A Firenze torna Pitti Uomo, l’edizione della ripartenza

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Dal classico all’informale, passando per il mondo della ricerca e dell’outdoor, fino alla novità di questa stagione: Knees Up Running Space. Il primo appuntamento con la moda è a Firenze.

FIRE, il nuovo tema dei saloni invernali

Fuoco è passione, rinascita e forza rigenerativa, quindi simbolo della ripartenza. Perché “questa nuova edizione”, afferma il sindaco di Firenze Saro Funaro, “non è un’edizione qualunque”.

“Il fuoco è il riconoscimento della forza generativa di questo elemento primo”, commenta Agostino Poletto, direttore generale Pitti Immagine. “Il fuoco riunisce e scalda i corpi e le anime, attrae l’attenzione e segnala la direzione, serve a giocare, a meravigliare, a ispirare, a fondere vecchie idee e abitudini e a forgiarne di nuove. Come fa la moda. Faremo scintille, accenderemo desideri, metteremo a fuoco problemi e proposte. Come fa sempre Pitti Uomo».

Il percorso di Pitti Uomo

Cinque  sezioni – Fantastic Classic, Futuro Maschile, Dynamic Attitude, Superstyling e I Go Out. In quest’ultima spicca la novità di questa stagione dedicata al running. 8 brand scelti insieme ai manager di Knees Up, negozio dell’East End londinese dedicato appunto agli appassionati della corsa, un’attività che aggrega vere e proprie community attente al benessere ma anche allo stile. Un allestimento speciale che presenta uno dei più significativi fenomeni di costume e sociali degli ultimi anni.

Si tratta di una destinazione fisica e digitale: caffetteria, bar, shop con una selezione di marchi giovani ed elettrizzanti, e insieme luogo in cui incontrarsi, seguire corsi e talk, assistere a lanci e presentazioni fashion.
Un luogo di aggregazione per chi vuole vivere e scoprire una visione unica della scena running contemporanea e scoprire un’accurata selezione di brand emergenti e altri più affermati, in arrivo da ogni angolo del globo.

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I guest designers degli eventi speciali

Il brand avant-garde MM6 Maison Margiela lanciato nel 1997 presenta una collezione maschile disegnata in esclusiva per Pitti Immagine Uomo al Tepidarium del Roster.

Altro guest designer di questa nuova edizione di Pitti Uomo è Satoshi Kuwata, Founder e Creative Director di SETCHU. Per l’occasione, il vincitore del CNMI Fashion Trust Grant 2023 per designer indipendenti e dell’LVMH Prize for Young Fashion Designer 2023, presenta il suo primo fashion show a Firenze.
Molti altri sono i progetti inediti presentati in Fortezza, anche attraverso collegamenti con l’arte e la fotografia, dai marchi di riferimento alle operazioni di ricerca più innovative e al mondo lifestyle, sempre più determinante.

La crisi del settore moda

Se il 2024 è stato un anno complicato per il settore del lusso, le previsione raccontano di una crisi che si protrarrà anche nel 2025.

“La moda sta vivendo una complessa fase di transizione”, commenta Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine,che noi di Pitti Immagine non possiamo limitarci a osservare: dobbiamo darne un’interpretazione, tradurla in scelte di mercato e contenuti di comunicazione, anche rischiando. Abbiamo spinto, per esempio, più che in passato, sul mix merceologico, mescolando in modo audace le carte tra fashion e lifestyle. Abbiamo poi deciso di dedicare un’attenzione speciale alla cultura del running come fenomeno di integrazione orizzontale di una comunità ideale, non solo di consumo: potrà fare da riferimento per progetti analoghi ispirati ad altre tendenze, scommettendo su quelle destinate a lasciare un segno riconoscibile. Altrettanto interessante è lo spazio riservato alle collaborazioni internazionali curate da altre organizzazioni promozionali: è una peculiarità del salone che, in questo modo, esplora seleziona e cataloga ciò che di più rilevante sta accadendo nel mondo della moda”.

“Vedersi in questo momento è molto significativo”, afferma Sergio Tamborini, presidente di Sistema Moda Italia. “Veniamo da tre semestri complicati e se ne annuncia uno altrettando difficile, siamo in un momento di stasi. Dobbiamo ridisegnare una serie di elementi a cui ci eravamo abituati. Veniamo da un 2024 in cui per la prima volta dopo i tempi del Covid abbiamo visto nell’intero comparto una recessione di qualche punto percentuale, siamo scesi sotto i 100 milioni con un export che fortunatamente tiene ancora.  In un momento molto difficile come questo dobbiamo reagire con forza. Nella dinamica dei prezzi, dei pezzi e delle pianificazioni dobbiamo aggiungere la pianificazione e la programmazione.

Le manifatture sono fatte di persone che lavorano e di persone che non dobbiamo abbandonare, serve una vera politica industriale da parte delle istituzioni, per la moda e la manifattura in modo particolare.”

 

L’edizione 107 di Pitti Immagine Uomo è guardata quindi come l’edizione del rilancio.

“Il lavoro per cercare di offrire un Pitti innovativo a tutti i buyer presenti alla manifestazione, i più importanti del mondo”, afferma il presidente di Pitti Antonio De Matteis, “è stato enorme.”

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