MOLE URBANA: LA STARTUP VEICOLI ELETTRICI MADE IN ITALY ZERO EMISSIONI CONCLUDE AUMENTO DI CAPITALE DI 3,5 MILIONI DI EURO

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Fabriano – MU-Fabriano srl, la startup che produce i veicoli elettrici della gamma Mole
Urbana, disegnata e progettata dal designer Umberto Palermo e il suo team di lavoro, ha concluso un
aumento di capitale da 3,5 milioni di euro sottoscritto da CDP Venture Capital, dal fondo di Piemonte Next e
da un gruppo di industriali e investitori marchigiani
CDP Venture Capital ha sottoscritto l’aumento di capital attraverso il Fondo Green Transition che utilizza
risorse stanziate dalla UE tramite l’iniziativa da Next Generation EU con l’obiettivo di stimolare la crescita di
un ecosistema di innovazione nei settori della transizione green, e attraverso il co-investimento del fondo
PiemonteNext, istituito e gestito da CDP Venture Capital e sottoscritto dalla finanziaria regionale
FinPiemonte per massimizzare gli investimenti in innovazione destinati al territorio.

Mole Urbana si propone come una risposta innovativa e tutta italiana, ispirata al modello delle kei car
giapponesi, veicoli compatti ed efficienti progettati per ottimizzare spazio ed energia, con l’ambizione di
realizzare un nuovo polo automotive dedicato alla produzione di automobili e veicoli commerciali urbani.
Il progetto Mole Urbana mira a creare un prodotto green, ma per definirsi tale non basta solo il prodotto: è
stato necessario individuare anche siti produttivi in linea con gli obiettivi ecologici del progetto. Il primo sito,
situato in Piemonte, è una nano factory acquisita tramite il MISE, frutto di un’operazione di recupero
immobiliare. La struttura è stata ripristinata architettonicamente con soluzioni ecologiche, come la
riqualificazione del tetto, prima in amianto, ora sostituito con 8.000 metri quadri di pannelli solari.
Analogamente, il secondo sito produttivo, localizzato nel territorio di Fabriano, avrà caratteristiche
architettoniche mirate all’autoproduzione di energia elettrica.

Il progetto Mole Urbana ha analizzato l’evoluzione dell’automobile, dalla Ford Model T ai modelli
contemporanei, osservando come si sia persa la missione originaria: trasportare persone e cose in modo
essenziale. La continua ricerca di comfort estremo, spesso in contrasto con i reali bisogni, ha evidenziato la
necessità di tornare alla semplicità anziché alla complessità. Mole Urbana si propone di raggiungere questo
obiettivo attraverso un design leggero, snello e poliedrico.

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Grazie ai 4 anni di sviluppo, Mole Urbana si inserisce in un mercato in forte espansione, con una crescita del
30% nel 2023 rispetto all’anno precedente e un ulteriore incremento del 35% registrato nel primo semestre
del 2024. La gamma di veicoli è stata progettata per rispondere alle diverse esigenze quotidiane: include
modelli per 2 o 4 persone, oltre a 4 versioni specifiche per il mondo del lavoro. Per ottimizzare gli
investimenti, gli 11 modelli in sviluppo condividono telaio, meccanica ed elettrificazione.
Mole Urbana è un progetto fortemente radicato nell’italianità, con veicoli disegnati, progettati e costruiti in
Italia, utilizzando il 99% di componenti italiani (ad eccezione delle celle di origine cinese). La sicurezza è uno
degli elementi centrali, grazie a una carrozzeria dotata di solidi roll-bar ispirati alle auto da corsa e a un
avantreno progettato per collassare in caso di impatto, evitando di coinvolgere gli occupanti.

L’attenzione alla sostenibilità si riflette sia nei materiali impiegati sia nei processi produttivi. I veicoli
utilizzano alluminio riciclato da lattine, acciaio inox proveniente da metalli di recupero, ABS riciclato per i
componenti termoplastici e legno recuperato per finiture interne. Inoltre, tutti i componenti sono
facilmente disassemblabili, evitando collanti o schiume, per favorire il riciclo a fine vita.
Anche i processi produttivi sono progettati per essere poco energivori: non vengono utilizzate presse per
stampaggio o stampi a iniezione per i polimeri, preferendo tecniche come trafilatura, estrusione e
termoformatura. Inoltre, è stata posta particolare attenzione all’utilizzo dell’acqua, adottando metodi
innovativi che ne limitano gli sprechi, distinguendosi così dalle pratiche tradizionali del mondo automotive.
Queste metodologie garantiscono un importante valore green all’intera catena produttiva.
Nella Regione Marche si è progressivamente consolidata una stretta collaborazione con un gruppo di
industriali, investitori e risparmiatori. Grazie alla natura snella del progetto Mole Urbana, è stato possibile
creare una filiera di fornitori che ha preso origine nelle Marche per poi espandersi in tutta Italia. Partner
industriali, anche provenienti da settori al di fuori dell’automotive, hanno contribuito allo sviluppo di un
concept produttivo innovativo e sostenibile.

Dichiara Umberto Palermo: “Con MU Fabriano, Mole Urbana si radica in territori dalla forte tradizione
manifatturiera, come il Piemonte e le Marche, che rappresentano due pilastri fondamentali della cultura
industriale italiana. Le due regioni si confermano terre di eccellenza e innovazione, grazie alla capacità di
coniugare tradizione e visione per il futuro. È con questo spirito che vogliamo dare un contributo significativo
allo sviluppo del territorio, consolidando un vero Made in Italy come sinonimo di qualità, innovazione e
sostenibilità. È stato fondamentale trovare il supporto di CDP Venture Capital come partner strategico, con
la sua capacità ed intuito nel riconoscere quei progetti attraverso i quali è possibile continuare a dare
supporto al settore green dell’automotive”

“Mole Urbana è un progetto che coniuga l’innovazione di un processo produttivo rivoluzionario, la
sostenibilità di una mobilità interamente a zero emissioni e il design italiano, il tutto a partire dai distretti
industriali e manufatturieri del Piemonte e delle Marche”, afferma Agostino Scornajenchi, Amministratore
Delegato e Direttore Generale di CDP Venture Capital, “Si tratta di una iniziativa molto ambiziosa di
rinascita industriale in un settore iconico per il nostro Paese con quello dell’automotive con un grande
potenziale in termini di filiera e sviluppo economico locale, coinvolgendo fornitori, produttori e partner
tecnologici, generando nuove opportunità di occupazione qualificata e favorendo la crescita di un
ecosistema industriale sostenibile e competitivo”.

“Le Marche stanno vivendo una fase di transizione del proprio modello manifatturiero e sono alla ricerca di
nuovi paradigmi industriali. Ci è sembrato opportuno partecipare a questa startup innovativa, perché, oltre
a proiettarsi nel futuro, valorizza molte competenze tecniche presenti sul territorio. Il piano industriale di MU
Fabriano srl, che prevede l’avvio di una unità produttiva nell’entroterra montano delle Marche è un segno
concreto di fiducia e di grande coraggio in una congiuntura di particolare depressione.” – dichiara il già
governatore della Regione Marche e cofondatore, Gian Mario Spacca.

“Investire in un progetto di questo tipo, fortemente legato alla tradizione automotive di questa regione, ma
con un approccio innovativo, ci rende particolarmente orgogliosi. Attraverso l’investimento del nostro
patrimonio nell’ambito del Fondo di VC PiemonteNext due riusciamo a supportare aziende che interpretano
con grande attenzione i temi di sostenibilità, con prodotti di eccellenza e fortemente innovativi ed
accattivanti nel look, attraverso approcci di produzione scalabili e non necessariamente capital intensive.
Complimenti a Mole Urbana”, dichiara Mario Alparone, direttore di Finpiemonte SpA.

Entro febbraio, Mole Urbana organizzerà un’importante tavola rotonda, coinvolgendo giornalisti, istituzioni
e professionisti del settore, per illustrare e approfondire i dettagli del progetto. Durante l’incontro verranno
affrontati temi tecnici, economici e sociali, con l’obiettivo di dimostrare come, partendo da un’idea
visionaria, le piccole e medie imprese possano, grazie al supporto di investitori come CDP Venture Capital e
finanziatori privati, gettare le basi per la creazione di un polo industriale italiano nel settore automotive.
Mole Urbana è diventata l’opportunità di costruire un’azienda solida, sostenibile, capace di trasformarsi in
una realtà produttiva concreta, supportata da istituzioni e figure strategiche del mondo industriale e
finanziario, in grado di rivisitare i processi produttivi con attenzione alla sostenibilità basata su tecnologie
produttive green.

cs

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