Alluvione, il nuovo commissario Curcio al tavolo in Regione. I sindaci romagnoli: “Ora risposte tempestive”

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Prestito personale

Delibera veloce

 


Si è svolto lunedì mattina in Regione, presso la sala Guido Fanti, il primo tavolo interistituzionale convocato dal neo presidente della Regione Emilia-Romagna Michele De Pascale, con il nuovo commissario alla ricostruzione, Fabrizio Curcio.

“Oggi inizia una seconda fase dell’attività di ricostruzione, in cui è fondamentale che il lavoro di tutti i soggetti coinvolti evolva e migliori – ha sottolineato De Pascale -. Dopo gli eventi, drammatici, di maggio 2023, che credevano essere eccezionali, ne abbiamo visti purtroppo altri: siamo in una terra dove, quando scatta un’allerta meteo, ci sono persone che perdono il sonno. Per cui da oggi inizia una fase nuova: da parte mia non vedrete mai la necessità di sottolineare se il rapporto con il commissario sia cambiato, ma invece la voglia e l’ossessione di lavorare e dare risposte concrete ai cittadini”.

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

Una “succursale” in Emilia-Romagna

La nuova struttura commissariale avrà una ‘succursale’ in Emilia-Romagna. Lo ha spiegato lo stesso commissario alla ricostruzione post-alluvione succeduto a Francesco Paolo Figliuolo. “Immaginiamo una parte di struttura sul territorio, credo sia importante”, dice Curcio spiegando la novità in conferenza stampa accanto allo stesso de Pascale. Certo, la struttura resterà in parte “romana” perché, spiega sempre il neo-commissario, “parte dell’attività viene svolta insieme alle altre amministrazioni dello Stato. Se sarà a Bologna? Non abbiamo ancora deciso, ma immagino una struttura in prossimità dell’amministrazione regionale”, sottolinea. Curcio ha ringraziato “per l’affetto con cui sono stato accolto, mi sono sentito un po’ a casa”, fa sapere. “Questo territorio e’ un motore dell’Italia, e’ un onore essere stato nominato commissario”, dice ringraziando Giorgia Meloni per la scelta. “Sarò un commissario vicino ai territorio che condividerà i percorsi, la mia disponibilità e’ totale”.

Soddisfatto sul ‘trasferimento’ di una parte della struttura in Emilia-Romagna il governatore De Pascale: “È necessario che ci sia una parte operativa sul territorio, è anche nelle cose rispetto ad una prima fase più normativa e quindi più ‘centralizzata’. La fase della attuazione è necessario che abbia una presenza qui. Noi abbiamo dato il massimo di responsabilità”.

Il sindaco di Cesena Lattuca: “Non è solo una questione di risorse”

Così il sindaco di Cesena Enzo Lattuca: “Essendo stati entrambi (De Pascale e Curcio, ndr) coinvolti, come capo della Protezione civile e come sindaco di Ravenna, nell’emergenza che abbiamo vissuto nel 2023 e nelle conseguenze che ci sono state anche nel 2024, non c’è stata nessuna perdita di tempo nel dover ripartire da capo. Anzi, abbiamo avuto la garanzia che verrà data continuità a tutte le procedure che sono già in essere ed una disponibilità importante a fare un verifica anche dal punto di vista normativo su tutte le disposizioni con cui stiamo lavorando e che in parte non hanno funzionato, e che devono perciò essere al più presto modificate per consentire un cambio di passo in questa ricostruzione.

Non è infatti solo una questione di risorse, sebbene quella rimanga una delle questioni principali (ricordo che il piano speciale non è stato approvato dal commissario Figliuolo perché il Ministero dell’Economia e delle Finanze non ha garantito la copertura finanziaria degli oltre 4 miliardi di euro di opere pubbliche necessarie)”.

Il sindaco di Forlì Zattini: “Bisogna accelerare la ripartenza”

Tra i sindaci e gli amministratori locali convocati da De Pascale era presente anche il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini. “Ho molto apprezzato – ha detto Zattini – l’approccio propositivo e collaborativo di Curcio, l’estrema chiarezza delle sue parole, la volontà di intervenire, potenziandole, sulle capacità assunzionali dei Comuni e il suo annuncio di un maggiore avvicinamento della struttura commissariale con la parte territoriale colpita dall’alluvione. La nostra è una rete di grande prestigio a livello nazionale, con imprese, enti locali e comunità animate da un profondo senso di responsabilità. Con queste premesse, resta fondamentale fare gioco di squadra per accelerare la ripartenza e mettere a terra l’intero paniere di risorse messe a disposizione dal Governo e dall’Europa. La coesione tra le istituzioni è infatti molto preziosa in questa fase, perché ci permette di fare quello scatto, anche operativo, nella gestione dell’emergenza che risulta necessario per scacciare quel diffuso senso di precarietà che ancora attraversa le nostre comunità. La priorità, per tutti, è la sicurezza territoriale. Dobbiamo dare una risposta chiara e concreta ai cittadini, semplificando le procedure di rimborso e aumentando il ritmo di attuazione delle opere pubbliche a tutela delle zone collinari e dei centri urbani, a partire dalla messa in sicurezza del reticolo fluviale e da interventi concreti di prevenzione del rischio idrogeologico”.

Nel corso del tavolo sono intervenuti, sottolineando le criticità e peculiarità dei propri territori, il sindaco di Cesena, Enzo Lattuca; il sindaco di Bologna, Matteo Lepore; il sindaco di Imola, Marco Panieri; la presidente della Provincia di Ravenna, e sindaca di Russi, Valentina Palli; il sindaco di Rimini, e presidente della Provincia, Jamil Sadegholvaad; il sindaco di Argenta, Andrea Baldini; il presidente della Provincia di Reggio Emilia, e sindaco di Castellarano, Giorgio Zanni. Ribadita, da tutti i presenti, la volontà di collaborare. A partire dalle prossime settimane, verranno programmati incontri e riunioni insieme al commissario nei diversi territori per analizzare l’efficacia dell’organizzazione e degli interventi.

Microcredito

per le aziende

 

“Gestione unificata delle due alluvioni”

La richiesta forte che parte dal primo confronto tra il neo-commissario alla ricostruzione post-alluvione e dal governatore dell’Emilia-Romagna Michele è quella di una gestione unificata delle alluvioni del 2023 e del 2024. E una rivisitazione dei piani speciali varati dall’ex commissario Francesco Figliuolo, ‘calibrati’ sull’alluvione del maggio 2023, alla luce di quanto successo nell’autunno dello scorso anno. “I numeri su cui si fondano quei piani speciali sono quelli degli eventi dell’anno prima, non tengono minimamente in conto quello che è successo ad esempio a Bologna”, evidenzia De Pascale. Per questo serve una “omogeneizzazione di tutti gli eventi, quelli del 2023 e quelli 2024. Dobbiamo rappresentare al Governo la necessita’ di una gestione unica. E’ impensabile avere due gestioni diverse per lo stesso fiume”. Intanto Curcio, accanto al presidente in conferenza stampa, manifesta l’intenzione di rivalutare quei piani speciali, pacchetto di interventi da 4,5 miliardi di euro, “per renderli effettivamente attuabili”. “Così come sono previsti – spiega il commissario- non si capisce bene quale sia l’obiettivo. Non perché qualcuno abbia sbagliato ma perché nel frattempo sono emersi vincoli dei quali tenere conto”.

Ravenna, il sindaco facente funzioni Sbaraglia: “Ora risposte tempestive”

Il territorio di Ravenna era rappresentato dal sindaco facente funzioni Fabio Sbaraglia e dalla presidente della Provincia Valentina Palli. Erano presenti anche Elena Zannoni, presidente dell’Unione della Bassa Romagna e Massimo Isola, presidente dell’Unione della Romagna Faentina. “Abbiamo apprezzato la convocazione tempestiva e l’approccio collaborativo e di coinvolgimento dei territori da parte del commissario Curcio – dichiarano il sindaco facente funzioni Fabio Sbaraglia e la presidente della Provincia Valentina Palli -. È stato un primo incontro conoscitivo ma costruttivo durante il quale c’è stato un confronto aperto con l’ingegner Curcio sulle criticità e le preoccupazioni più pressanti per gli enti locali”.

“Insieme ad Elena Zannoni, presidente dell’Unione della Bassa Romagna e a Massimo Isola, presidente dell’Unione della Romagna Faentina abbiamo ribadito la necessità urgente per i territori della nostra Provincia di dare tempestive risposte con i piani speciali alla tutela del territorio – dichiara la presidente della Provincia Valentina Palli – partendo dagli interventi non rinviabili e con la progettazione delle opere, e di ricomprendere gli eventi 2024 nella gestione commissariale, oggi limitata agli eventi del 2023. È necessario dare risposte agli interventi di somma urgenza anticipati dai Comuni con risorse proprie, in particolare in collina, e definire le convenzioni con gli apparati statali per procedere con celerità negli accantieramenti. Vogliamo dare risposte tempestive a cittadini che hanno visto la loro casa non danneggiata ma distrutta dagli eventi, per questo è necessario accelerare al massimo e rendere più efficiente il processo di distribuzione delle risorse della struttura commissariale”.

Per quanto riguarda gli interventi inseriti all’interno delle ordinanze commissariali sul territorio del Comune di Ravenna, dopo il completamento delle opere in somma urgenza, per un valore di quasi 192mila euro, sono previsti 30 interventi urgenti, alcuni già completati, molti in corso di esecuzione, altri ancora in fase di progettazione, per un valore complessivo di oltre 13 milioni di euro concentrati massimamente per la messa in sicurezza e il ripristino della viabilità delle infrastrutture stradali.

“L’amministrazione comunale – aggiunge il sindaco facente funzioni Fabio Sbaraglia – lavorerà in stretto coordinamento con le programmazioni degli altri enti, a cominciare dall’Agenzia regionale di Protezione civile e i Consorzi di bonifica. Risulta fondamentale dar corso all’approvazione dei Piani speciali dedicati agli interventi di prevenzione e messa in sicurezza del territorio. È senz’altro necessario che si proceda almeno alla progettazione e al finanziamento di un primo stralcio di interventi indispensabili per la sicurezza idraulica dei territori. Per i piani speciali il Comune di Ravenna ha candidato 7 interventi, per un valore di 34 milioni e 200 mila euro, dedicati ad altrettanti ponti di competenza comunale posizionati sui fiumi. Grazie alla straordinaria generosità della comunità prosegue inoltre l’erogazione di contributi derivanti dal fondo donazioni, con i quali sarà possibile procedere ad un “bando auto” di prossima emanazione e ad una quarta tranche di aiuti per i beni mobili e immobili, sulla base delle perizie acquisite”.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Il sindaco di Faenza: “Confidiamo che Curcio venga a trovarci presto”

Così il sindaco di Faenza Massimo Isola: “La nostra richiesta di una maggiore presenza sul territorio è stata positivamente accolta. Confidiamo che il Commissario Curcio, che ha già dimostrato grande vicinanza alla nostra realtà, possa visitare presto Faenza per constatare direttamente le criticità ancora presenti. Un ringraziamento va al Presidente Michele de Pascale e alla sottosegretaria Manuela Rontini, che avrà un ruolo fondamentale nel processo di ricostruzione e nella protezione civile, fornendoci un supporto importante in questa fase decisiva”.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link