Il 14 dicembre è partito il nuovo codice della strada, fortemente voluto dal ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini. Sul caso è intervenuto il noto cantautore Vasco Rossi, il quale sui social si è dichiarato contrario alle modifiche introdotte dal governo.
Nel nuovo Cds, entrato in vigore questo sabato, sono state apportate numerose modifiche alle norme di legge che regolano la circolazione su strada in Italia. Il decreto prevede una netta stretta delle regole a cui devono attenersi i conducenti e un considerevole l’inasprimento delle sanzioni per chi le viola.
Riepilogo del decreto di Salvini
Per chi guida in stato di ebrezza non cambiano i tassi alcolemici e le relative sanzioni, ma ora vige l’obbligo del tasso alcolemico zero per i recidivi, con installazione di alcolock. Inoltre è prevista una multa di 158 euro per tasso minimo rilevato, fino a una multa di 316 euro per assenza o manomissione dell’alcolock. Mentre per quanto riguarda la guida sotto effetto di stupefacenti, vi saranno controlli in grado di rilevare la presenza di sostanze anche giorni dopo l’assunzione. Anche senza presenza di effetti collaterali. Infatti, mentre prima era necessaria sia la presenza di droghe nel corpo, che uno stato di alterazione psico-fisica durante la guida per applicare sanzioni, col nuovo decreto decreto è sufficiente risultare positivi ai test antidroga per essere sanzionati; senza necessità di dimostrare uno stato di alterazione. Inoltre la patente viene sospesa immediatamente, con possibilità di revoca, per un periodo minimo di tre anni.
Le nuove normative del codice della strada non trascurano nessun aspetto; infatti non sono esenti dal decreto i conducenti di monopattini e i neopatentati. Per chi possiede un monopattino, dal 14 dicembre è obbligatoria la presenza del casco a prescindere dall’età, mentre prima era una regola relativa solo ai minorenni. In aggiunta è obbligatoria per circolare la targa, l’assicurazione RC e l’installazione di indicatori di direzione e frenata. Infine non è più permesso circolare su aree pedonali e piste ciclabili, di conseguenza anche il parcheggio è possibile solamente sulle aree adibite.
Anche le sanzioni sugli autovelox hanno subito delle variazioni
- Per superamento del limite tra 11 e 40 km/h oltre il limite, la multa, come prima, è compresa tra 173 e 694 euro. La decurtazione di punti patente, però, sale a 5 punti se la violazione avviene nei centri abitati.
- Per superamento tra 41 e 60 km/h oltre il limite le sanzioni restano invariate da 543 a 2.170 euro. 6 punti e sospensione della patente da 1 a 3 mesi che si estende anche ai neopatentati (primi 3 anni di patente) per infrazioni fuori dai centri abitati.
- Per superamento di oltre 60 km/h rispetto al limite, le regole non cambiano: multa da 845 a 3.382 euro, decurtazione di 10 punti dalla patente e sospensione della patente da 6 a 12 mesi.
- Per violazione specifica del limite nei centri abitati oltre 10 km/h ma non oltre 40 km/h, in caso di 2 o più violazioni nell’arco di 1 anno. La multa sale a 220-880 euro, con sospensione della patente da 15 a 30 giorni. Aggravante che prima non esisteva.
Il noto cantante Vasco Rossi si scaglia contro Matteo Salvini
“ Il ministro Salvini per il nostro bene ha reso possibile essere arrestati per una canna fumata una settima prima”. Poi continua: ” Vi sarà ritirata la patente per almeno tre anni; lucidi si o no” queste le parole di Vasco Rossi, esprimendo con un certo sarcasmo sui social il suo malcontento relativo al nuovo decreto. Il noto cantautore non è però l’unico a schierarsi contro il nuovo codice della strada. Infatti anche l’attrice Ornella Muti insieme, alla figlia Naike Rivelli, commenta il decreto sui social ponendosi in difesa dei malati, per lo più oncologici, che non trovando cura nella farmacologia ordinaria, devono ricorrere all’utilizzo di cannabis terapeutica. ” Sosteniamo l’azione legale che garantisce sostegno a tutti i pazienti di Italia che sono stati colpiti da questa riforma che viola la libera circolazione in strada per chi nella cannabis trova l’unica cura e sollievo.”
Non tarda ad arrivare la controversa risposta di Salvini. Afferma, infatti che dalle normative che regolano la nuova riforma riguardanti la presenza di sostanze stupefacenti sono esonerati i casi in cui i malati, dietro prescrizione medica, devono assumere farmaci che contengono cannabinoidi. Diversificando quindi, il consumo della cannabis per diletto-dipendenza, da quello terapeutico. Scriminante che però attualmente non trova riscontro in nessuna parte del codice della strada. Ciò lascia immaginare, o quanto meno sperare che prossimamente che sarà una correzione di questo passaggio del nuovo decreto.
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