UDINE – PORDENONE – In soli sei anni, di cui almeno due condizionati pesantemente dal Covid, sono state 85 le start up innovative che sono state iscritte a Confindustria Udine grazie al “Progetto startup” che le imprese friulane senior hanno creato per supportare le nuove generazioni di imprenditori, associandoli gratuitamente.
Ma, sottolinea il coordinatore della Commissione di selezione nonché già vicepresidente degli industriali friulani Dino Feragotto, «un ulteriore elmento interessante che ci consegnano questi anni è che 10 delle startup che hanno aderito al progetto sono diventate nel frattempo socie effettive di Confindustria Udine, un passaggio possibile solo al raggiungimento di un fatturato da almeno un milione».
Un numero che Feragotto considera «ottimo», in rapporto alle aziende che sono state arruolate come start up: «Il passaggio interno all’associazione prosegue è infatti indicatore di imprese che hanno unito all’idea innovativa la capacità di crescere e consolidarsi come azienda strutturata sul territorio».
SERVIZI SU MISURA
Un traguardo significativo per i fondatori e per la stessa organizzazione datoriale che ma messo a disposizione «servizi a misura di start up e ha contribuito, insieme con altri soggetti del territorio, a far nascere la StartUp Academy al parco Tec4I-Friuli Innovazione, dove insegniamo tutto quello che non c’è scritto sui libri per diventare e rimanere imprenditore», sottolinea Feragotto, anch’egli fondatore di aziende innovative.
«Ogni anno riceviamo tra le 10 e le 15 richieste di affiliazione a Confindustria da parte di aziende che chiedono di poter usufruire delle opportunità che dà il progetto – prosegue Feragotto -, il quale attrae realtà anche da fuori dei perimetri della nostra associazione. Ne fanno parte, infatti, aziende del Pordenonese, di Trieste e anche di Trento».
L’EVOLUZIONE
In origine il regolamento prevedeva che potessero essere ammesse esclusivamente start up e spin off. Con gli anni le regole si sono modificate per meglio intercettare la natalità imprenditoriale e ora sono ammesse al programma aziende che sono all’inizio del proprio percorso e che sono caratterizzate da un tasso significativo di innovazione.
Le start up friulane sono rappresentative di una molteplicità di settori, anche se «è prevalente l’area dedicata alle applicazioni di software», aggiorna il coordinatore della Commissione esaminatrice, «mentre sono poche quelle che si misurano con la manifattura». Complice, probabilmente, gli importanti investimenti iniziali che la manifattura richiede, soprattutto per gli impianti e la tecnologia necessaria alla divisione produttiva dell’azienda.
L’ACADEMY
«Occorre inoltre ammettere che oggi non c’è un’altissima cultura d’impresa aggiunge l’industriale e tra i nostri obiettivi, in particolare attraverso l’attività dell’Academy, c’è proprio quello di formare imprenditori». Tra le attività dello Startup desk, vi sono la consulenza su tutti gi ambiti della gestione d’impresa, dal diritto societario ai brevetti, dalla finanza e credito ai bandi al lavoro e alla previdenza; un accompagnamento al crowdfunding; informazioni sempre aggiornate su bandi, incentivi e iniziative; mentoring; servizi dedicati ai problemi e alle esigenze delle nuove imprese.
Per fare solo qualche esempio, uno degli ultimi webinar era focalizzato sul venture capital e sull’equity crowdfunding quali canali per il finanziamento della crescita delle attività imprenditoriali in fase di avvio. «Inseriamo le startup nei gruppi merceologici che sono attivi in Confindustria – evidenzia Feregotto -, affinché le giovani realtà vengano in contatto con quelle più strutturate del settore e, pur non essendo un partner finanziario, cerchiamo di esercitare un ruolo di facilitatori nei collegamenti con altre aziende perché nascano rapporti societari o per contatti con investitori».
CONTINUITÀ
Un’esperienza destinata a proseguire anche con la nuova presidenza di Confindustria Udine. «Il progetto Startup proseguirà» ha assicurato infatti nel giorno del suo insediamento il nuovo presidente Luigino Pozzo. Tra l’altro, in Friuli Venezia Giulia ci sono «strumenti ottimi e adeguati a supportare le realtà imprenditoriali ai primi passi, cioè Friulia e Fvg Plus ha aggiunto e lavoreremo affinché siano attente alle nuove imprese».
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