Al via il bando per la VII edizione di SMACH, la Biennale di arte pubblica delle Dolomiti –

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SMACH 2025 immagine istituzionale di Gustav Willeit

 Dal 1° dicembre 2024 al 2 marzo 2025 è aperto il bando di partecipazione alla VII edizione di SMACH Biennale delle Dolomiti 2025. Dieci opere, selezionate tra le proposte pervenute, faranno parte della mostra open air, che inaugurerà il 12 luglio e sarà visitabile fino al 14 settembre 2025 in Val Badia. Il regolamento e il modulo di adesione sono disponibili sul sito: www.smach.it/2025

Arturs Punte & Jekabs Volatovskis, Fragile Silence, SMACH 2021

Sarà la “cu” (la cote, in italiano) il tema – quest’anno un oggetto fisico – sul quale artiste e artisti di ogni provenienza sono invitati a cimentarsi, per contribuire al dialogo che la Biennale SMACH promuove tra la cultura contemporanea e la tradizione millenaria del patrimonio materiale e immateriale delle Dolomiti Unesco.

Xinge Zhang & Jiaqi Qiu, Fragile as a Rainbow, SMACH 2021

A tutti i dieci progetti selezionati è assegnato un premio in denaro di 2.000€ e gli artisti (massimo 2 per progetto) parteciperanno alla residenza di 5 giorni e 4 notti per la realizzazione e l’allestimento delle opere in loco da parte dei vincitori. In più, alcune opere avranno la possibilità di entrare a far parte della collezione permanente SMACH Val dl’Ert, a San Martino in Badia (BZ) che, ad oggi, espone – ad accesso libero e per tutto l’anno – 27 opere acquisite nelle edizioni precedenti.
La giuria artistica di SMACH 2025 è composta da: Zasha Colah (curatrice), Jasmine Deporta (artista), Emanuele Masi (direttore artistico), Peter Senoner (artista), Stefan Sagmeister (designer). Coadiuvata da una giuria tecnica per le valutazioni di sostenibilità ambientale dei progetti proposti.

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SMACH è la Biennale open air delle Dolomiti volta alla sperimentazione, alla promozione e al dialogo culturale. SMACH promuove, tramite l’arte contemporanea, l’interesse e la valorizzazione culturale e d’avanguardia dell’area dolomitica. Attraverso il dialogo tra arte e natura, gli artisti e le artiste stimolano la coscienza approfondita e continua degli aspetti storici, culturali, tradizionali e naturalistici dell’area.
Le opere di SMACH per ogni edizione non vengono selezionate tenendo conto dei curricula dei partecipanti. Esse sono scelte esclusivamente in base a quanto i progetti rispondano alle tematiche proposte e a quanto questi sappiano relazionarsi con la visione e gli obiettivi di SMACH. La finalità di SMACH è la veicolazione di un dialogo libero e personale degli artisti e delle artiste sia con l’ambiente naturale che con quello storico-culturale dei siti paesaggistici dove la manifestazione ha luogo. Questo ha fatto sì che, nel corso degli anni, la Biennale SMACH sia diventata il terreno di sperimentazione di creativi e creative di ogni età e provenienza, siano essi artisti o artiste, designer, architetti/e, musicisti/e, ricercatori e ricercatrici. Nessun punteggio è assegnato al curriculum, esso, infatti, non è richiesto in sede di partecipazione al bando.

La “Cu” (dal ladino, cote in italiano) è il tema della VII edizione di SMACH
In italiano cu si dice cote, in inglese whetstones, in tedesco Schleifstein. Parole diverse per indicare il medesimo strumento: la pietra che si usa per affilare la falce. La cu è diffusa in ogni angolo del pianeta da millenni. Il termine ladino e quello italiano derivano dal latino cos-cotis, a sua volta derivato dalla radice co nel senso di essere acuto, tagliente.

La sollecitazione è nata dal progetto TOCC, condotto da SMACH e assegnatario del PNRR. Si tratta di un percorso di ricerca demoetnoantropologico, grazie al quale si sta procedendo alla documentazione e digitalizzazione dell’archivio culturale materiale e immateriale di San Martino in Badia, il paese dove SMACH ha sede.

Attraverso la “cu” si fa riferimento a quei processi materiali, ma anche mentali, di evoluzione tecnica e di immaginazione, di saper fare, di strumenti diffusi in tutto il mondo, di universalità delle forme e dei bisogni primari. La cu, quindi, veicola molteplici tematiche e stimola numerose riflessioni: l’evoluzione umana e quella tecnica; la trasmissione, o la perdita, dell’eredità culturale; il presente, il passato e il futuro.

Modalità di partecipazione, call aperta fino al 2 marzo 2025
Creativi e creative di ogni ambito sono invitati/e a sottoporre i loro progetti tramite call internazionale, aperta dal 1° dicembre 2024 al 2 marzo 2025, scaricabile alla pagina .www.smach.it/2025 Potranno partecipare al bando persone singole, collettivi, gruppi informali di ogni provenienza, età e background.

I/le partecipanti sono invitati/e a proporre liberamente il loro contributo, senza limiti di tecnica e contenuto, ma anche a mantenere sempre l’attenzione al contesto paesaggistico nel quale intervengono. Requisito indispensabile sarà, pertanto, che il progetto artistico garantisca il rispetto e la cura dell’ambiente. Le opere proposte dovranno dialogare, inoltre, con il patrimonio culturale, storico ed architettonico dei territori dolomitici, in uno scambio costruttivo e proficuo di valori locali, nazionali ed internazionali. La fee di partecipazione al bando è di € 15 per progetto, con la possibilità di presentare un massimo di due progetti per proponenteL’opera deve essere inedita e ideata appositamente per uno dei siti coinvolti dal percorso espositivo.

Giuria di selezione, premi e modalità espositiva
I dieci progetti selezionati costituiranno la mostra open air della VII edizione della Biennale SMACH, che avrà luogo dal 12 luglio al 14 settembre 2025 in Val Badia, nel contesto paesaggistico e culturale delle Dolomiti, patrimonio Unesco dal 2009. Le opere comporranno un originale allestimento nella natura e in un contesto alpino di alta quota, percorribile in brevi trekking giornalieri o in escursioni di più giorni. SMACH in partnership con Holimites organizza 3 esclusive occasioni di trekking con pernottamento in rifugio, per vivere tutta l’emozione della filosofia SMACH che unisce arte e natura. I percorsi della durata di 4 giorni e 3 notti, partiranno il 15 luglio, il 26 agosto e il 2 settembre 2025, info su: https://www.smach.it/trekking
La giuria di SMACH 2025 è composta da: Zasha Colah, Curatrice della Berlin Biennale 2025 e Co-direttrice artistica di Ar/Ge Kunst a Bolzano; Jasmine Deporta, artista, lavora tra Losanna e Bolzano; Emanuele Masi, direttore artistico di Equilibri Festival a Roma e direttore di produzione dell’Haydn Foundation di Bolzano; Peter Senoner artista, vive e lavora a Bolzano; Stefan Sagmeister, designer, vive e lavora a New York.
Tra tutte le proposte pervenute entro il 2 marzo 2025, il direttivo di SMACH effettuerà una prima scrematura selezionando 100 progetti. Questi saranno vagliati dalla giuria tecnica, in base a parametri di sostenibilità ambientale e paesaggistica, che ne sceglierà solo 50 da sottoporre infine alla giuria artistica. La giuria tecnica per SMACH 2025 è composta da: Isidoro Clara, artigiano; Loris Clara, architetto; Walther Ferdigg, ingegnere; Gottlieb Moling, Ispettorato forestale; Astrid Wiedenhofer, Ufficio provinciale Parchi Naturali.
I progetti vincitori saranno comunicati il 28 marzo 2025. I vincitori parteciperanno alle residenze che avranno luogo tra l’1 e l’8 giugno 2025, per l’allestimento delle opere nel percorso della Biennale SMACH 2025. Ad ogni progetto vincitore è assegnato un premio di € 2.000 (il compenso include i costi di ideazione, produzione, trasporti, montaggio e smontaggio).
Alcune delle opere partecipanti a SMACH 2025 avranno la possibilità di essere acquisite dalla collezione permanente SMACH Val dl’Ert, un parco di sculture di 25 ettari a San Martino in Badia adiacente al Museum Ladin. L’esposizione permanente è aperta tutto l’anno, con accesso gratuito, e ad oggi ospita già 27 delle opere delle precedenti edizioni della Biennale

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