa sinergia ha accelerato l’innovazione e migliorato l’esperienza dei clienti. GIUDIZIO: molto buono

2. Investimenti

Con circa 250 milioni di euro investiti nel terzo trimestre e un totale di 700 milioni di euro al 30 novembre, il comparto insurtech si prepara a superare il miliardo di euro di investimenti nel 2024. Di questi, il 73% è atteso dalle compagnie assicurative, il 12% dalle banche, il 5% dal mondo dei broker, il 2% dalle start-up e l’8% dal comparto non assicurativo, che ha registrato una crescita dell’80% rispetto al 2023. GIUDIZIO: molto buono

3. Competenze

La formazione di nuove competenze digitali è stata una priorità nel 2024. Le compagnie assicurative hanno avviato collaborazioni con Università e startup per sviluppare talenti in settori chiave come data analytics e machine learning. Questo sforzo è fondamentale per affrontare le sfide poste dall’adozione tecnologica.

Nel 2024, la domanda di competenze digitali e tecnologiche nel settore assicurativo ha raggiunto livelli record. Nei primi sei mesi dell’anno sono state ricercate 15.000 nuove figure professionali per ruoli come data manager, cloud architect e project manager, superando le 10.000 del 2023. Queste posizioni sono state essenziali per affrontare l’evoluzione tecnologica guidata dall’AI generativa e da soluzioni come blockchain e IoT. L’inserimento totale previsto per il triennio 2023-2025 è di 25.000 nuovi profili, con un focus sull’implementazione di progetti innovativi e sulla collaborazione tra compagnie assicurative, università e startup insurtech​. GIUDIZIO: (ancora) insufficiente

4. Cliente Finale

La digitalizzazione ha portato a una maggiore preferenza per le polizze online, con un numero crescente di consumatori che sceglie soluzioni più semplici e trasparenti. Oggi, il 60% dei consumatori predilige la sottoscrizione delle polizze in modalità online, con un aumento del 13% rispetto al 2022. Grazie all’intelligenza artificiale è più facile comprendere e scegliere i prodotti assicurativi: il 55% dei consumatori si dichiara pronto a utilizzare assistenti AI durante l’acquisto, apprezzandone la capacità di rendere il linguaggio più chiaro e accessibile. Gli strumenti AI non solo semplificano la selezione delle polizze, ma eliminano il preconcetto di complessità del settore, guidando gli utenti verso soluzioni personalizzate e immediate​.​  GIUDIZIO: (appena) sufficiente

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5. Tecnologia e AI

L’intelligenza artificiale è il motore dell’innovazione assicurativa in Italia. Nel 2024, ad esempio, il 71% delle compagnie italiane ha adottato soluzioni di AI per ottimizzare i processi di gestione dei sinistri e migliorare la valutazione del rischio. Chatbot e predictive analytics sono strumenti largamente implementati, con benefici tangibili in termini di efficienza e riduzione dei costi. Entro il 2026 si stima che il 50% delle polizze avrà una componente di intelligenza artificiale a fronte di investimenti complessivi in AI GEN che si attestano al solo 5%. GIUDIZIO: sufficiente

6. Dinamismo dei Distributori

Gli intermediari assicurativi stanno evolvendo verso modelli omnicanale, adottando tecnologie come big data e IoT per personalizzare le offerte e migliorare la soddisfazione del cliente. Questo dinamismo rafforza il ruolo degli agenti come consulenti di valore in un mercato sempre più digitale​ dove il 45% degli agenti oggi utilizza big data e IoT per personalizzare l’offerta e migliorare la relazione con i clienti. Il 27% degli agenti, inoltre, utilizza già piattaforme full-digital GIUDIZIO: molto buono

7. Nuovi Canali Distributivi e Offerta

L’embedded insurance sta ridefinendo la distribuzione delle polizze, integrando i prodotti assicurativi nei processi di acquisto digitali di settori come l’e-commerce e la mobilità. Questo approccio semplifica l’accesso ai servizi e amplia la penetrazione del mercato. Aumenta, in aggiunta, il dinamismo dei soggetti non assicurativi: telco, utilities, GDO e retail, che rappresentano canali distributivi autorevoli e pervasivi che aiutano a implementare la penetrazione dei prodotti assicurativi e la cultura del cliente finale. GIUDIZIO: molto buono

8. Embedded Insurance

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Il modello embedded continua a trasformare il panorama assicurativo, sfruttando tecnologie innovative e partnership cross-settoriali. Secondo l’ultima ricerca di Italian Insurtech Association, nel 2027 si prevede che oltre 20 milioni di polizze verranno emesse solo nel settore dell’e-commerce, seguito da utilities, telco e retail con circa 12 milioni di polizze. Questo modello è particolarmente apprezzato nei settori non tradizionalmente assicurativi, come mobilità e sport, dove ha registrato una penetrazione significativa grazie a polizze istantanee integrate in app e percorsi digitali. Questi sviluppi, resi possibili dall’adozione di infrastrutture tecnologiche avanzate e API aperte, stanno ridefinendo le modalità di distribuzione e ampliando il pubblico delle assicurazioni digitali​. A giugno 2024 il numero di player non assicurativi ha raggiunto le 250 unità (erano 90 nel 2019) con la previsione di arrivare a 500 entro la fine del 2025. GIUDIZIO: buono

9. Consolidamento del Settore M&A

Le operazioni di fusione e acquisizione sono cresciute significativamente, con un focus su startup che sviluppano tecnologie avanzate. Queste acquisizioni permettono alle compagnie di integrare soluzioni innovative, aumentando la loro competitività in un mercato dinamico​. In termini numerici il mercato italiano ha registrato alcune decine di operazioni significative, tra cui fusioni e acquisizioni in ambito bancassurance e la cessione di asset non strategici da parte di grandi operatori. Il mercato italiano ha registrato circa venti operazioni significative, tra cui fusioni e acquisizioni in ambito bancassicurativo e la cessione di asset non strategici da parte di grandi operatori. GIUDIZIO: buono

10. Ecosistema Startup

Nonostante le difficoltà di accesso ai finanziamenti, le startup italiane stanno giocando un ruolo sempre più importante nell’innovazione del settore assicurativo; attraverso collaborazioni con compagnie tradizionali stanno sviluppando soluzioni innovative come polizze on-demand e basate su IoT. Tuttavia, il loro impatto va oltre l’innovazione dei prodotti: grazie a queste collaborazioni le startup stanno contribuendo alla creazione di ecosistemi assicurativi integrati, che uniscono servizi diversi come prevenzione, riparazioni e assistenza continuativa.

Nel 2024, il 33% degli investimenti insurtech è stato destinato a questi ecosistemi, evidenziando la crescente rilevanza di piattaforme che superano il tradizionale concetto di assicurazione per rispondere in modo più completo alle necessità dei consumatori. GIUDIZIO: insufficiente

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Il 2024 è stato un anno di grandi successi per l’Italian Insurtech Association, con migliaia di partecipanti fisici ai suoi eventi e centinaia di migliaia di spettatori in streaming, segno dell’interesse crescente verso l’innovazione nel settore assicurativo. L’Associazione ha accolto 50 nuovi soci, portando il totale a 219 membri, un aumento significativo rispetto all’anno precedente. Questo risultato conferma il ruolo centrale di IIA come motore di cambiamento e punto di riferimento per lo sviluppo dell’insurtech in Italia, con una rete sempre più ampia di professionisti e aziende impegnati nella trasformazione digitale del settore.

Il 2025 si preannuncia come un anno cruciale per il consolidamento dell’insurtech in Italia. Si prevede un aumento del 20% degli investimenti, che arriveranno a toccare gli 1,25 miliardi di euro, con un focus su AI generativa e modelli di open insurance. Saranno fondamentali la formazione e la collaborazione per accelerare la digitalizzazione e colmare il gap culturale con altri Paesi europei. La sfida principale sarà sviluppare un ecosistema ancora più integrato e competitivo, capace di rispondere alle esigenze di un mercato sempre più globale e tecnologico.



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