«Infame». E il dissing tra gli influencer trash finisce in Procura

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«Brasiliano infame». Insulti, fischi, rumori di oggetti che colpiscono le sbarre delle celle. È stata questa la reazione dei detenuti di Regina Coeli all’arrivo di Massimiliano Minnocci, l’influencer conosciuto come “Il Brasiliano”, finito in carcere lo scorso quattro dicembre con l’accusa di lesioni personali gravi ai danni della compagna per averla presa a bastonate provocandole una frattura scomposta a un braccio.

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Il video, girato con ogni probabilità da un detenuto all’interno della casa circondariale, quindi presumibilmente con un telefono fatto entrare illegalmente in carcere sul quale ci saranno delle indagini, inquadra in lontananza l’ingresso di una cella chiusa, dietro la quale si vede una sagoma che dovrebbe essere lo stesso Minnocci che ascolta le ingiurie a lui rivolte. Era già noto dai giorni scorsi il trattamento che i reclusi avevano riservato al Brasiliano, da sempre in prima linea contro la violenza sulle donne, almeno a parole. Ma il video di 25 secondi è inequivocabile. Certo chi lo ha girato ha prestato attenzione a non inquadrare le guardie carcerarie e a non farsi scoprire con lo smartphone in mano, nascondendolo sotto quella che sembra essere una coperta.

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Gli insulti per Minnocci, al momento, saranno solo un ricordo. Di due giorni fa la decisione del gip Paola Della Monica di revocare la misura cautelare in carcere in favore di quella dei domiciliari con il braccialetto elettronico a casa dei genitori, accogliendo l’istanza presentata dall’avvocato dell’influencer, Alessandro Marcucci.

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LO SCONTRO 

Una notizia, quella dell’arresto del Brasiliano per lesioni contro la compagna che ha risvegliato il suo acerrimo nemico, Algero Corretini alias “1727 wrldstar”, diventato noto al pubblico social per la sua frase «ho preso il muro fratellì», ma balzato agli onori delle cronache perché recentemente condannato a quattro anni di reclusione per aver preso a sprangate la fidanzata. Minnocci non aveva perso occasione per attaccarlo, dicendo che le donne non si toccano. Ora ad essere accusato è lui e Corretini gli ha restituito il favore. È stato uno dei primi a diffondere la notizia del trattamento riservato al Brasiliano in carcere. «Lo hanno suonato come un tamburo africano, non lo hanno fatto dormire tutta la notte e piangeva», aveva detto in radio 1727 wrldstar, aggiungendo che i due si conoscono da anni e che «Massimiliano era solito sequestrare le ragazze» – anche se la procura non gli contesta questo reato. Per quanto riguarda invece l’accusa rivolta a Corretini dalla ex compagna aveva spiegato che si era «fatto ingiustamente un anno di galera e porterò le mie prove in tribunale». 

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Ed è proprio su questo punto che è intervenuto nel “dissing” Giuseppe Basile, altro influencer romano, amico del Brasiliano, conosciuto sui social come “Ottavo re di Roma”. Da qualche giorno ha iniziato a pubblicare video sui suoi canali per sostenere l’innocenza di Minnocci e attaccare Corretini. «Quanto ti brucia che Massimiliano va ai domiciliari? Tu sei stato 10 mesi in carcere perche hai massacrato la tua compagna, la fidanzata del Brasiliano ha ritirato le accuse invece», ha detto Basile pubblicando anche le foto dei segni sul corpo dell’ex compagna di “ho preso il muro Fratellì”.

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L’INCHIESTA

Un “odio” tra i due che ha scavalcato i confini dei socialnetwork ed è finito all’attenzione della procura di Roma. Il pm Marcello Cascini ha infatti chiuso l’indagine sull’Ottavo re di Roma e su un altro influencer, Sebastiano Carpino, denunciati proprio da Corretini per diffamazione. Entrambi sono indagati per aver pubblicato sui social video in cui accusavano 1727 wrldstar di aver truffato i propri follower. Mentre il solo Basile lo avrebbe incolpato, in due video pubblicati sui suoi canali Instagram e Tiktok, di aver massacrato di botte la sua compagna. Episodi precedenti a quelli degli ultimi giorni. Ci si chiede ora se il dissing proseguirà sui social o nelle aule di piazzale Clodio. 

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