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Can’t Turkmen the Le Pen
2025.01.08 13:48 MioCuggino Auguro cancri e leucemie a rotta di collo
Il titolo è sardonico, ma essendo poi una persona sardonica e che deve prenderla sul leggero mi è sembrata la cosa migliore, seppur il tema non è leggero. Eh insomma, mi è sembrato il modo migliore di riassumerlo.
Ora, riconosco un paio di cose: c’è un problema. C’è un problema di soddisfazione personale, soddisfazione lavorativa, soddisfazione sentimentale e tutta una serie di soddisfazioni.
Che l’intera cosa sia un macigno che mi sta schiacciando ho l’intelligenza e l’onestà di riconoscerlo.
Seppur è un approccio atipico, per qualche ragione vorrei concentrarmi sulla conseguenza prima che sulla causa.
Perchè ho notato che le conseguenze sono sempre state spiacevoli (poca fiducia negli altri, scarsa considerazione degli altri, scarsa fiducia nel futuro, anedonia totale, accidia, poca voglia di perseguire i propri stessi hobby, insensibilità, altre cose prevedibili) ma sto notendo un nuovo aspetto ancora meno piacevole e che vorrei analizzare: un odio e una insofferenza nei confronti di alcune persone che sfocia in esattamente ciò che il titolo descrive.
Prima di dire altro, una precisazione: non mi ritengo (ritenevo?) una persona insensibile, che non sa il significato di quelle cose. Il primo post in assoluto su Reddit (verificabile) è letteralmente, anche se allora non lo sapevamo, di una di quelle cose nei confronti di un mio genitore, poi morto dopo che io stesso gli ho fatto da caregiver per piu di un anno.
In generale, sono sempre stato una persona relativamente sensibile in generale, e l’ho vissuto sulla pelle (non direttamente certo, ma avere a che fare con una familiare a fine vita lo considero assimilabile alla lontana) cosa significa.
Eppure…non ci riesco.
Letteralmente passo le giornate ad augurare le peggiori malattie a capi, colleghi infami, conoscenti che reputo di scarso valore qualora mi facciano un torto. Talvolta si sfoga anche nella stessa cosa verso familiari, che comunque sono ben felici di contraccambiare, tanto magari da rafforzare il vizio (o forse a causarlo, questo davvero è difficile da dirlo).
Vivo nel sogno, nel miraggio che un giorno arrivi il punto di rottura e che si, a quel punto glielo dirò in faccia, a tutte queste “cattive persone”, che verso cui indubbiamente non nutro nessuna stima, ma…
Quando poi magari mi raccontano che hanno passato il weekend a giocare con i figli (e passato la settimana prima a evitare responsabilità, ficcarti nella merda e cose cosi) vorrei tanto dirgli >.
E la cosa che piu mi fa paura è che lo intendo davvero. Gli succedesse qualcosa di violento penso non ne godrei in senso stretto ma…ne sarei felice, per quei 10 secondi. Poi mi prenderebbe un’umana voglia di sentirmi una merda e ricordarmi che siamo tutti umani nonostante tutto. Che poi è ovvio che paradossalmente sarebbe piu una zavorra per me che gliel’ho augurato, ma razionalmente non mi interessa.
Ma non dico che mi “spaventa” ma…mi fa “riflettere”, quella soddisfazione che proverei. Mi fa chiedere quanto ci sia rimasto di umano, di buono in una persona.
Cancri, leucemie ai figli, auguri di morti violente, sofferenze estreme. Nutrite talvolta poi da una fantasia vernacolare che nell’immediato mi compiace, paradossalmente.
E il fatto che certe cose siano entrate nella dialettica comune (>) ha quasi spersonalizzato la parola stessa, derubricandolo quasi a un grammelot teatrale.
Per certi versi so che è una manifestazione dell’odio e disprezzo personale e professionale che nutro verso di loro, ma ogni giorno che passa sento come una cartilagine che si assottiglia verso l’inevitabile momento dello “snap”, quando davvero li guarderò negli occhi e gliene dirò talmente tante da sporcarmi la coscienza come un ergastolano.
Il piu dei giorni mi lascia solo in preda a una rabbia cieca, a un tornado di incazzatura genuina, cieca e sorda.
Non lo trovo…sano, ma non lo trovo nemmeno cosi assurdo per certi versi.
Qual è l’alternativa, se li odio e per buone ragioni?
Ma è l’ennesima loro vittoria: gli permetto di inquinarmi il lago delle giornate e della coscienza e quel modo di augurargli le fini piu atroci in qualche modo di pare di controbilanciare un’ingiustizia cosmica.
Chiaramente non esce, il buon delle volte, dalle pareti del mio cervello o della mia stanza in alternativa. Quindi in qualche modo ho comunque il cerino più corto.
Non so fino a che punto io debba preoccuparmi della conseguenza o della causa, ma per certi versi stavolta in qualche modo mi colpisce più la prima cosa.
Voglio dire, chi non ha mai augurato a qualcuno di finire sotto un autobus? Però sarebbe lo stesso se gli autobus che investono fossero una delle cause di morte più comuni, ingiuste e se l’avessi vissuta addirittura?
Non capisco come rapportarmi a questa manifestazione palese di odio e disprezzo, che tuttavia non so nemmeno se sia cosi folle avere, dato che altre alternative mi spaventano. Non credo arriverei a mettergli le mani addosso ma mi sento di escluderlo?
Non so come rapportarmi a cause e conseguenze di questo odio viscerale, non è uno dei soliti problemi che sono abituato a risolvere perchè non ci vedo particolari soluzioni.
Sono un po perso a riguardo, l’unico faro che ho è l’odio verso queste persone che mi circondano. Che se lo meritano, o forse mi merito io di esserne circondato, visto che tanto pare non sia molto meglio, umanamente parlando.
submitted by MioCuggino to psicologia [comments]
2025.01.08 13:20 bastimars De la longueur des prénoms en France
Bonjour à tous,
Je fais ce post suite à une discussion un peu bornée avec un autre utilisateur autour du top 10 des prénoms filles/garçons de 2023. J’avançais une observation sur le fait que les prénoms étaient de plus en plus courts. On m’a répondu que non, que Marie et Jean sont les prénoms les plus donnés du XXème siècle. submitted by bastimars to ParlonsPrenoms [comments] |
2025.01.08 13:27 LynnK0919 Jean-Marie Le Pen, the enfant terrible of French politics who normalised populism
submitted by LynnK0919 to worldevents [comments]
2025.01.08 14:17 AutoNewsAdmin [World] – Death of Jean-Marie Le Pen: Cheers in France after politican’s death
2025.01.08 10:07 Lalalandou Pour le Rassemblement national, la mort de Jean-Marie Le Pen le rend de nouveau fréquentable
2025.01.08 13:55 JeffnardBlack I drew Stirner with newspaper articles saying that Jean-Marie Lepen is Dead
2025.01.08 09:07 BuddyDesigner3502 Mort de Jean-Marie Le Pen : des rassemblements d’opposants ont eu lieu dans plusieurs villes, Bruno Retailleau dénonce des “scènes de liesse”
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