La Lombardia si conferma protagonista del turismo italiano, con numeri in costante crescita e previsioni eccellenti per le festività di fine anno. “Da gennaio a novembre 2024 i pernottamenti hanno toccato quota 50 milioni, segnando un aumento dell’11,5% rispetto allo stesso periodo del 2023. Dopo il risultato straordinario del 2023, con 51 milioni di pernottamenti e un incremento del 17% sul 2019, anno record, la Lombardia si dimostra ancora una volta un motore fondamentale per il turismo nazionale”, ha dichiarato Barbara Mazzali, assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale, Moda, Design e Grandi Eventi, commentando i dati dell’Osservatorio regionale per il Turismo e l’Attrattività.
Il ruolo chiave del turismo internazionale
Uno dei fattori chiave del successo turistico lombardo è rappresentato dalla presenza di visitatori stranieri, che coprono il 68% dei pernottamenti complessivi. “Questi dati raccontano di una regione in piena espansione, capace di attrarre viaggiatori da tutto il mondo grazie a un’offerta turistica diversificata e fruibile in ogni stagione”, ha sottolineato Mazzali.
Natale e capodanno da tutto esaurito
La stagione invernale 2024-2025 è iniziata con il piede giusto. Durante il ponte di Ognissanti, i laghi lombardi hanno raggiunto l’80% delle prenotazioni, mentre le montagne hanno superato il 90%. Anche le città del ‘FuoriMilano’, come Monza, Mantova e Lodi, hanno registrato un incremento significativo dei flussi turistici, affiancandosi alle mete tradizionali.
Per le imminenti festività di Natale, le prenotazioni mostrano già un tasso di occupazione medio dell’80%, con picchi del 95-100% nelle località montane della Valtellina. “Per Capodanno ci aspettiamo un tutto esaurito nelle destinazioni più iconiche della regione: montagne, laghi e città d’arte. Le stime prevedono occupazioni tra il 90% e la piena saturazione”, ha aggiunto l’assessore.
Focus sulle province lombarde
I dati più specifici per il periodo di Capodanno confermano il forte richiamo delle mete lombarde:
- Lago di Como: occupazione media al 90%, con punte del 95% in località come Menaggio, Como, Cernobbio, Torno e Lecco;
- Lago di Garda: occupazione superiore al 90% nelle aree di Salò, Desenzano e Sirmione;
- Città d’arte: Milano si conferma al vertice con l’85% di occupazione, mentre Brescia, Bergamo, Varese e Monza superano l’80%;
- Città storiche minori: Mantova, Cremona, Pavia e Lodi si attestano sopra il 70%.
L’assessore Mazzali ha sottolineato anche il successo della strategia di destagionalizzazione dell’offerta turistica, che ha ampliato le opportunità per i viaggiatori durante tutto l’anno. “L’inverno 2023-2024 ha segnato una crescita significativa a marzo, grazie anche alle condizioni climatiche favorevoli. L’estate 2024 è iniziata con un boom di presenze a maggio e ha mantenuto numeri eccellenti fino a ottobre”.
Mazzali ha infine voluto riconoscere il merito di questi risultati agli operatori turistici della regione: “Questi numeri sono il frutto di un lavoro strategico basato su qualità, autenticità e sostenibilità. Il turismo si conferma una leva fondamentale per lo sviluppo economico della Lombardia. Un ringraziamento speciale va agli operatori del settore, che con il loro impegno quotidiano e la qualità del servizio offerto ci permettono di celebrare risultati straordinari”.
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