Zelli: “Contenimento dei cinghiali, legge sul turismo eno e oliogastronomico e tavolo sull’emergenza nocciola”

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Bilanci – Politica – Intervista al consigliere regionale (FdI) e presidente della commissione Ambiente e Agricoltura

Viterbo – “Contenimento dei cinghiali, legge sul turismo eno e oliogastronomico e tavolo sull’emergenza nocciola”. Il consigliere regionale FdI, Giulio Zelli, traccia un bilancio delle attività portate avanti nel 2024 e anticipa quelle su cui concentrarsi nel prossimo.


Giulio Zelli

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 


Questo anno è entrato in consiglio regionale, ci può fare un bilancio di questi primi mesi di attività politica?
“Per quanto riguarda l’agricoltura – dice Zelli -, sono molteplici le iniziative messe in campo in questo periodo, da aprile a dicembre. Su tutte la legge sul turismo eno ed oliogastronomico, che avrà una ricaduta positiva sul settore della ricettività. La Regione, poi, ha pubblicato diversi bandi a sostegno del comparto agricolo: oltre a quelli del CSR e i finanziamenti Arsial per la promozione delle varie filiere, grazie ai contributi per i giovani agricoltori siamo riusciti a sostenere oltre 180 domande solo nella Tuscia. Inoltre, recentemente abbiamo istituito il tavolo permanente sull’emergenza nocciola, proseguendo al tempo stesso la lotta biologica alla cimice asiatica grazie all’utilizzo della vespa samurai, che sta portando i suoi frutti.

Infine, voglio citare il finanziamento per la morìa del kiwi e quello per il grave problema della peronospora della vite. Per quanto riguarda invece l’ambiente, impossibile non parlare della delibera per interrompere l’invasione incontrollata di impianti fotovoltaici, agrivoltaici ed eolici nella provincia di Viterbo.

Altri provvedimenti importanti per il territorio sono sicuramente la delibera per una proposta di legge per il riordino dei parchi del Lazio e la posizione intransigente rispetto all’individuazione del nuovo sito scorie radioattive”.

E’ presidente della commissione ambiente e agricoltura, due settori strategici per la Tuscia. In che modo la Regione sta investendo per promuoverli?
“Come ho accennato precedentemente, la Regione Lazio ha messo in campo una mole di investimenti assolutamente importante per la promozione di questi due settori, strategici non solo per la Tuscia ma per l’intero territorio regionale. Sul finire del 2024, con tre bandi da 84 milioni di euro rivolti agli agricoltori, abbiamo attivato il regime di aiuti previsto dal complemento dello Sviluppo Rurale 2023/27. Grazie alla sinergia tra l’assessorato regionale e il Ministero, già nel 2025 arriveranno ulteriori risorse e nuovi stanziamenti”.

Quali sono le azioni portate avanti in questi mesi?
“Pur con la difficoltà di chi entra in corsa, peraltro nelle modalità che purtroppo hanno riguardato il mio subentro, sono riuscito a contribuire alla realizzazione del piano di contenimento dei cinghiali. Questo tramite una maggiore flessibilità del disciplinare per la caccia agli ungulati e tramite il nuovo Priu. Ritengo che questo provvedimento si sia rivelato importante al fine di liberare il territorio da quella che stava diventando una problematica sempre più pericolosa, non solo per gli agricoltori ma anche per i cittadini”.

Quali battaglie ha sostenuto e su cosa vuole concentrarsi il prossimo anno?
“Direi principalmente due questioni emergenziali, che riguardano cinghiali e corilicoltura. Abbiamo lavorato duramente per riequilibrare la presenza degli ungulati, che ha prodotto già tanti danni all’agricoltura e alla sicurezza stradale. Per la prima volta quest’anno la Regione Lazio ha liquidato il 78% dei danni alle colture.

L’altra emergenza ci ha invece portati all’istituzione del tavolo permanente per la crisi della nocciola, in parte dovuta dalla cimice asiatica ed in parte dalla siccità. Entrambi queste condizioni hanno comportato una diminuzione della produzione ed una perdita di livello di qualità della stessa, con conseguenze drammatiche sulla filiera, in particolare negli ultimi quattro anni”.

Cosa la rende più fiero in questi mesi di consigliatura?
“Direi che nonostante la situazione molto difficile dei bilanci regionali, soprattutto per quanto riguarda il mostruoso debito della sanità, 22 miliardi di euro, grazie ad una politica attenta ed oculata mirata alla riduzione del debito, la maggioranza Rocca è riuscita a ridurre il debito trasformando la regione Lazio in una realtà appetibile per gli investimenti, come certificato anche da importanti società di rating.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

E già quest’anno è stato raggiunto il pareggio di bilancio per quanto riguarda il piano di rientro, diminuendo il debito sanitario e liberando così importanti risorse da destinare a investimenti nella sanità e nel sociale. 2 miliardi di investimenti per apparecchiature e strutture sanitarie, 1 miliardo per l’assunzione di 14mila unità di personale tra nuove assunzioni e stabilizzazioni.

Non per ultimo, nella legge di bilancio e stabilità sono presenti il 30% di risorse in più per il comparto sociale. Diciamo che tutto questo, nonostante le difficoltà di bilancio note, mi rendono particolarmente orgoglioso e consapevole che la strada di rigore intrapresa per il rientro del debito è quella giusta. Quella che consente di liberare risorse da investire nei servizi necessari anziché spenderli per il pagamento delle rate del piano di rientro.

In conclusione, vorrei sottolineare l’ennesimo sforzo fatto in linea con il governo centrale per la riduzione della pressione fiscale: grazie all’operato attento e costante dell’assessore Righini, è stato possibile far diventare strutturale l’esenzione dell’Irpef fino a 28mila euro e la detrazione da 28mila a 35mila”.

Un augurio per il prossimo anno?
“L’augurio per il 2025 – conclude Zelli – è quello di poter continuare ad essere utile per la risoluzione delle numerose problematiche che la nostra provincia soffre da molti anni”.

12 gennaio, 2025

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