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La Lombardia, fulcro dell’industria italiana, ha siglato un accordo strategico con lo Stato dell’Indiana che, nel 2023, ha registrato un fatturato lordo di 497.036 miliardi di dollari, con una crescita del 5,7% rispetto al 2022 e s’è posizionato al 19° posto nella classifica dei 50 Stati degli Stati Uniti. Nella regione dei Great Lakes, l’Indiana è al 4° posto per prodotto interno lordo annuale. La CNBC (Consumer News and Business Channel) ha classificato l’Indiana all’11° posto tra “America’s Top States For Business 2024”. I principali settori industriali sono: automotive e veicoli industriali, manifattura, ferro e acciaio, farmaceutica.
L’accordo stilato da Regione Lombardia è un collegamento verso gli Stati Uniti per lanciare progetti ambiziosi nei settori aerospaziale, tecnologico e imprenditoriale. Questo rappresenta un esempio concreto di come l’unione tra territori diversi possa creare valore aggiunto per entrambe le parti.
Alla firma del Memorandum of Understanding presso Palazzo Lombardia, mercoledì 5 Dicembre, hanno partecipato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, il segretario al Commercio dello Stato dell’Indiana, David Rosenberg, il sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia con delega alle Relazioni internazionali ed europee, Raffaele Cattaneo e il Governatore dell’Indiana, Eric Joseph Holcomb, che ha inviato un videomessaggio.
Il network Alpi Media Group (Vareseinluce, Resegoneonline, Comolive e Valtellinanews) ha intervistato il sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, per esaminare in dettaglio l’importante accordo.
Quali sono i settori specifici su cui si concentrerà la collaborazione tra Lombardia e lo Stato dell’Indiana e quali sono i principali obiettivi che si vogliono raggiungere con la firma del memorandum?
L’Indiana ha molte affinità con la Lombardia, è uno Stato dinamico e in rapida ascesa, con un PIL annuo di 498 miliardi di dollari e una crescita vicina al 6%. È proprio per questo motivo che l’interesse da parte del mondo imprenditoriale e accademico ci ha portato a fare una tappa ad Indianapolis durante la missione istituzionale negli Stati Uniti a maggio 2024. A seguito della missione si sono sviluppati dei follow-up, che hanno portato alla firma di un Memorandum of Understanding. Grazie a questo Protocollo di Intesa, ci proponiamo di rafforzare i legami tra Lombardia e Indiana, focalizzandoci su ambiti strategici come l’innovazione, la ricerca e sviluppo, le collaborazioni accademiche e l’inclusione della forza lavoro. L’obiettivo principale è non solo sostenere i progetti e le collaborazioni già avviati tra imprese e università, ma anche favorire la nascita di molte altre iniziative, costruendo un ponte sempre più solido e concreto tra Lombardia e Stati Uniti. Tra i settori principali, spicca l’automotive, dove il gemellaggio storico tra l’Autodromo di Monza e l’Indianapolis Motor Speedway rappresenta un legame d’eccellenza nel panorama delle competizioni automobilistiche. Esistono già realtà italiane e lombarde radicate in Indiana, come Dallara e le Officine Meccaniche Rezzatesi, ma l’obiettivo è di ampliare questa rete. Vogliamo promuovere l’innovazione, l’ingegneria e la ricerca, con particolare attenzione allo sviluppo di veicoli a guida autonoma e questo obiettivo è possibile anche grazie all’impatto della ricerca universitaria e dell’innovazione nel settore, come l’iniziativa che sta portando avanti il Politecnico di Milano, impegnato nello sviluppo di tecnologie avanzate per la mobilità autonoma e l’automazione dei veicoli ad alte prestazioni, collaborando con l’Indy autonomous challenge. Un altro settore fondamentale è quello aerospaziale. L’obiettivo è favorire lo sviluppo di competenze altamente specializzate, valorizzando il ruolo del nostro Cluster e aiutando le sue imprese a poter guardare oltreoceano. Puntiamo sia ad incrementare l’attrattività per gli investimenti diretti esteri che promuovere una maggiore apertura delle imprese locali ai mercati internazionali. Un focus particolare è riservato al settore life science, un ambito di forte interesse reciproco. Durante un recente incontro in Assolombarda con il Segretario al Commercio americano, dedicato proprio a questi temi, abbiamo notato quante potenzialità ci siano per creare partenariati accademici e industriali e collaborazioni nella ricerca clinica e nello scambio di conoscenze. In Lombardia, il comparto del ‘life science’ vale il 13% del Pil regionale, con un valore della produzione di oltre 74 miliardi. Tra il 2019 e il primo semestre del 2024, sul totale di aziende innovative italiane registrate e attive, quelle impegnate nelle scienze della vita rappresentano oltre l’11%. Anche la microelettronica e i semiconduttori rappresentano una priorità. Come lo sviluppo di nuove tecnologie e l’attenzione all’intelligenza artificiale e ai centri dati, settori strategici sia per la Lombardia che per l’indiana dove bisogna che ci siano collaborazioni concrete per mantenere alto il livello di ricerca e di scambi di conoscenze reciproche. Infine, un tema a cui teniamo molto è quello dell’inclusione lavorativa. Riteniamo fondamentale identificare e condividere buone pratiche per integrare nel mondo del lavoro persone con disabilità, migranti e minoranze etniche o razziali. Questo aspetto, a nostro avviso, è cruciale per costruire una partnership moderna e lungimirante.
Quali sono le potenziali aree di sviluppo per l’aerospazio in Lombardia grazie al memorandum?
La Lombardia si conferma leader in Italia nel settore aerospaziale, con oltre 200 aziende che producono aerei e veicoli spaziali e un’occupazione che coinvolge più di 21.000 persone altamente specializzate. Questo dato dimostra il ruolo strategico della regione nel panorama industriale nazionale e internazionale del settore, e il memorandum rappresenta un’opportunità per rafforzare ulteriormente questa posizione. Gran parte delle imprese dell’aerospazio, inoltre, hanno sede a Varese, La sola provincia varesina nel 2023 è cresciuta del +96,7%, con 1,4 miliardi di euro di esportazioni, nel settore areospace. L’accordo mira a promuovere collaborazioni tra le imprese lombarde e quelle dell’Indiana, facendo da ponte per le nostre imprese anche oltreoceano, condizione spesso complicata. Siamo convinti che questo potrebbe tradursi in nuovi progetti per lo sviluppo di tecnologie avanzate e per la produzione di aeromobili sempre più performanti.
Quali sono le opportunità che questo accordo offre per le imprese lombarde? Questo accordo influenzerà lo sviluppo economico della Lombardia e se, sì, in quale modo?
Le possibilità di sinergie tra Lombardia e Indiana rappresenta un trampolino ideale per chi desidera ampliare la propria presenza internazionale. Un aspetto chiave è il sostegno alle piccole e medie imprese (PMI), con l’obiettivo di creare collegamenti diretti tra le PMI lombarde e quelle dell’Indiana. Questo favorirà collaborazioni e una maggiore integrazione nelle filiere produttive globali. Sono convinto che questa intesa avrà un impatto significativo sullo sviluppo economico della Lombardia, creando un flusso bidirezionale di opportunità. Da un lato, le imprese lombarde potranno beneficiare di un mercato solido e in espansione; dall’altro, le imprese americane potranno portare valore aggiunto sul nostro territorio investendo nella nostra regione.
Un esempio concreto delle potenzialità di questa collaborazione è il recente interesse manifestato da Eli Lilly, una delle principali aziende farmaceutiche dell’Indiana, che sta investendo 11 miliardi di dollari nello Stato, già presente in Italia, in Toscana, dove sta investendo un altro milione. Uno dei nostri obiettivi è sicuramente cercare di portare parte di questi investimenti in Lombardia.
didascalia: da sinistra sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia con delega alle Relazioni internazionali ed europee Raffaele Cattaneo, Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, Segretario al Commercio dello Stato dell’Indiana, David Rosenberg e il professor Savaresi del Politecnico di Milano
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