le novità del DDL PMI

Dai contratti di sviluppo per il settore moda alla staffetta generazionale per il pensionamento anticipato, passando per il contrasto alle false recensioni online: sono diverse le novità previste dal nuovo DDL annuale sulle piccole e medie imprese.

Dal Consiglio dei Ministri del 14 gennaio è arrivato il via libera al disegno di legge che introduce misure strategiche per rafforzare le micro, piccole e medie imprese italiane, dopo l’avvio dell’esame sempre in CdM lo scorso 23 dicembre.

Il testo prevede diverse misure volte ad incentivare l’aggregazione, l’innovazione del sistema produttivo e l’accesso al credito.

Tra gli interventi in arrivo, si legge nel comunicato stampa diffuso dal MIMIT a margine della riunione del CdM, si segnalano i mini contratti di sviluppo per il settore Moda, le Centrali consortili per coordinare le filiere produttive e nuovi incentivi fiscali per le reti d’impresa.

Inoltre, si punta a promuovere il ricambio generazionale con assunzioni agevolate di giovani.

Mini contratti di sviluppo per il settore moda

Tra le novità in arrivo con il DDL annuale PMI, come anticipato, ci sono nuove misure per incentivare forme di aggregazione tra imprese del settore della moda.

L’obiettivo, si legge nel comunicato, è consentire alle piccole e medie imprese di incrementare la capacità di investimento, di innovazione e la propria presenza sui mercati internazionali in modo da affrontare con maggiore efficacia le sfide del mercato globale.

Per raggiungerlo, si prevede lo stanziamento di 100 milioni di euro da destinare ai mini contratti di sviluppo.

Si tratta dell’agevolazione MIMIT dedicata al sostegno di programmi di investimento di importo compreso tra i 3 e i 20 milioni di euro.

Staffetta generazionale nelle imprese

Con l’obiettivo di favorire l’occupazione giovanile il DDL PMI introduce nuove disposizioni per incentivare la staffetta generazionale nelle imprese.

Si prevede infatti di favorire il pensionamento flessibile dei dipendenti con il contestuale addestramento dei neo assunti.

In questo modo, si liberano in anticipo nuovi posti di lavoro, permettendo anche ai lavoratori e alle lavoratrici una migliore conciliazione dei tempi vita/lavoro e allo stesso tempo si facilita il trasferimento delle competenze professionali ai giovani assunti in parziale sostituzione con contratto di apprendistato professionalizzante.

A poter applicare tale sistema saranno le imprese fino a 50 dipendenti. I dipendenti prossimi alla pensione potranno optare per un part-time incentivato per l’accompagnamento alla pensione e le aziende potranno assumere con agevolazioni giovani under 35, formati dai lavoratori uscenti.

Una volta cessato il rapporto di lavoro di questi ultimi i neo assunti potranno subentrare definitivamente.

Contrasto alle false recensioni online

Tra le novità del DDL PMI in arrivo ci sono anche misure volte a contrastare il fenomeno delle false recensioni online nel mercato della ristorazione e del turismo.

Con l’obiettivo di garantire una concorrenza leale ed equa si prevede l’obbligo di verificare l’attendibilità della recensione, assicurandosi che questa sia realmente scritta da un consumatore che abbia effettivamente usufruito del servizio o acquistato il prodotto in questione.

Nello specifico, i consumatori potranno rilasciare una recensione motivata fino a 15 giorni dalla data di utilizzo del servizio.

L’impresa invece avrà la possibilità di chiedere la cancellazione della recensione nel caso in cui venga dimostrata falsa o ingannevole, oppure nel caso in cui il commento non dovesse più essere attuale trascorsi i 2 anni dalla sua pubblicazione o perché le criticità segnalate sono state superate.

Le altre novità in arrivo per le PMI

Tra le altre novità in arrivo con il DDL annuale PMI c’è l’introduzione delle “Centrali consortili”, dei nuovi enti giuridici che fungono da strutture di indirizzo e coordinamento per le micro, piccole e medie imprese già organizzate in consorzi di filiera.

Per favorire l’accesso al credito delle MPMI, poi, il disegno di legge attribuisce al Governo una delega per il riordino normativo della disciplina dei confidi. L’obiettivo è quello di semplificare e riorganizzare le regole che disciplinano lo strumento attraverso:

• la revisione dei requisiti di iscrizione all’albo previsto dall’articolo 106 del Testo Unico Bancario (TUB);
• l’ampliamento delle attività consentite;
• la promozione di processi di aggregazione tramite agevolazioni normative;
• l’estensione delle possibilità operative per i Confidi iscritti.

Il testo introduce poi degli incentivi fiscali per le imprese che aderiscono a un contratto di “rete soggetto”. Nello specifico, viene concessa la sospensione dell’imposta sulla quota di utili destinata a investimenti previsti dal programma comune di rete. L’agevolazione sarà finanziata fino a 45 milioni di euro dal 2027 al 2029 e riguarderà gli utili realizzati tra il 2026 e il 2028, destinati al fondo patrimoniale comune o al patrimonio dedicato all’affare.

Infine, il DDL delega il Governo ad adottare un decreto legislativo per la redazione di un testo unico in materia di startup, incubatori e PMI innovative.

Per l’ufficialità e i dettagli si attende ora la conclusione dell’iter e pubblicazione del testo in Gazzetta Ufficiale.