09.56 – lunedì 16 dicembre 2024
(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Le Amministrazioni sottoposte nel 2023 alle verifiche della Sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato della Corte dei conti hanno sostanzialmente condiviso le osservazioni e le raccomandazioni fornite dalla magistratura contabile, adottando misure correttive per la risoluzione delle disfunzioni riscontrate, in un’ottica di miglioramento dell’azione amministrativa e di individuazione di soluzioni adeguate al superamento delle criticità osservate.
E’ quanto fa emergere la Corte dei conti nella relazione, approvata con delibera n. 92/2024/G, ricognitiva dei 77 accertamenti che la magistratura contabile ha eseguito nel 2023 sulla complessiva correttezza delle gestioni svolte dalle Amministrazioni centrali, nonché del loro effettivo adeguamento alle indicazioni e alle raccomandazioni formulate.
Questo – si legge nel documento – non solo allo scopo di offrire al Parlamento, in linea con le migliori pratiche internazionali, una visione d’insieme dei controlli conclusi nell’anno precedente e della loro incidenza sulla continuità dell’azione amministrativa nei settori analizzati, ma per costituire anche strumento a disposizione della Presidenza del Consiglio dei ministri, nella sua funzione istituzionale di organo di coordinamento delle Amministrazioni pubbliche.
Il frequente coinvolgimento di diversi livelli istituzionali – specifica la Corte – e l’attribuzione della competenza per la realizzazione di opere pubbliche a livello territoriale, ha evidenziato spesso la necessità di un esercizio efficace e tempestivo, da parte delle Amministrazioni, di tutti i poteri di controllo loro assegnati e dello svolgimento di un’adeguata azione di stimolo per assicurare la piena realizzazione degli interventi, l’uso efficiente delle risorse statali e il pieno soddisfacimento degli interessi che il Legislatore ha individuato con l’inserimento di nuove norme a loro stessa garanzia.
L’attività che la Corte ha svolto nel 2023 attraverso la Sezione centrale di controllo sulla gestione ha compreso, oltre alle risultanze relative alla gestione ordinaria, anche alcune (63 in tutto) legate all’attuazione del PNRR e del Piano Nazionale Complementare (PNC), con un focus particolare ai temi di tutela ambientale, sviluppo sostenibile, politiche del lavoro, salute, digitalizzazione, istruzione, inclusione e sostegno sociale.
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Corte dei conti
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1.8. Deliberazione n. 41/2023/G “Il fondo di solidarietà bilaterale degli artigiani (Fsba)”
L’indagine ha verificato in che modo e con quali risultati siano state gestite le risorse finanziarie trasferite nel corso del 2021 anche a causa dell’emergenza pandemica da Covid- 19, sulla base delle richieste di fabbisogno avanzate dal Fondo stesso.
In conseguenza della pandemia, le risorse dei Fondi di solidarietà bilaterali alternativi a partire dal mese di marzo del 2020 sono state integrate con l’intervento dello Stato attraverso un’attività di sostegno per il biennio 2020/2021.
In tale contesto sono stati trasferiti al Fondo degli artigiani 1.973.652.574,16 euro per prestazioni riferite all’esercizio 2020 e 896.886.797,46 euro per prestazioni riferite al 2021.
Al Ministero è assegnata la competenza di curare la disciplina, la verifica e il controllo dei fondi di solidarietà di cui al Titolo II del d.lgs. n. 148/2015 in considerazione dell’obbligo di tali Fondi di garantire il pareggio di bilancio e l’esercizio del controllo sulla corretta gestione dei Fondi e del monitoraggio sull’andamento delle prestazioni.
Dalle verifiche è emerso che la somma complessivamente utilizzata per il 2020 ammonta a 2.228.113.333,58 euro, di cui 259.936.367,37 euro coperta da risorse già possedute dal Fondo all’origine dello stato di crisi e 1.968.176.966,21 euro derivanti dai trasferimenti periodici effettuati dal Ministero del Lavoro. Conseguentemente rispetto alla somma “statale” utilizzata, FSBA ha realizzato un risparmio di 5.475.607,95 euro, pari alla differenza tra quanto effettivamente liquidato per prestazioni richieste (1.973.652.574,16 euro) e la quota realmente utilizzata dal Fondo (1.968.176.966,21 euro), sul quale FSBA ha proposto di accantonare tale disponibilità per la gestione della contribuzione correlata.
Con riferimento alla rendicontazione delle risorse utilizzate relativa all’anno 2021 è risultato che il Fondo, a fronte di trasferimenti per un ammontare complessivo di 896.886.797,46 euro, ha dichiarato un effettivo utilizzo pari a 884.450.633,13 euro facendo emergere, quindi, un risparmio di 12.436.164,33 euro.
In considerazione del consistente finanziamento ricevuto dal Fondo con l’intervento dello Stato, l’Amministrazione ha ritenuto, nell’ambito dell’esercizio della funzione di controllo sulla corretta gestione dei fondi e delle risorse assegnate, di attivare un’ulteriore indagine da condurre anche a campione con la collaborazione degli Ispettorati Territoriali del Lavoro, del Comando Gruppo Carabinieri Tutela Lavoro e delle Province Autonome di Trento e Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 92/2024/G 112
Bolzano. Dall’indagine è emersa una sostanziale correttezza riguardo alle procedure seguite dal Fondo per erogare la relativa prestazione.
Occorre evidenziare che i dati forniti rilevano un quadro parziale degli effetti economici degli interventi e non consentono una reale valutazione dell’impatto degli effettivi trasferimenti delle risorse da parte del Fondo sull’economia nazionale.
Conseguentemente, a conclusione dell’indagine è apparso necessario suggerire all’Amministrazione:
– un puntuale controllo, ad essa intestato, sulla corretta gestione dei Fondi e del monitoraggio sull’andamento delle prestazioni;
– di indirizzare l’attività di monitoraggio ad una attenta analisi che evidenzi e corregga eventuali criticità, al fine di consentire le opportune azioni correttive;
– di trasmettere a questa Sezione le risultanze degli accertamenti effettuati dall’Ispettorato del Lavoro relativamente all’indagine espletata dal Ministero e quelle relative alle verifiche amministrativo-contabili disposte sulle attività del fondo dal 2021 ad oggi e, quindi, sull’esito conclusivo degli accertamenti amministrativo-contabili disposti, nonché sulle eventuali azioni correttive da intraprendere in caso di anomalie.
A conclusione della verifica, la Sezione ha formulato alle Amministrazioni29 interessate alcune raccomandazioni e ha provveduto a trasmettere alle stesse la deliberazione e il rapporto. Ai sensi di quanto disposto dall’art. 3, comma 6, della legge n. 20/1994, la Sezione ha acquisito la risposta fornita, nei termini di legge, Fondo di solidarietà bilaterale per l’artigianato.
Le misure attuative comunicate dall’Amministrazione sono sinteticamente riportate nel seguente quadro sinottico, in corrispondenza delle raccomandazioni formulate dalla Sezione.
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