Pace fatta fra il governo e Stellantis. L’uscita di Carlos Tavares ha reso i rapporti molto più fluisi. L’azienda la ncia il Piano Italia copngfermando il piano di investimenti nel Paese. Il governo risponde mettendo sul piatto 1,6 miliardi a favore del settore automotive. Si chiude così l’incontro al Ministero delle Imprese. Un incontro significativo, presieduto dal ministro Adolfo Urso, ha visto la partecipazione anche di altre figure chiave del gov erno e della delegazione Stellantis, rappresentata da Jean-Philippe Imparato, responsabile del Gruppo per l’Europa. Il piano, che coinvolge investimenti significativi, risponde alla necessità di rafforzare la competitività del settore automotive italiano e di favorire la transizione verso un futuro più sostenibile, con un focus su veicoli elettrici e ibridi.Stellantis conferma l’Italia al centro delle sue strategie produttive. Con un impegno che raggiunge i 2 miliardi di euro per il 2025, destinati principalmente agli stabilimenti italiani, e 6 miliardi di euro in acquisti da fornitori locali, il Gruppo ribadisce la sua volontà di proseguire con risorse proprie, senza fare ricorso ad aiuti pubblici per la produzione. Questo piano si inserisce in un contesto di crescente difficoltà del settore automotive a livello globale, ma Stellantis ha scelto di investire nel futuro delle sue fabbriche italiane, confermando l’importanza del nostro Paese per il suo sviluppo industriale.L’obiettivo è chiaro: diversificare e aggiornare la produzione con nuovi modelli ibridi ed elettrici. Alcuni degli impianti italiani si apprestano a diventare fucine di innovazione: Pomigliano, ad esempio, ospiterà la nuova piattaforma Stla-Small dal 2028, destinata a due nuovi modelli compatti. Melfi, un altro cuore pulsante per Stellantis, vedrà la produzione della nuova Jeep Compass, con versioni anche ibride ed elettriche, mentre a Mirafiori, Torino, il Gruppo investirà nella Fiat 500 ibrida e nella nuova generazione della 500 elettrica.Inoltre, Stellantis ha in programma di rafforzare ulteriormente la sua presenza a Torino, che diventerà il centro globale per i veicoli commerciali, nonché sede di importanti centri di ricerca e sviluppo, tra cui il Battery Technology Center, un fiore all’occhiello nella sperimentazione e nello sviluppo delle batterie.Il piano industriale di Stellantis si estende ben oltre il 2025, con un forte impegno verso la sostenibilità e l’innovazione. Le novità non riguardano solo l’introduzione di veicoli elettrici, ma anche la creazione di nuovi posti di lavoro e il rafforzamento delle filiere produttive. Il Gruppo prevede l’introduzione di sette nuovi modelli a Melfi entro i prossimi anni, tra cui la nuova DS7, la Jeep Compass e la Lancia Gamma, tutti con motorizzazioni elettriche e ibride. A Cassino, sarà introdotta la piattaforma STLA-Large, destinata a produrre modelli come la nuova Alfa Romeo Stelvio e Giulia, con versioni anche ibride ed elettriche.L’impegno di Stellantis verso la sostenibilità si traduce anche nell’avvio di iniziative concrete, come la creazione a Torino di un centro, dedicato alla sperimentazione e al riciclo, e la partecipazione a importanti progetti di innovazione tecnologica, tra cui l’intelligenza artificiale e le tecnologie green.Il piano Stellantis si inserisce in un contesto più ampio di supporto governativo al settore automotive. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha annunciato lo stanziamento di 1,6 miliardi di euro per sostenere la transizione ecologica e digitale delle imprese automotive italiane. Questi fondi saranno distribuiti tra il 2025 e il 2027, con l’obiettivo di incentivare la modernizzazione degli impianti e promuovere l’innovazione. Il ministro Urso ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione tra Stellantis e il governo, ricordando che il piano si inserisce in una visione di lungo periodo per il rilancio e la competitività del settoreCon questo piano, Stellantis si conferma come uno dei principali investitori in Italia. Non solo si prevede una significativa crescita della capacità produttiva del Gruppo, ma si apriranno anche nuove opportunità di lavoro e di innovazione per il Paese. L’introduzione di veicoli ibridi ed elettrici, l’investimento in ricerca e sviluppo e il rafforzamento delle filiere produttive sono solo alcuni degli obiettivi che Stellantis si prefigge di raggiungere nei prossimi anni.Nel contesto globale dell’automotive, dove la competizione si fa sempre più serrata, il piano Stellantis rappresenta una mossa strategica per mantenere l’Italia al centro del settore, contribuendo al progresso della mobilità sostenibile. La collaborazione con il governo, le istituzioni locali e i fornitori italiani sarà essenziale per garantire che questi obiettivi siano raggiunti e che il Paese possa affrontare con successo la sfida della transizione energetica.Con un piano di investimenti che, se rispettato, porterà la capacità produttiva a un aumento del 50% entro il 2026, Stellantis sembra determinata a scrivere una nuova pagina della storia dell’auto in Italia, confermando il nostro Paese come un pilastro fondamentale nel futuro dell’industria automobilistica mondiale.
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