Bari – Questa mattina la delegazione della Città di Granada a Palazzo di Città per il progetto europeo sulla rigenerazione urbana e la lotta all’overtourism – PugliaLive – Quotidiano di informazione on line

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Nell’ambito del programma City-to-City Exchanges EUI – Capacity Building, che vede le città di Bari e Granada impegnate nel progetto “Making tourism friendly for local communities and public spaces (Rendere il turismo favorevole alle comunità locali e agli spazi pubblici)”, questa mattina il sindaco Vito Leccese ha ricevuto una delegazione della città spagnola in visita nel capoluogo pugliese.

La delegazione andalusa è composta da Vito Rafael Epíscopo Solís, vicesindaco di Granada e assessore alle Risorse umane, Organizzazione, Smart City, Digitalizzazione e Innovazione, Francisco M. Aranda Morales, coordinatore generale Risorse umane, Organizzazione, Smart City, Digitalizzazione e Innovazione, Diego Gil, incaricato dal Comune di Granada per le relazioni internazionali, Simone D’Antonio, esperto selezionato dal coordinamento del City-to-City Exchanges EUI – Capacity Building.

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Oltre al sindaco, a fare gli onori di casa sono state la vicesindaca e assessora alla Rigenerazione urbana Giovanna Iacovone e l’assessora alle Culture Paola Romano, assieme a Pompeo Colacicco, direttore della ripartizione Urbanistica ed Edilizia privata, e Alessandro Cariello, componente dello staff del sindaco per Urbanistica, Periferie e Rigenerazione urbana.

Il progetto “Making tourism friendly for local communities and public spaces” è finalizzato all’osservazione degli interventi di riqualificazione dei quartieri sottoposti a pressione turistica in un’ottica di tutela dei residenti attraverso azioni di rigenerazione urbana che contrastino l’overtourism e contengano gli effetti di gentrificazione. Il focus è, quindi, orientato allo scambio di buone pratiche su azioni che potenzino i servizi pubblici locali, consolidano i servizi per i residenti, riqualificano lo spazio pubblico e gli elementi del patrimonio culturale.

Dopo l’incontro odierno, i partecipanti saranno impegnati in una serie di visite e presentazioni fino al 10 gennaio, con l’obiettivo di approfondire i principi di sviluppo urbano sostenibile nella definizione delle strategie integrate della città di Bari per la gestione dei flussi turistici che combinano un migliore utilizzo degli spazi pubblici e delle infrastrutture civiche con il coinvolgimento attivo della comunità locale per la creazione di nuove funzioni in grado di migliorare l’attrattività e la qualità della vita dei cittadini.

“Sono lieto di rivolgere il benvenuto della città al vicesindaco Epíscopo Solís e a tutta la delegazione di Granada – ha esordito il sindaco Vito Leccese -. I problemi derivanti dall’arrivo massiccio di turisti interessano tutte le città che negli ultimi anni sono riuscite a migliorare i propri servizi e a valorizzare le proprie bellezze. Bari, da questo punto di vista, ha goduto di una risposta eccezionale, passando in pochissimi anni da essere una realtà poco nota a diventare una meta turistica tra le più ambite in Europa. Questo ha inevitabilmente generato disagi alla cittadinanza in primis per quanto riguarda la disponibilità di alloggi in locazione e l’incremento dei costi d’affitto. Un fenomeno che ormai vive anche chi ha scelto di trasferirsi a Bari per lavoro grazie all’insediamento di diverse aziende e imprese, specie del settore ITC e innovazione.

Per questo ritengo sia molto utile confrontarsi con città alle prese con le stesse criticità: l’incontro con i rappresentanti istituzionali di Granada, perciò, rappresenta una preziosa occasione di confronto sulle esperienze urbane che, migliorando lo spazio pubblico e la qualità della vita dei residenti anche attraverso azioni di rigenerazione urbana, costituiscono uno strumento efficace a contrasto degli effetti deleteri del turismo”.

“Sono stata a Granada solo qualche settimana fa – ha proseguito Giovanna Iacovone – e ho avuto modo di constatare come abbiano lavorato in modo molto efficace. Sebbene vi siano alcune differenze di normativa, in particolare riguardo alle licenze commerciali, sarà sicuramente possibile fare tesoro delle buone pratiche che hanno implementato nella città andalusa. Queste due giornate rappresentano un’opportunità preziosa di confronto e approfondimento sui temi della rigenerazione urbana, con particolare attenzione al contrasto dell’overtourism. L’esperienza di Granada dimostra che è possibile affrontare problematiche simili in maniera efficiente, e sono certa che questo scambio di esperienze porterà a risultati positivi, anche grazie alle affinità che ci accomunano, sia nei problemi che nelle caratteristiche”.

“A Granada viviamo lo stesso problema che state vivendo qui a Bari: il moltiplicarsi delle aperture di bed & breakfast e case vacanze ha messo in seria difficoltà i residenti per una scarsa disponibilità di soluzioni abitative – ha sottolineato Vito Rafael Epíscopo Solís -. Quindi, siamo qui per conoscere gli orientamenti e le strategie dell’amministrazione comunale di Bari e portare la nostra esperienza su questo tema. A Granada, dove le licenze per residenze turistiche vengono rilasciate dal Comune, abbiamo scelto di bloccare nuovi rilasci essendo arrivati a una percentuale del 7% di alloggi destinati ad attività ricettive. Grazie a questo progetto valuteremo insieme altre iniziative possibili per migliorare la qualità della vita dei cittadini”.

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Le città di Bari e Granada si sono aggiudicate il progetto candidato alla call “Making tourism friendly for local communities and public spaces (Rendere il turismo favorevole alle comunità locali e agli spazi pubblici)”. L’obiettivo consiste nell’osservazione degli interventi di riqualificazione dei quartieri sottoposti a pressione turistica in un’ottica di tutela dei residenti attraverso azioni di rigenerazione urbana che contrastino l’overtourism e contengano gli effetti di gentrificazione. Il focus è quindi orientato allo scambio di buone prassi su azioni in grado di potenziare i servizi pubblici locali, consolidare quelli per i residenti, riqualificare lo spazio pubblico e gli elementi del patrimonio culturale.

Il progetto ha previsto una prima visita a Granada, dal 2 al 4 dicembre 2024, della delegazione di Bari, guidata dalla vicesindaca e assessora alla Rigenerazione urbana Giovanna Iacovone, nel corso della quale si sono svolte visite nei quartieri attigui ai principali attrattori turistici della città e presentazioni delle azioni di rigenerazione urbana inerenti le infrastrutture, lo spazio pubblico e l’housing sociale come forme di mitigazione degli effetti dell’overtourism nella città.

In queste giornate di lavoro a Bari si alterneranno sopralluoghi (Basilica San Nicola, Cattedrale San Sabino, Arco Basso, Castello Normanno Svevo, Teatro Petruzzelli, ex Manifattura Tabacchi, biblioteca del Redentore, Spazio 13, centro culturale Hotel Imago Plus) e presentazioni con approfondimenti sui principi di sviluppo urbano sostenibile nella creazione di strategie integrate per la gestione dei flussi turistici, in linea con le sfide tematiche “cultura e turismo sostenibile e qualità urbana” e con la sfida operativa “partecipazione e comunicazione – coinvolgimento dei cittadini”.

Nell’ultimo decennio Bari ha sperimentato un’impennata della domanda turistica, che ha favorito la creazione di nuovi servizi soprattutto a Bari vecchia, dove è alto il rischio di esclusione sociale. Il contrasto alla gentrificazione, pertanto, è al centro di molteplici politiche implementate dalla città di Bari, che hanno combinato la trasformazione degli spazi pubblici e delle aree verdi per una crescita sana ed equilibrata con azioni immateriali che includono la comunità locale in un modello di sviluppo urbano basato sulla partecipazione e nella creazione di nuovi servizi in diverse aree della città.

Bari ha quindi realizzato sostanziali azioni di rigenerazione urbana, che hanno creato nuovi spazi per residenti e turisti, migliorando la qualità degli spazi pubblici e l’offerta culturale per cittadini permanenti e temporanei, con l’organizzazione di eventi pubblici e attività culturali soprattutto nei mesi estivi. La riqualificazione di edifici inutilizzati che saranno trasformati in nuovi poli civici può essere il motore per la creazione di nuove attività commerciali (come piccole botteghe artigiane, ecc.) e servizi turistici per categorie target, come ad esempio gli studenti, il cui numero è aumentato negli ultimi anni fino agli attuali 70.000.

Bari è, dunque, impegnata in un’ambiziosa strategia di sviluppo urbano sostenibile attraverso diversi strumenti della Politica di coesione. Il piano più rilevante per gli impatti in termini di rigenerazione di spazi pubblici e creazione di nuovi servizi per residenti e turisti è il Next generation EU, che sosterrà la rigenerazione di aree inutilizzate in parchi pubblici, parcheggi ma anche servizi multifunzionali per studenti. Inoltre, Bari sta utilizzando i fondi FESR per le aree metropolitane (PON METRO+) per progetti di innovazione sociale e nuove iniziative per residenti e turisti, come il sostegno a piccoli negozi di prossimità, biblioteche comunitarie, spazi per concerti e mostre.

Il modello di riferimento è quello della città dei 15 minuti, che ha come principali potenziali beneficiari residenti e turisti, attraverso lo sviluppo di nuovi servizi e spazi che possano migliorare la qualità della vita in diverse aree, tra cui le periferie. Il confronto con realtà come Granada è utile per comprendere al meglio come combinare piani e progetti finalizzati a rendere il turismo più sostenibile e a creare servizi e funzioni utili per i residenti dell’area urbana e metropolitana. Lo scambio, quindi, consentirà di condividere informazioni su come strutturare una crescita sostenibile del settore turistico, attivando una relazione sana con la comunità locale, in particolare per quanto riguarda la realizzazione di progetti e attività comunitarie congiunte con un impatto sullo spazio pubblico.

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