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Possedere un’automobile in Italia rischia sempre più di diventare un lusso. I prezzi di listino delle vetture aumentano così come crescono le spese di gestione e i costi assicurativi che pesano sul budget familiare. La polizza RCA (acronimo di Responsabilità Civile Autoveicoli) è la copertura assicurativa minima obbligatoria per circolare in strada. Per contratto ogni compagnia assicurativa deve coprire i danni materiali causati a persone e cose coinvolte in un sinistro, con la sola eccezione del guidatore responsabile dell’incidente. L’assicurazione RC Auto è obbligatoria per legge e sono previste delle sanzioni amministrative per coloro che circolano senza. Insomma una spesa doverosa sebbene, come dimostrano i frequenti allarmi lanciati dalle polizie locali e dalla polizia stradale, sia in aumento i numeri di chi circola senza copertura assicurative.
Assoutenti, sulla base dei dati forniti da IVASS (Istituto per la vigilanza delle assicurazioni) ha rilevato che gli aumenti proseguono A settembre ha fatto registrare un +6, 8% nominale su base annua e un costo medio della RC auto di 414 euro. «L’escalation delle tariffe RC auto è insostenibile, inspiegabile e si scontra con i dati record fatti registrare dalle imprese assicuratrici nell’ultimo anno, con gli utili delle compagnie che hanno raggiunto quota 8 miliardi di euro, in crescita del +249% rispetto all’anno precedente. Per calmierare le polizze è ormai improcrastinabile applicare la sentenza della Corte Costituzionale che rende facoltativo l’indennizzo diretto. Urge inoltre una riforma dell’autorità della vigilanza e una governance composta da personalità indipendenti dal mondo assicurativo» afferma il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso. Numeri in parte contestati dall’ultimo rapporto sulle polizze RCA – risalente a una paio d’anni fa – diffuso dall’Associazione Nazionale fra le imprese assicuratrici (ANIA) , da settembre 2012 a settembre 2022 il premio RC auto (prima delle tasse) è passato da 448 a 311 euro, con una riduzione in valore assoluto di 138 euro, pari al 31%. ANIA stima inoltre che da settembre 2022 a settembre 2024, a fronte di una crescita dell’inflazione generale del costo della vita del +15%, il costo dei pezzi di ricambio si è accresciuto del +13,7% e i danni alla persona sono stati rivalutati di circa il 16% ma, al confronto, il premio medio RC auto è cresciuto meno, cioè dell’+11%. ANIA non ha però voluto rilasciare commenti sui numeri diffusi da Assoutenti. L’associazione dei consumatori ha anche stilato una classifica sul valore del premio medio della polizza RCA in 107 province italiane e ha evidenziato la relativa percentuale di variazione del premio medio su base annua.
Al primo posto si attesta Prato con un valore del premio medio pari a 610 euro e una variazione dell’8,20% anche se i rincari più elevati si registrano a Roma e a Caltanissetta (+110%) , rispettivamente con valori medi della polizza di 483 euro e 370 euro. Valori lontani dai fanalini di coda di fine classifica: Potenza al penultimo posto con 305 euro (+3,70%) e Enna dove il premio medio scende al di sotto delle trecento euro: 294 il valore medio (+6,50%) . Sparse tra il 19esimo e il 58esimo posto della classifica si trovano le province dell’Emilia-Romagna. Bologna è in testa con il valore del premio medio pari a 434 euro (+5,20%) seguita da Ravenna al 25esimo posto con 421 euro (+4,10%) . Tuttavia è a Rimini, al 28esimo posto con 419 euro, che si registra uno dei valori più alti di variazione del premio medio su base annuale in Regione: +6,60%, superata solo da Parma (+6,70%) che si colloca al 43esimo posto con un premio medio di 402 euro. Modena e Reggio Emilia, rispettivamente al 31esimo e 33esimo posto con 416 e 415 euro di premio medio, registrano variazioni inferiori pari al 4,10% e al 5,90%. Per scendere sotto i 400 euro di premio medio in Emilia Romagna, bisogna scorrere la classifica fino al 49esimo posto per trovare Piacenza con 394 euro (+5,40%) , seguita da Forlì-Cesena con un premio medio di 388 euro, al 54esimo posto e una variazione percentuale del 4,50%. In Emilia il prezzo medio più basso è rilevato a Ferrara, al 58esimo posto con 387 e una variazione del 5,60%. Oltre alla polizza RCA obbligatoria per legge, è sempre possibile chiedere alla propria assicurazione di inserire nel contratto ulteriori garanzie che risarciscono anche altri tipi di danno. Tra le garanzie accessorie che le compagnie assicurative possono offrire in aggiunta, oltre alla classica copertura incendio e furto, infortuni al conducente e atti vandalici subiti, c’è anche la copertura assicurativa da eventi atmosferici. Sempre più di frequente infatti, in particolare in Emilia Romagna, i veicoli vengono danneggiati a causa di grandine, vento, alberi caduti e smottamenti. Per ottenere il rimborso è necessario che l’evento climatico sia riconosciuto da un bollettino di un centro meteo ufficiale e che l’eccezionalità delle condizioni del clima abbiano causato danni ad una molteplicità di automobilisti, a riprova del carattere eccezionale dell’evento.l
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