Crisi idrica Benevento, acqua dal Molise: tensioni ma l’accordo resta

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«Alla Campania e a Benevento, oltre a sentimenti di affetto e amicizia secolari, ci lega un preciso impegno formale che trae fondamento in criteri di solidarietà orografica tra territori. Non ci saranno tagli di acqua.»

Francesco Roberti spegne sul nascere le scintille generate dalla nuova sortita di esponenti molisani in merito alle forniture idriche erogate al territorio campano e in particolare al Sannio e alla città di Benevento. Il presidente della Regione Molise conferma i quantitativi stabiliti dall’Accordo interregionale sui trasferimenti idrici siglato il 6 aprile del 2000, in virtù del quale alla Campania spettano 700 litri al secondo.

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Stock che attualmente si è ridotto a 420 litri al secondo in ragione della perdurante condizione critica delle sorgenti molisane. Di questi, circa la metà (220 litri al secondo in media) raggiungono la città di Benevento. E continueranno a farlo anche nelle prossime settimane, malgrado i retiterati tentativi di mettere in forse l’intesa.

L’accusa

Come quello portato nelle scorse ore da Massimo Saluppo, presidente del gestore unico molisano Grim: «Verso la Campania c’è una fornitura di circa 450 litri al secondo, pari a circa il 31 per cento della captazione sulle sorgenti di Rio Freddo e Pietre Cadute. Di questi, circa il 95 per cento viene assorbito dal solo Comune di Benevento. Non possiamo che evidenziare la non ammissibile penalizzazione inflitta ai Comuni molisani rispetto al flusso idrico destinato agli utenti extraregionali.

Il Comune di Benevento assorbe circa 430 litri al secondo per una popolazione di 55.000 abitanti, contro 1.000 litri al secondo riservati a oltre 64 Comuni della regione Molise, tra cui il capoluogo di regione, con una popolazione proporzionalmente superiore. Per quale motivazione non risulta possibile chiedere, per il tramite della Regione Molise, una chiusura notturna del Comune di Benevento tesa a garantire un maggior flusso idrico sui Comuni molisani?».

Parole esacerbate dallo stato di inusitata difficoltà vissuta quest’anno dai centri molisani a causa delle scarse precipitazioni, problema del resto comune a tutto il Sud Italia. Affermazioni, però, prive di fondamento, dal momento che, come detto, Benevento riceve soltanto 220 litri al secondo, e provvede con fonti proprie al resto del fabbisogno giornaliero.

La replica

È toccato ancora una volta al sindaco Clemente Mastella rintuzzare, se non altro mediaticamente, l’assalto di Saluppo: «Ho appreso dagli organi di stampa, con non poco sgomento, di una sorta di atto di accusa pubblico contro la città di Benevento da parte del presidente della Grim (Saluppo, ndr) che chiede l’immediata verifica degli accordi interregionali, puntando l’attenzione sulla città di Benevento che non soffre, a suo dire, di alcuna restrizione in merito al servizio idrico. Non si può che restare basiti a fronte di tali affermazioni, tra l’altro fondate su dati non corrispondenti al vero. A qualcuno incredibilmente sfugge che la portata di 450 litri al secondo corrisponde a quanto attualmente viene consegnato alla Regione Campania, che è poi responsabile della sua distribuzione tramite gli acquedotti gestiti. A Benevento quindi, a differenza dei numeri forniti del presidente della Grim, giungono meno della metà dei 450 litri al secondo approvvigionati dal Molise. Solo grazie alle manovre dei tecnici della Regione Campania, con cui si opera in massima sinergia istituzionale, la città di Benevento ha potuto contare su una portata mediamente costante in questi mesi. Grazie a Gesesa si sta tuttora effettuando un’attenta distribuzione della risorsa. In tal modo abbiamo potuto fronteggiare anche la carenza idrica estiva in cui Benevento ha effettuato ben 48 chiusure notturne. Tuttavia, anche nei momenti più difficili, mai da Benevento e dal Sannio si sono levate grida di accusa contro altri territori. Il servizio idrico integrato è una cosa seria».

Il governatore

Revisione degli Accordi interregionali che non ci sarà, come garantisce il governatore del Molise Francesco Roberti: «Alla Campania e a Benevento, oltre a sentimenti di affetto e amicizia plurimillenari, ci lega un preciso impegno formale che trae fondamento in criteri di solidarietà orografica tra territori. Nessuno può svegliarsi una mattina e pensare di infrangere accordi calibrati sulle esigenze motivate dei territori. Altra cosa è operare tutti per una gestione quanto più corretta e parsimoniosa possibile della risorsa, sempre più preziosa.

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«A Saluppo consiglio di dedicarsi maggiormente alle attività di propria competenza, come organizzare il sistema e garantire un servizio efficiente ai Comuni soci. Probabilmente risente della scarsa esperienza maturata nel corso del mandato partito soltanto pochi mesi fa. A Clemente Mastella, al quale mi legano anche sentimenti personali di amicizia, dico che può essere tranquillo: il Molise non mette in discussione alcun Accordo. Eventuali revisioni provocate dalla ristrettezza della risorsa, saranno condivise con la Campania».

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