Depuratore a Benevento, svolta vicina: ma mancano 12 milioni

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C’è il progetto definitivo del depuratore comunale, e a giorni sarà sottoposto alla Regione per la Valutazione di impatto ambientale. Ma per la realizzazione dell’intera opera mancano all’appello 12 milioni. È lo stato dell’arte sulla vexata quaestio che vede Benevento indecorosamente tra le pochissime città d’Italia prive di un impianto di bonifica dei reflui.

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Il commissario

Una piaga storica che sembrerebbe finalmente incanalata sui binari della risoluzione. A fare il punto della situazione è il commissario di Governo alla depurazione Fabio Fatuzzo, che interviene pubblicamente sulla questione per la prima volta dalla nomina dell’ottobre 2023: «Il raggruppamento professionale dei progettisti incaricati, la Di Giuseppe ingegneri associati, ha consegnato nei giorni scorsi il Progetto di fattibilità tecnico-economica, nuova denominazione nel nuovo Codice degli appalti di quello che nella precedente versione si conosceva come progetto definitivo. Il Comune di Benevento, con il responsabile del procedimento Lorenzo Nave, sta completando la predisposizione della documentazione per l’invio alla Regione Campania ai fini della “Valutazione di impatto ambientale”.

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È in fase di redazione la documentazione aggiuntiva specifica richiesta dagli uffici regionali campani. Al termine di questa fase si saprà se l’intervento dovrà essere sottoposta a Valutazione di impatto ambientale, e dunque a un nuovo step procedurale, o se invece si potrà richiedere all’Ente idrico campano la indizione della Conferenza di servizi. Nel contempo, si sta procedendo all’affidamento della verifica della progettazione redatta, al fine di accelerare i tempi nelle more dell’indizione della Conferenza di servizi. L’iter si concluderà con la redazione della verifica finale, la validazione del progetto da porre a base di gara, e la pubblicazione del bando di gara per l’affidamento dell’appalto integrato, ovvero l’aggiudicazione del livello esecutivo della progettazione e della esecuzione dei lavori».

Un percorso che appare dunque precisamente delineato ma tutt’altro che vicino alla conclusione. Dalla road map disegnata da Fatuzzo, è prevedibile che la prima pietra dell’intervento non arriverà prima del 2026 inoltrato. Tempi che possono apparire un dettaglio rispetto alla eternità dell’attesa per una infrastruttura semplicemente fondamentale per la tutela ambientale dei corpi idrici e per il buon nome stesso di una città capoluogo che ambisce a essere moderna.

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Il nodo risorse

Ma bisognerà sciogliere anche un altro nodo non secondario: «Il quadro economico totale scaturito dal Progetto di fattibilità tecnico-economica – dettaglia Fatuzzo – ammonta a 52,7 milioni. L’attuale dotazione finanziaria dell’opera è pari a 41 milioni, ivi compresi i 10.750.000 euro recentemente conferiti dalla Regione nell’ambito del Fondo di sviluppo e coesione. Al momento, pertanto, l’intervento è privo di copertura finanziaria per quasi 12 milioni. Ciò richiederà la stesura di uno stralcio progettuale per definire quale parte dei lavori sarà possibile realizzare con i fondi già a disposizione. Nel corso della prossima settimana avremo un incontro sul tema con l’equipe dei progettisti».

Una vicenda seguita con attenzione anche dai vertici dell’amministrazione comunale. Nelle scorse ore il sindaco Mastella ha avuto un colloquio telefonico con il commissario Fatuzzo per un aggiornamento. Il progetto prevede il collettamento e trattamento del carico inquinante generato da 55.000 abitanti equivalenti. L’intervento più corposo riguarderà il nuovo depuratore da 45mila abitanti che sorgerà in località Scafa, ai confini con la valle vitulanese.

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Altri 10mila abitanti equivalenti saranno trattati dall’impianto in zona industriale Asi a Ponte Valentino, grazie alla estensione per 4 chilometri del collettamento da Ponticelli. Completerà il quadro il nuovo collettore a servizio della contrada Monte Calvo. Il processo depurativo sarà costituito da uno stadio biologico con cicli alternati di ossinitrificazione e denitrificazione, e separazione a membrane (ultrafiltrazione).





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