il greening urbano in città

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Tavola del Piano Strategico dell’Infrastruttura Verde di Torino

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Il verde è un patrimonio strategico per il benessere delle persone, ma ha anche un ruolo fondamentale nella riqualificazione del territorio e nella costruzione di una sostenibilità futura dei centri urbani. La sua gestione integrata attraverso piani a medio termine non è ancora obbligatoria per legge, sebbene siano sempre più numerose le direttive e le indicazioni, europee e nazionali, che spingono a prevedere aree verdi pubbliche soprattutto nelle zone a maggiore densità abitativa.

L’ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, dedica il suo nuovo Quaderno a un tema attuale e centrale per il futuro delle città: il greening urbano, ossia un Piano Comunale del verde adottato da molte delle nostre città.

Strumenti per riportare la natura nelle nostre vite?

Alcune città in Italia si sono mosse predisponendo i loro Piani del Verde, i più recenti dei quali sono raccolti dentro le pagine di “I piani comunali del verde: strumenti per riportare la natura nelle nostre vite?”. All’interno del Quaderno, le esperienze di Torino, Vercelli, Bolzano, Padova, Rovigo, Parma, Bologna, Forlì, Livorno e Avellino (si nota, unica città del sud presente) sono prese come esempi per raccogliere le buone pratiche e catalogare le politiche adottate a livello locale. Evidenziano anche le istanze ambientali delle città del XXI secolo, promuovendo al contempo l’adozione di uno strumento importante ma ancora poco diffuso.

La loro analisi evidenzia anche alcune attuali criticità, in primis il carattere ancora volontario della loro adozione. Secondariamente, le città hanno lavorato in questa direzione senza confronto reciproco, ottenendo risultati poco confrontabili tra loro e, come conseguenza, poco trasferibili tra un contesto e l’altro. Ultime, ma non ultime, la mancanza diffusa di risorse economiche in grado di dare continuità alle azioni previste e la necessità di una maggiore integrazione dei Piani del Verde con gli altri strumenti di pianificazione a livello locale.

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Torino: Piano Strategico dell’Infrastruttura Verde

Il PSIV di Torino è stato adottato nel 2021, inserendosi in un contesto normativo complesso che include il Piano Paesaggistico Regionale e il Piano di Resilienza Climatica. Punta a migliorare la qualità e l’accessibilità del verde, che copre il 37% del territorio comunale. Il piano prevede interventi per ridurre le disuguaglianze nella distribuzione del verde, con particolare attenzione alle aree più vulnerabili. Tra i punti di forza emergono l’analisi dettagliata dell’accessibilità e l’espansione degli orti urbani. In prospettiva, è prevista una maggiore integrazione del verde nelle politiche urbanistiche e sociali.

Vercelli: Masterplan per la Rigenerazione Urbana

Il piano di Vercelli si concentra sulla valorizzazione degli spazi verdi come strumenti per rigenerare il tessuto urbano. Esso include interventi su parchi, giardini storici e nuovi percorsi pedonali e ciclabili. Tra i risultati principali figurano il miglioramento dell’accesso al verde per il 90% della popolazione e il recupero di aree degradate. In futuro, il piano mira a sviluppare ulteriormente la connettività ecologica e a integrare soluzioni basate sulla natura (NbS).

Bolzano: Piano del Verde Comunale

Bolzano ha adottato un approccio olistico per la gestione del verde, con particolare attenzione alla biodiversità e alla sostenibilità. Il piano include l’inventario delle specie arboree e interventi per la mitigazione degli effetti climatici. Tra gli esiti principali si segnalano la protezione delle aree naturali e l’incremento della copertura arborea urbana. Le prospettive includono il rafforzamento delle politiche di partecipazione pubblica e l’estensione delle aree verdi fruibili.

Padova: Piano del Verde

Il piano di Padova pone l’accento sulla riqualificazione dei parchi urbani e sulla creazione di nuovi corridoi ecologici. L’obiettivo è aumentare la resilienza climatica e migliorare la qualità della vita dei cittadini. I risultati includono il potenziamento delle infrastrutture verdi e blu e il miglioramento dell’accessibilità al verde pubblico. In prospettiva, il piano mira a coinvolgere maggiormente le comunità locali nella gestione e nella cura del patrimonio verde.

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Rovigo: Masterplan del Verde Pubblico Urbano

Rovigo ha sviluppato un masterplan focalizzato sulla creazione di un sistema integrato di parchi e aree verdi. Il piano promuove l’utilizzo sostenibile del territorio e la tutela della biodiversità. Tra i principali esiti si evidenzia il recupero di spazi urbani inutilizzati e il miglioramento della qualità dell’aria. In futuro, si prevede l’integrazione del piano con iniziative di educazione ambientale e sensibilizzazione.

Parma: Piano del Verde Comunale

Il piano di Parma punta sulla connessione tra aree verdi urbane e periurbane. Esso include misure per ridurre l’effetto isola di calore e migliorare il drenaggio urbano. Tra i risultati principali figurano la creazione di nuovi parchi lineari e la gestione sostenibile del patrimonio arboreo. Le prospettive includono un maggiore coinvolgimento delle scuole e delle comunità locali nella gestione del verde.

Bologna: Piano Urbanistico Generale

Il verde urbano è parte integrante del nuovo PUG di Bologna, che prevede la tutela delle aree naturali e la promozione di una città più resiliente. Il piano mira a incrementare la copertura verde e a migliorare la qualità degli spazi pubblici. Tra gli esiti principali, l’adozione di misure innovative per il monitoraggio della biodiversità. In prospettiva, il PUG punta a sviluppare una rete ecologica urbana più efficiente.

Forlì: Piano del Verde

Forlì ha adottato un approccio partecipativo per sviluppare il piano del verde, coinvolgendo cittadini e associazioni locali. Il piano include interventi per migliorare l’accessibilità al verde e promuovere stili di vita sani. Tra i risultati si segnalano l’aumento della superficie verde pro capite e il recupero di aree abbandonate. In futuro, si prevede l’espansione del programma di orti urbani e la creazione di nuovi spazi ricreativi.

Livorno: Piano dell’Infrastruttura Urbana Verde

Il piano di Livorno integra la gestione del verde con la pianificazione urbanistica generale. Esso mira a ridurre il consumo di suolo e a promuovere la biodiversità. Tra gli esiti principali vi è la creazione di nuove aree verdi lungo le coste e la rigenerazione di aree industriali dismesse. In prospettiva, il piano punta a rafforzare la resilienza climatica e a promuovere il turismo sostenibile.

Avellino: Piano del Verde

Unica città del sud Italia, Avellino si concentra sulla riqualificazione dei parchi urbani e sulla creazione di nuovi spazi verdi nelle periferie. Il piano include interventi per migliorare la gestione delle risorse idriche e promuovere l’educazione ambientale. Tra i risultati principali figurano la riduzione delle emissioni di CO2 e il miglioramento della qualità della vita nei quartieri più vulnerabili. In prospettiva, il piano mira a sviluppare una maggiore cooperazione con le istituzioni locali e regionali.

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