Sui negoziati Trump-Putin, Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Zelensky, intervistato dalla Stampa, ha dichiarato: \”Donald Trump dice che finirà la guerra in 100 giorni. Ma bisogna capire bene cosa intende: in 100 giorni riuscirà a mettere in piedi negoziati con Putin\”.
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Intanto, dopo la Slovacchia, anche Serbia e Svizzera hanno manifestano interesse a ospitare il vertice tra Donald Trump e Vladimir Putin.
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Sono 300 i soldati nordcoreani uccisi in Ucraina e circa 2.700 quelli feriti: sono le stime diffuse dall’intelligence di Seul (Nis) in un’audizione parlamentare, in merito agli ultimi sviluppi sulla cooperazione tra Mosca e Pyongyang. I militari catturati dalle forze di Kiev non hanno manifestato l’intenzione di disertare in Corea del Sud, ha riferito la Yonhap, aggiungendo che la Russia ha sollecitato i soldati nordcoreani a togliersi la vita piuttosto che essere catturati vivi.
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Ieri, l’Ucraina si era dichiarata “pronta a consegnare\” al presidente della Corea del Nord Kim Jong-un i soldati nordcoreani catturati \”se riuscirà a organizzare lo scambio con i soldati ucraini prigionieri in Russia”. Lo ha scritto sul suo account Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, come riferisce Rbc Ukraina online.
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Nella notte 110 droni russi sono stati lanciati contro l’Ucraina, 78 sono stati abbattuti. La difesa aerea è riuscita a distruggerne 78. Lo riferisce RBC-Ucraina. I militari delle forze operative speciali delle forze armate ucraine hanno respinto l’assalto delle truppe nordcoreane nella regione di Kursk e hanno distrutto 17 soldati nordcoreani. Lo riporta Ukrainska Pravda.
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Intanto, il ministero della Difesa di Mosca ha accusato gli ucraini di avere attaccato con droni una stazione di compressione del gasdotto Turkstream in Russia nel tentativo (fallito) di bloccare le esportazioni di gas russo verso Paesi dell’Unione europea. Le truppe russe hanno conquistato un nuovo villaggio, Peschanoye, nella regione orientale ucraina di Donetsk, secondo quanto annunciato dal ministero della Difesa di Mosca.
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Il colosso russo del gas Gazprom, in difficoltà finanziarie dopo l’invasione russa dell’Ucraina, prevede di tagliare circa il 40% dei posti di lavoro presso la sua sede centrale a San Pietroburgo. Lo ha dichiarato un portavoce del gruppo all’agenzia di stampa Afp. L’annuncio arriva due settimane dopo che Kiev ha posto fine al redditizio transito del gas russo attraverso l’Ucraina, una mossa volta a limitare le entrate di Mosca dopo tre anni di conflitto. In una lettera al ceo Alexei Miller del 23 dicembre, pubblicata da un organo di stampa locale russo, la vicepresidente del consiglio di amministrazione Elena Ilyukhina ha proposto di ridurre il numero dei dirigenti di Gazprom da \”oltre 4.100\” unità, a \”2.500 persone\”. Interrogato dall’Afp, Sergei Kupriyanov, responsabile della comunicazione di Gazprom, ha confermato l’autenticità del documento, senza fornire ulteriori dettagli: \”Sì\”, ha semplicemente detto. E ha aggiunto: \”Non commentiamo le procedure interne\”. Nella sua lettera, Ilyukhina ha affermato che \”le sfide che il gruppo Gazprom deve affrontare richiedono una riduzione dei tempi di preparazione e di adozione delle decisioni\”. I licenziamenti proposti non riguarderebbero i dipendenti dei siti produttivi.
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Il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, si rechera’ venerdi’ in visita in Russia dove avra’ colloqui con il presidente Vladimir Putin. I due leader, riferisce il Cremlino, firmeranno l’atteso Trattato di partenariato strategico globale tra Russia e Iran.
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Nuovo pacchetto di aiuti umanitari per Ucraina e Moldavia. La Commissione europea ha stanziato 148 milioni di euro di nuovi finanziamenti che continueranno a sostenere gli aiuti umanitari nei due Paesi dell’Est Europa, portando così il totale degli aiuti umanitari stanziati dall’esecutivo comunitario a oltre 1,1 miliardo di euro. In particolare, 140 milioni di euro sono destinati a progetti umanitari in Ucraina. I finanziamenti saranno destinati all’assistenza di emergenza, tra cui cibo, alloggi, acqua potabile, assistenza sanitaria e protezione invernale. Le priorità principali sono il sostegno alle popolazioni vulnerabili nelle regioni dell’Ucraina orientale e meridionale, fortemente colpite dalla guerra. Altri 8 milioni di euro sono destinati a progetti umanitari in Moldavia.
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Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha dichiarato che quella che le autorità di Mosca definiscono questione delle \”garanzie di sicurezza\” per la Russia è \”parte integrante del tema della risoluzione del conflitto\” russo-ucraino: lo riporta l’agenzia Interfax. Peskov ha affermato che, secondo Putin, Mosca è \”aperta e pronta a contatti con tutti i Paesi, Usa compresi\”, ma ha accusato il governo dell’Ucraina di \”rifiutare\” i negoziati.
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I Paesi nordici e baltici dell’Ue – Danimarca, Svezia, Finlandia, Estonia, Lituania e Lettonia – hanno chiesto in una lettera inviata all’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Kaja Kallas e al commissario per i Servizi Finanziari Maria Luis Albuquerque di ridurre il price cap al petrolio russo, fissato dal G7 a 60 dollari al barile. \”E’ tempo di aumentare l’impatto delle nostre sanzioni\”, scrivono nella lettera i ministri degli Esteri dei 6 Paesi, secondo il quale la loro richiesta è percorribile per due ordini di motivi: \”Il mercato internazionale del greggio è meglio fornito del 2022, un abbassamento del rischio di uno choc alle forniture; a causa della sua dipendenza dall’export di energia la Russia non ha alternativa a vendere il suo petrolio, perfino ad un prezzo sostanzialmente minore\”. Secondo i Paesi firmatari una riduzione del price cap al greggio andrebbe nella direzione di una maggiore pressione nei confronti di Mosca e anche nella direzione di una azione più efficace contro la \”flotta ombra\” del Cremlino. \”Quello che posso dire da parte nostra è che la Commissione sta costantemente rivedendo le sue misure e continueremo a farlo. Devo ricordare che qualsiasi decisione, sull’aggiornamento del nostro regime di sanzioni viene presa dagli stati membri all’unanimità\”, ha affermato uno dei portavoce della Commissione Ue, Olaf Gill, nel corso dell’incontro con la stampa confermando l’arrivo della lettera sul price cap al petrolio. Il tema, si è limitato ad aggiunge, \”sarà oggetto di discussione nel G7 e, in ultima analisi, spetta agli alleati del G7 decidere su questa questione\”.
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Le nuove sanzioni degli Usa contro la Russia nel settore petrolifero e nucleare \”non possono che portare ad una certa destabilizzazione dei mercati energetici internazionali\”, secondo il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. La Russia adatterà tuttavia il lavoro delle sue compagnie a \”in modo tale da ridurre al minimo le conseguenze di queste decisioni, decisioni illegali\”, ha aggiunto il portavoce, citato dall’agenzia Interfax. \”Avevamo previsto – ha detto ancora Peskov – che fino all’ultimo giorno della sua permanenza alla Casa Bianca, Joe Biden e la sua amministrazione avrebbero fatto di tutto per lasciare forse l’eredità peggiore in termini di relazioni bilaterali con la Russia. Stanno seguendo costantemente questa linea\”.
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Sia gli Usa sia la Russia capiscono che contatti tra Donald Trump e Vladimir Putin sono \”necessari\”, ma un vertice non è ancora stato preparato. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass, rispondendo a una domanda sull’offerta di Svizzera e Serbia di ospitare un summit tra il futuro presidente americano e quello russo. \”È troppo presto per parlare di questo\”, ha affermato il portavoce.
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Le truppe russe hanno conquistato un nuovo villaggio, Peschanoye, nella regione orientale ucraina di Donetsk, secondo quanto annunciato dal ministero della Difesa di Mosca. Peschanoye si trova nei pressi di Pokrovsk, città verso la quale le forze russe avanzano da diverse settimane.
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I militari delle forze operative speciali delle forze armate ucraine hanno respinto l’assalto delle truppe nordcoreane nella regione di Kursk e hanno distrutto 17 soldati nordcoreani. Lo riporta Ukrainska Pravda.
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Nella notte 110 droni russi d’attacco di tipo Shahed e droni simulatori sono stati lanciati contro l’Ucraina. La difesa aerea è riuscita a distruggerne 78. Lo riferisce RBC-Ucraina riprendendo il canale Telegram dell’Aeronautica delle Forze Armate dell’Ucraina.
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Il ministero della Difesa di Mosca ha accusato gli ucraini di avere attaccato con droni una stazione di compressione del gasdotto Turkstream in Russia nel tentativo di bloccare le esportazioni di gas russo verso Paesi dell’Unione europea. Il tentativo è fallito e l’attività prosegue regolarmente, si aggiunge in un comunicato. Il Turkstream è usato come via alternativa alle esportazioni dopo che l’Ucraina ha interrotto il transito attraverso il proprio territorio a partire dal primo gennaio, rinunciando a rinnovare un contratto fin qui in vigore con Mosca. \”L’11 gennaio – si legge in una nota del ministero della Difesa russo – il regime di Kiev, per fermare le forniture di gas ai Paesi europei, ha tentato un attacco utilizzando nove droni aerei contro l’infrastruttura della stazione di compressione Russkaya nel villaggio di Gai-Kodzor (territorio della regione di Krasnodar), che fornisce l’approvvigionamento di gas attraverso il gasdotto Turkish Stream\”. Secondo la stessa fonte, tutti i droni sono stati abbattuti e non vi sono stati morti o feriti. Ma a seguito della caduta dei frammenti di un dron l’edificio e le attrezzature della stazione di misurazione del gas hanno subito lievi danni\”. \”La stazione di compressione fornisce come di consueto gas al gasdotto Turkish Stream e non si sono verificati malfunzionamenti\”, si aggiunge nel comunicato. Il Turkstream parte dalla regione russa di Krasnodar, attraversa il Mar Nero e raggiunge la Turchia, per collegarsi poi alla rete di gasdotti balcanici che forniscono gas a diversi Paesi europei.
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\”Donald Trump dice che finirà la guerra in 100 giorni. Ma bisogna capire bene cosa intende: in 100 giorni riuscirà a mettere in piedi negoziati con Putin\”. Così Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Zelensky, intervistato dalla Stampa. Che aggiunge: \”Solo dopo, possiamo proseguire con le trattative tra Ucraina e Russia. Per porre fine a questa guerra, è necessario comprenderne il contesto: intanto, sentire il presidente Zelensky, che parla di due mosse fondamentali per noi\”. E le elenca: \”Uno: sincronizzare la posizione di Stati Uniti, Ue e Ucraina sulla pace giusta. Due: definire chiaramente gli strumenti di coercizione nei confronti della Russia, anche guardando al futuro. Detto in altri termini: la Russia non cederà al suo desiderio di attaccare ulteriormente l’Ucraina e non solo l’Ucraina\”. Poi il consigliere di Zelensky sottolinea: \”Penso che sia necessario uscire dalle illusioni: c’è un Paese aggressore. Vogliamo fermarlo e vivere in pace, fargli accettare che esiste il diritto internazionale, e così via, oppure non fargli pagare nulla per questa guerra, lasciargli territorio e dargli l’ok a continuare a espandersi? Non dovremmo discutere se l’Ucraina sia pronta a perdere il Donbass. Ma se tutti parlano costantemente di dare qualcosa alla Russia, è come invitarla a nozze\”.
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Il National Intelligence Service (Nis), l’intelligence di Seul, ha attribuito le \”perdite massicce\” di soldati nordcoreani alla \”mancanza di comprensione della guerra moderna\”, incluso l\”inutile\” atto di sparare a droni a lungo raggio, secondo l’analisi fatta dall’agenzia di un video di combattimento ottenuto di recente e illustrata in un’audizione parlamentare a porte chiuse dei vertici dell’agenzia di spionaggio. Ai soldati nordcoreani, ha riferito al termine dell’incontro il deputato Lee Seong-kweun del partito al governo People Power Party, è stato chiesto di suicidarsi per evitare di essere catturati vivi dall’esercito ucraino. \”In particolare, i promemoria trovati sui militari deceduti indicano che le autorità nordcoreane li hanno spinti a suicidarsi o a farsi saltare in aria prima della cattura\”, ha detto il deputato, per il quale ad alcuni di loro era stata concessa \”l’amnistia\”. In particolare, un soldato che stava per essere catturato ha urlato \”Generale Kim Jong-un\” e ha fatto esplodere una granata, morendo sul colpo, nel racconto di Lee. In merito alla recente diffusione del video ucraino di due soldati di Pyongyang feriti nella regione russa di Kursk, il parlamentare ha riferito che \”un prigioniero di guerra non ha espresso la sua intenzione di venire in Corea del Sud\”. Nel filmato di quasi tre minuti, postato domenica su X dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, uno dei due soldati ha risposto di voler restare in Ucraina alla domanda sul desiderio di voler tornare a casa. Il Nis ha considerato i due militari come in forza al Reconnaissance General Bureau, l’agenzia d’intelligence militare del Nord. Seul ha affermato nei mesi scorsi di stimare che il leader nordcoreano Kim Jong-un abbia inviato oltre 10.000 soldati come \”carne da cannone\” per aiutare Mosca a combattere contro Kiev, in cambio dell’assistenza tecnica russa per i programmi di armi e satellitari di Pyongyang, soggetti a pesanti sanzioni internazionali.
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Un cittadino russo in Siberia è stato condannato a nove anni di carcere per \”tradimento a favore dell’Ucraina\”. Lo ha annunciato la sezione locale dei Servizi di sicurezza russi (Fsb). Il tribunale regionale di Khanty-Mansiysk (Siberia occidentale) ha dichiarato Sergei Lochakov colpevole di aver trasferito denaro per finanziare le forze armate ucraine e lo ha condannato a 9 anni di prigione \”sotto stretto regime\”, ha affermato l’Fsb, citato dall’agenzia di stampa Ria Novosti. \”Essendo ostile alla politica estera e interna russa\”, questo residente di Surgut ha contattato una persona non identificata su Telegram, prima di trasferire fondi all’esercito ucraino, secondo la stessa fonte. Dall’inizio dell’offensiva russa in Ucraina nel febbraio 2022, in Russia si sono moltiplicati i processi per \”tradimento\”, \”terrorismo\”, \”sabotaggio\” o \”spionaggio\”, che prevedono sempre pesanti pene. Inoltre, migliaia di persone sono state sanzionate, minacciate o imprigionate a causa della loro opposizione al conflitto in Ucraina.
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Sono 300 i soldati nordcoreani uccisi in Ucraina e circa 2.700 quelli feriti: sono le stime diffuse dall’intelligence di Seul (Nis) in un’audizione parlamentare, in merito agli ultimi sviluppi sulla cooperazione tra Mosca e Pyongyang. I militari catturati dalle forze di Kiev non hanno manifestato l’intenzione di disertare in Corea del Sud, ha riferito la Yonhap, aggiungendo che la Russia ha sollecitato i soldati nordcoreani a togliersi la vita piuttosto che essere catturati vivi.
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Sia gli Usa sia la Russia capiscono che contatti tra Donald Trump e Vladimir Putin sono “necessari”, ma un vertice non è ancora stato preparato. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass.
Sui negoziati Trump-Putin, Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Zelensky, intervistato dalla Stampa, ha dichiarato: “Donald Trump dice che finirà la guerra in 100 giorni. Ma bisogna capire bene cosa intende: in 100 giorni riuscirà a mettere in piedi negoziati con Putin”.
Intanto, dopo la Slovacchia, anche Serbia e Svizzera hanno manifestano interesse a ospitare il vertice tra Donald Trump e Vladimir Putin.
Sono 300 i soldati nordcoreani uccisi in Ucraina e circa 2.700 quelli feriti: sono le stime diffuse dall’intelligence di Seul (Nis) in un’audizione parlamentare, in merito agli ultimi sviluppi sulla cooperazione tra Mosca e Pyongyang. I militari catturati dalle forze di Kiev non hanno manifestato l’intenzione di disertare in Corea del Sud, ha riferito la Yonhap, aggiungendo che la Russia ha sollecitato i soldati nordcoreani a togliersi la vita piuttosto che essere catturati vivi.
Ieri, l’Ucraina si era dichiarata “pronta a consegnare” al presidente della Corea del Nord Kim Jong-un i soldati nordcoreani catturati “se riuscirà a organizzare lo scambio con i soldati ucraini prigionieri in Russia”. Lo ha scritto sul suo account Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, come riferisce Rbc Ukraina online.
Nella notte 110 droni russi sono stati lanciati contro l’Ucraina, 78 sono stati abbattuti. La difesa aerea è riuscita a distruggerne 78. Lo riferisce RBC-Ucraina. I militari delle forze operative speciali delle forze armate ucraine hanno respinto l’assalto delle truppe nordcoreane nella regione di Kursk e hanno distrutto 17 soldati nordcoreani. Lo riporta Ukrainska Pravda.
Intanto, il ministero della Difesa di Mosca ha accusato gli ucraini di avere attaccato con droni una stazione di compressione del gasdotto Turkstream in Russia nel tentativo (fallito) di bloccare le esportazioni di gas russo verso Paesi dell’Unione europea. Le truppe russe hanno conquistato un nuovo villaggio, Peschanoye, nella regione orientale ucraina di Donetsk, secondo quanto annunciato dal ministero della Difesa di Mosca.
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Gazprom: licenzia 40% personale per difficoltà finanziarie
Il colosso russo del gas Gazprom, in difficoltà finanziarie dopo l’invasione russa dell’Ucraina, prevede di tagliare circa il 40% dei posti di lavoro presso la sua sede centrale a San Pietroburgo. Lo ha dichiarato un portavoce del gruppo all’agenzia di stampa Afp. L’annuncio arriva due settimane dopo che Kiev ha posto fine al redditizio transito del gas russo attraverso l’Ucraina, una mossa volta a limitare le entrate di Mosca dopo tre anni di conflitto. In una lettera al ceo Alexei Miller del 23 dicembre, pubblicata da un organo di stampa locale russo, la vicepresidente del consiglio di amministrazione Elena Ilyukhina ha proposto di ridurre il numero dei dirigenti di Gazprom da “oltre 4.100” unità, a “2.500 persone”. Interrogato dall’Afp, Sergei Kupriyanov, responsabile della comunicazione di Gazprom, ha confermato l’autenticità del documento, senza fornire ulteriori dettagli: “Sì”, ha semplicemente detto. E ha aggiunto: “Non commentiamo le procedure interne”. Nella sua lettera, Ilyukhina ha affermato che “le sfide che il gruppo Gazprom deve affrontare richiedono una riduzione dei tempi di preparazione e di adozione delle decisioni”. I licenziamenti proposti non riguarderebbero i dipendenti dei siti produttivi.
Cremlino: venerdì Putin riceve Pezeshkian, firma Trattato
Il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, si rechera’ venerdi’ in visita in Russia dove avra’ colloqui con il presidente Vladimir Putin. I due leader, riferisce il Cremlino, firmeranno l’atteso Trattato di partenariato strategico globale tra Russia e Iran.
Mosca accusa Kiev di aver attaccato gasdotto Turkstream
Da Ue nuova tranche di aiuti umanitari a Ucraina e Moldavia
Nuovo pacchetto di aiuti umanitari per Ucraina e Moldavia. La Commissione europea ha stanziato 148 milioni di euro di nuovi finanziamenti che continueranno a sostenere gli aiuti umanitari nei due Paesi dell’Est Europa, portando così il totale degli aiuti umanitari stanziati dall’esecutivo comunitario a oltre 1,1 miliardo di euro. In particolare, 140 milioni di euro sono destinati a progetti umanitari in Ucraina. I finanziamenti saranno destinati all’assistenza di emergenza, tra cui cibo, alloggi, acqua potabile, assistenza sanitaria e protezione invernale. Le priorità principali sono il sostegno alle popolazioni vulnerabili nelle regioni dell’Ucraina orientale e meridionale, fortemente colpite dalla guerra. Altri 8 milioni di euro sono destinati a progetti umanitari in Moldavia.
Mosca: “Garanzie sicurezza per Russia parte soluzione conflitto”
Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha dichiarato che quella che le autorità di Mosca definiscono questione delle “garanzie di sicurezza” per la Russia è “parte integrante del tema della risoluzione del conflitto” russo-ucraino: lo riporta l’agenzia Interfax. Peskov ha affermato che, secondo Putin, Mosca è “aperta e pronta a contatti con tutti i Paesi, Usa compresi”, ma ha accusato il governo dell’Ucraina di “rifiutare” i negoziati.
I Paesi nordici Ue: “Ridurre il price cap al petrolio russo”
I Paesi nordici e baltici dell’Ue – Danimarca, Svezia, Finlandia, Estonia, Lituania e Lettonia – hanno chiesto in una lettera inviata all’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Kaja Kallas e al commissario per i Servizi Finanziari Maria Luis Albuquerque di ridurre il price cap al petrolio russo, fissato dal G7 a 60 dollari al barile. “E’ tempo di aumentare l’impatto delle nostre sanzioni”, scrivono nella lettera i ministri degli Esteri dei 6 Paesi, secondo il quale la loro richiesta è percorribile per due ordini di motivi: “Il mercato internazionale del greggio è meglio fornito del 2022, un abbassamento del rischio di uno choc alle forniture; a causa della sua dipendenza dall’export di energia la Russia non ha alternativa a vendere il suo petrolio, perfino ad un prezzo sostanzialmente minore”. Secondo i Paesi firmatari una riduzione del price cap al greggio andrebbe nella direzione di una maggiore pressione nei confronti di Mosca e anche nella direzione di una azione più efficace contro la “flotta ombra” del Cremlino. “Quello che posso dire da parte nostra è che la Commissione sta costantemente rivedendo le sue misure e continueremo a farlo. Devo ricordare che qualsiasi decisione, sull’aggiornamento del nostro regime di sanzioni viene presa dagli stati membri all’unanimità”, ha affermato uno dei portavoce della Commissione Ue, Olaf Gill, nel corso dell’incontro con la stampa confermando l’arrivo della lettera sul price cap al petrolio. Il tema, si è limitato ad aggiunge, “sarà oggetto di discussione nel G7 e, in ultima analisi, spetta agli alleati del G7 decidere su questa questione”.
Cremlino: “Sanzioni Usa destabilizzano mercati energetici globali”
Le nuove sanzioni degli Usa contro la Russia nel settore petrolifero e nucleare “non possono che portare ad una certa destabilizzazione dei mercati energetici internazionali”, secondo il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. La Russia adatterà tuttavia il lavoro delle sue compagnie a “in modo tale da ridurre al minimo le conseguenze di queste decisioni, decisioni illegali”, ha aggiunto il portavoce, citato dall’agenzia Interfax. “Avevamo previsto – ha detto ancora Peskov – che fino all’ultimo giorno della sua permanenza alla Casa Bianca, Joe Biden e la sua amministrazione avrebbero fatto di tutto per lasciare forse l’eredità peggiore in termini di relazioni bilaterali con la Russia. Stanno seguendo costantemente questa linea”.
Cremlino: “Per Usa e Russia contatti Trump-Putin necessari”
Sia gli Usa sia la Russia capiscono che contatti tra Donald Trump e Vladimir Putin sono “necessari”, ma un vertice non è ancora stato preparato. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass, rispondendo a una domanda sull’offerta di Svizzera e Serbia di ospitare un summit tra il futuro presidente americano e quello russo. “È troppo presto per parlare di questo”, ha affermato il portavoce.
Mosca: “Conquistato un altro villaggio nell’est ucraino”
Le truppe russe hanno conquistato un nuovo villaggio, Peschanoye, nella regione orientale ucraina di Donetsk, secondo quanto annunciato dal ministero della Difesa di Mosca. Peschanoye si trova nei pressi di Pokrovsk, città verso la quale le forze russe avanzano da diverse settimane.
Kiev: “Respinto assalto di truppe nordcoreane nel Kursk, 17 uccisi”
I militari delle forze operative speciali delle forze armate ucraine hanno respinto l’assalto delle truppe nordcoreane nella regione di Kursk e hanno distrutto 17 soldati nordcoreani. Lo riporta Ukrainska Pravda.
Kiev: “110 droni russi nella notte, 78 abbattuti”
Nella notte 110 droni russi d’attacco di tipo Shahed e droni simulatori sono stati lanciati contro l’Ucraina. La difesa aerea è riuscita a distruggerne 78. Lo riferisce RBC-Ucraina riprendendo il canale Telegram dell’Aeronautica delle Forze Armate dell’Ucraina.
Mosca denuncia un attacco ucraino al gasdotto Turkstream
Il ministero della Difesa di Mosca ha accusato gli ucraini di avere attaccato con droni una stazione di compressione del gasdotto Turkstream in Russia nel tentativo di bloccare le esportazioni di gas russo verso Paesi dell’Unione europea. Il tentativo è fallito e l’attività prosegue regolarmente, si aggiunge in un comunicato. Il Turkstream è usato come via alternativa alle esportazioni dopo che l’Ucraina ha interrotto il transito attraverso il proprio territorio a partire dal primo gennaio, rinunciando a rinnovare un contratto fin qui in vigore con Mosca. “L’11 gennaio – si legge in una nota del ministero della Difesa russo – il regime di Kiev, per fermare le forniture di gas ai Paesi europei, ha tentato un attacco utilizzando nove droni aerei contro l’infrastruttura della stazione di compressione Russkaya nel villaggio di Gai-Kodzor (territorio della regione di Krasnodar), che fornisce l’approvvigionamento di gas attraverso il gasdotto Turkish Stream”. Secondo la stessa fonte, tutti i droni sono stati abbattuti e non vi sono stati morti o feriti. Ma a seguito della caduta dei frammenti di un dron l’edificio e le attrezzature della stazione di misurazione del gas hanno subito lievi danni”. “La stazione di compressione fornisce come di consueto gas al gasdotto Turkish Stream e non si sono verificati malfunzionamenti”, si aggiunge nel comunicato. Il Turkstream parte dalla regione russa di Krasnodar, attraversa il Mar Nero e raggiunge la Turchia, per collegarsi poi alla rete di gasdotti balcanici che forniscono gas a diversi Paesi europei.
Podolyak: “100 giorni serviranno a Trump per avviare negoziati”
“Donald Trump dice che finirà la guerra in 100 giorni. Ma bisogna capire bene cosa intende: in 100 giorni riuscirà a mettere in piedi negoziati con Putin”. Così Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Zelensky, intervistato dalla Stampa. Che aggiunge: “Solo dopo, possiamo proseguire con le trattative tra Ucraina e Russia. Per porre fine a questa guerra, è necessario comprenderne il contesto: intanto, sentire il presidente Zelensky, che parla di due mosse fondamentali per noi”. E le elenca: “Uno: sincronizzare la posizione di Stati Uniti, Ue e Ucraina sulla pace giusta. Due: definire chiaramente gli strumenti di coercizione nei confronti della Russia, anche guardando al futuro. Detto in altri termini: la Russia non cederà al suo desiderio di attaccare ulteriormente l’Ucraina e non solo l’Ucraina”. Poi il consigliere di Zelensky sottolinea: “Penso che sia necessario uscire dalle illusioni: c’è un Paese aggressore. Vogliamo fermarlo e vivere in pace, fargli accettare che esiste il diritto internazionale, e così via, oppure non fargli pagare nulla per questa guerra, lasciargli territorio e dargli l’ok a continuare a espandersi? Non dovremmo discutere se l’Ucraina sia pronta a perdere il Donbass. Ma se tutti parlano costantemente di dare qualcosa alla Russia, è come invitarla a nozze”.
Seul: “Soldati Pyongyang uccisi in Ucraina per mancanza di comprensione della guerra moderna”
Il National Intelligence Service (Nis), l’intelligence di Seul, ha attribuito le “perdite massicce” di soldati nordcoreani alla “mancanza di comprensione della guerra moderna”, incluso l”inutile” atto di sparare a droni a lungo raggio, secondo l’analisi fatta dall’agenzia di un video di combattimento ottenuto di recente e illustrata in un’audizione parlamentare a porte chiuse dei vertici dell’agenzia di spionaggio. Ai soldati nordcoreani, ha riferito al termine dell’incontro il deputato Lee Seong-kweun del partito al governo People Power Party, è stato chiesto di suicidarsi per evitare di essere catturati vivi dall’esercito ucraino. “In particolare, i promemoria trovati sui militari deceduti indicano che le autorità nordcoreane li hanno spinti a suicidarsi o a farsi saltare in aria prima della cattura”, ha detto il deputato, per il quale ad alcuni di loro era stata concessa “l’amnistia”. In particolare, un soldato che stava per essere catturato ha urlato “Generale Kim Jong-un” e ha fatto esplodere una granata, morendo sul colpo, nel racconto di Lee. In merito alla recente diffusione del video ucraino di due soldati di Pyongyang feriti nella regione russa di Kursk, il parlamentare ha riferito che “un prigioniero di guerra non ha espresso la sua intenzione di venire in Corea del Sud”. Nel filmato di quasi tre minuti, postato domenica su X dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, uno dei due soldati ha risposto di voler restare in Ucraina alla domanda sul desiderio di voler tornare a casa. Il Nis ha considerato i due militari come in forza al Reconnaissance General Bureau, l’agenzia d’intelligence militare del Nord. Seul ha affermato nei mesi scorsi di stimare che il leader nordcoreano Kim Jong-un abbia inviato oltre 10.000 soldati come “carne da cannone” per aiutare Mosca a combattere contro Kiev, in cambio dell’assistenza tecnica russa per i programmi di armi e satellitari di Pyongyang, soggetti a pesanti sanzioni internazionali.
Cittadino russo in Siberia “condannato a 9 anni, finanziava i militari ucraini”
Un cittadino russo in Siberia è stato condannato a nove anni di carcere per “tradimento a favore dell’Ucraina”. Lo ha annunciato la sezione locale dei Servizi di sicurezza russi (Fsb). Il tribunale regionale di Khanty-Mansiysk (Siberia occidentale) ha dichiarato Sergei Lochakov colpevole di aver trasferito denaro per finanziare le forze armate ucraine e lo ha condannato a 9 anni di prigione “sotto stretto regime”, ha affermato l’Fsb, citato dall’agenzia di stampa Ria Novosti. “Essendo ostile alla politica estera e interna russa”, questo residente di Surgut ha contattato una persona non identificata su Telegram, prima di trasferire fondi all’esercito ucraino, secondo la stessa fonte. Dall’inizio dell’offensiva russa in Ucraina nel febbraio 2022, in Russia si sono moltiplicati i processi per “tradimento”, “terrorismo”, “sabotaggio” o “spionaggio”, che prevedono sempre pesanti pene. Inoltre, migliaia di persone sono state sanzionate, minacciate o imprigionate a causa della loro opposizione al conflitto in Ucraina.
Seul, 300 soldati Pyongyang uccisi in Ucraina, 2700 feriti
Sono 300 i soldati nordcoreani uccisi in Ucraina e circa 2.700 quelli feriti: sono le stime diffuse dall’intelligence di Seul (Nis) in un’audizione parlamentare, in merito agli ultimi sviluppi sulla cooperazione tra Mosca e Pyongyang. I militari catturati dalle forze di Kiev non hanno manifestato l’intenzione di disertare in Corea del Sud, ha riferito la Yonhap, aggiungendo che la Russia ha sollecitato i soldati nordcoreani a togliersi la vita piuttosto che essere catturati vivi.
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