Manovra 2025 – Bonus edilizi

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Gentili Imprenditori, come sapete la Legge di bilancio 2025, che contiene il bilancio per l’anno finanziario 2025 e il bilancio pluriennale 2025-2027, è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale ed è entrata in vigore il 1° gennaio 2025.

Governo e parlamento rivedono in profondità le agevolazioni per l’edilizia, ritoccando aliquote, massimali e tempistiche. Vediamo le principali variazioni:

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Trasversale a tutti i bonus edilizi, fermi restando gli specifici limiti previsti da ciascuna agevolazione, è il nuovo limite al reddito complessivo per l’accesso alle agevolazioni.

  • per i redditi superiori a 75.000 euro ma inferiori a 100.000 euro, il tetto massimo delle detrazioni è fissato a 14.000 euro,
  • per i redditi superiori ai 100.000 euro, il tetto massimo è 8.000 euro.

In sostanza, dal 2025 l’ammontare delle spese detraibili dall’Irpef non potrà superare uno specifico massimale, il cui valore dovrà essere determinato facendo riferimento a due variabili:
il reddito complessivo dichiarato e la situazione familiare del contribuente.
Ecco come funziona il nuovo limite:

Il massimale viene poi modificato in base al numero di figli fiscalmente a carico: in assenza di figli, la cifra è dimezzata (moltiplicata per il coefficiente di 0.5); per quanti hanno un solo figlio è ridotta moltiplicando per un coefficiente di 0.70; 0, 85 con due figli, resta pari se si hanno più di tre figli o un figlio con disabilità.

Dal 1° gennaio 2025, non è più possibile ottenere agevolazioni per caldaie alimentate esclusivamente a gas o da altri combustibili fossili, incluse le caldaie a condensazione, in linea con la Direttiva EPBD IV. Sono invece incentivabili le caldaie ibride e le pompe di calore. La definizione delle tecnologie ammesse o escluse dagli incentivi è stata stabilita dalla Commissione europea con la Comunicazione 6206/2024.

Il bonus ristrutturazione, la detrazione per interventi di recupero del patrimonio edilizio, viene prorogato con aliquote decrescenti nel tempo e differenziate tra abitazione principale (prima casa) e abitazione non principale.

Abitazioni principali:

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

  • Anno 2025: aliquota al 50%, massimale di 96.000 euro, ripartizione in 10 anni.
  • Anni 2026-2027: aliquota al 36%, massimale di 96.000 euro.
  • Anno 2025: aliquota al 36%, massimale di 96.000 euro, ripartizione in 10 anni.
  • Anni 2026-2027: aliquota al 30%, massimale di 96.000 euro.

Dal 2028 al 2033 per tutti i lavori, sia su prima casa che su altre abitazioni, l’aliquota sarà del 30% e il tetto di spesa scenderà a 48.000 euro

L’ecobonus avrà un’aliquota uguale per tutte le tipologie di lavori di efficientamento energetico.

Abitazioni principali:

  • Anno 2025: aliquota al 50%.
  • Anni 2026-2027: aliquota al 36%.

Seconde case e immobili non residenziali:

  • Anno 2025: aliquota al 36%.
  • Anni 2026-2027: aliquota al 30%.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Proroga al 31 dicembre 2027 per il Sismabonus ordinario e acquisti:

  • Anno 2025: aliquota del 50% per abitazioni principali, aliquota del 36% nel 2025 per seconde case.
  • Anni 2026-2027: aliquota del 36% per abitazioni principali, aliquota del 30% per seconde case.

*Il sismabonus acquisti è la detrazione riconosciuta nelle zone classificate a rischio sismico 1, 2 e 3 all’acquirente di un immobile in un edificio demolito e ricostruito in chiave antisismica da un’impresa che rivende le unità immobiliari entro 30 mesi dalla conclusione dei lavori.

La Legge di Bilancio stabilisce che il 2025 sarà l’ultimo anno in cui è possibile usufruire della detrazione. L’aliquota al 110% resta solo per gli immobili situati nelle zone colpite da eventi catastrofalinegli altri casi, si potrà usufruire della detrazione con un’aliquota ridotta al 65%.

Potranno accedere al Superbonus solo i condomini, gli immobili da 2 a 4 unità con unico proprietario e le Onlus, a condizione che i lavori siano iniziati entro il 15 ottobre 2024, con l’adempimento dei seguenti atti:

  • presentazione della comunicazione di inizio lavori asseverata (Cila), se gli interventi sono diversi da quelli effettuati dai condomini;
  • adozione della delibera assembleare che ha approvato l’esecuzione dei lavori e presentata la CILA, se gli interventi sono effettuati dai condomini;
  • presentazione dell’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo, se gli interventi comportano la demolizione e la ricostruzione degli edifici.

La manovra 2025 dà la possibilità di ripartire in 10 rate annuali il superbonus maturato sulle spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023.

Prestito personale

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È prorogato fino al 31 dicembre 2025 il bonus mobili, la detrazione fiscale delle spese sostenute per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici dopo una ristrutturazione. Confermata la percentuale di detrazione del 50%, il tetto di spesa di 5.000 euro e le condizioni per ottenerlo.

Il bonus mobili si applica alle spese per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici (almeno di classe A per i forni, E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, F per i frigoriferi e i congelatori).

La legge di bilancio introduce una nuova agevolazione per elettrodomestici ad alta efficienza energetica (classe B o superiore), prodotti in Europa. La misura prevede:

Contributo del 30% del costo fino a 100 euro per apparecchio.

Contributo aumentato a 200 euro per famiglie con ISEE sotto 25.000 euro.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Valido per un solo elettrodomestico per nucleo familiare.

Per fruire del bonus elettrodomestici 2025, gli elettrodomestici acquistati dovranno essere stati prodotti in Europa e il beneficiario dovrà contestualmente smaltire gli elettrodomestici obsoleti attraverso il riciclo.

Non sono passati gli emendamenti che proponevano di prorogare di un anno il bonus verde. La detrazione del 36% per la sistemazione a verde degli spazi esterni alle abitazioni è cessata quindi il 31 dicembre 2024.

La Legge di Bilancio non interviene sul bonus barriere architettoniche che mantiene invariate le sue regole fino al 31 dicembre 2025: detrazione Irpef e Ires del 75% delle spese sostenute per lavori relativi a scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici.

Silvia Santangelo☎️ 0376 3179128
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