Supermercato Pam, l’ultimo carrello della spesa

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 


Dopo l’apertura di oggi, sabato 11 gennaio 2025, il supermercato Pam di Tortaia, situato in via Vittorio Alfieri ad Arezzo, chiuderà definitivamente i battenti. Gli ultimi clienti hanno varcato la soglia del punto vendita, segnando la fine di un’attività che per anni ha rappresentato un punto di riferimento per il quartiere. Non solo. La chiusura lascia nell’incertezza 25 dipendenti, le loro famiglie e l’intero tessuto economico e sociale della zona.

Questa mattina, uno striscione di solidarietà è stato affisso fuori dal supermercato, a testimonianza della vicinanza ai lavoratori colpiti dalla chiusura. Nel frattempo, le organizzazioni sindacali – Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs – hanno espresso grande preoccupazione per le ripercussioni di questa decisione non solo sui dipendenti di Tortaia, ma anche sul futuro di altri punti vendita Pam in Toscana.

L’allarme per altre possibili chiusure
La chiusura di Tortaia di Arezzo non è un caso isolato. I sindacati temono che la strategia di Pam stia portando a un progressivo ridimensionamento della sua presenza in Toscana. Un negozio è stato recentemente chiuso a Pisa, mentre a Firenze sono stati applicati contratti di solidarietà. Anche i lavoratori dei punti vendita di Viale Giotto a San Giovanni Valdarno e del Centro Commerciale Valtiberino di Sansepolcro guardano con apprensione al loro futuro.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Dietro a questa situazione c’è la preoccupazione che Pam stia spostando il suo baricentro operativo verso nord, lasciando in Toscana un vuoto sia occupazionale che commerciale. I sindacati chiedono quindi un confronto chiaro e una strategia imprenditoriale credibile per il futuro dei punti vendita ancora attivi, tra cui quelli di San Giovanni, Sansepolcro e Campo Marzio ad Arezzo.

Il nodo dell’immobile di Tortaia
Un’altra questione aperta riguarda l’immobile che ospitava il supermercato di Tortaia, di proprietà di Pam. Al momento, non sono state fornite informazioni sul destino di questa struttura, lasciando ulteriore incertezza nel quartiere. Dal Comune gli assessori Lucherini e Scapecchi lo scorso 19 dicembre, hanno incontrato i rappresentanti del Gruppo Pam.

In quella occasione venne spiegato che

“la volontà della proprietà è quella di dividere la superficie di vendita del piano inferiore in due parti, al fine di destinare uno spazio al commercio di generi alimentari e uno spazio al commercio di altri prodotti. In pratica si tratta di una riorganizzazione degli attuali spazi occupati dal supermercato che, nell’ottica dell’azienda, deve essere ridimensionato. Purtroppo è confermata la notizia della chiusura in data 11 gennaio, ma le intenzioni dell’azienda sono quelle di riaprire un presidio di commercio alimentare più piccolo all’interno del quartiere, affiancato da un’attività diversa ancora da individuare. In attesa che una richiesta in tal senso venga formalizzata, i tempi della riorganizzazione sono stati ipotizzati inferiori all’anno. Parallelamente è in dirittura di arrivo la pratica relativa al piano superiore dell’immobile, attualmente occupato dal solo ufficio postale, per l’eliminazione della servitù di uso pubblico ivi presente finalizzata a una rifunzionalizzazione degli spazi, stante la volontà della proprietà di rivitalizzare l’intero immobile”.

L’amministrazione comunale collabora e collaborerà in tal senso – così Scapecchi e Lucherini – nel rispetto delle normative di settore, anche a tutela delle legittime esigenze manifestate dagli abitanti del quartiere Tortaia, e delle conseguenti ricadute occupazionali”.

Richieste di chiarezza
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs sottolineano l’urgenza di un piano aziendale che non solo tuteli i lavoratori, ma che dia risposte concrete alle comunità locali.

“Chiediamo – affermano i rappresentanti sindacali – un impegno chiaro da parte di Pam per delineare il futuro dei negozi rimasti e garantire il rispetto dei diritti dei dipendenti.”

La chiusura di Tortaia rappresenta un segnale preoccupante per Arezzo e per la Toscana, con ripercussioni che vanno oltre l’aspetto occupazionale, toccando il cuore del tessuto sociale dei territori coinvolti.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link