Cosa vedere a Fiesole: un viaggio nella storia e nell’arte

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Cosa vedere a Fiesole, borgo incantevole a 5 km da Firenze: antiche chiese, musei e un’area archeologica con teatro romano e terme

Fiesole, una chicca magica che domina Firenze dall’alto

Vi raccontiamo cosa vedere a Fiesole, borgo che con i suoi 300 mt di altitudine, domina il centro di Firenze a soli 5 km. È senza dubbio uno dei borghi collinari più incantevoli dell’intera Città Metropolitana: aristocratico, appartato, costellato di ville rinascimentali, di viali orlati da cipressi e giardini.

Cosa vedere a Fiesole: la zona archeologica

L’area archeologica di Fiesole si formò a partire dalla fine dell’Ottocento quando cominciarono a venire alla luce i resti del teatro romano. Fu poi la volta delle grandi piscine dell’edificio termale e della sua parte interna, con le vasche e gli ambienti riscaldati. Più recente il ritrovamento del tempio etrusco-romano i cui scavi iniziali, dopo alcune scoperte fortuite, partirono nel primo decennio del Novecento e, per quanto in aree limitate, proseguono tutt’oggi.

L’insieme di questi edifici, notevolmente conservati e inseriti in un ambiente di grande bellezza, costituisce l’Area archeologica di Fiesole, al cui interno si trova anche il Museo archeologico, a forma di tempietto tuscanico. Vi sono raccolti i principali reperti provenienti dalla città e dal territorio, che coprono un arco di tempo molto vasto: dalla protostoria alla civiltà etrusca, a quella romana, fino all’età longobarda e al Medioevo. Vi si trova anche una ricca sezione antiquaria composta da bronzi, marmi, sculture.
Di particolare valore la Collezione Costantini che raccoglie ceramiche provenienti dalla Magna Grecia, oltre che etrusche.

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L’anfiteatro romano, di età Imperiale (aperto tutti i giorni 10.00-18.00, chiuso martedì, orari ridotti in inverno), in estate si trasforma nel palcoscenico dell’Estate Fiesolana, storica rassegna di spettacoli serali di teatro, concerti, danza e cinema.

Cosa visitare a Fiesole: il Museo Bandini

Un piccolo scrigno di tesori d’arte è il Museo Bandini che custodisce la collezione del canonico Angelo Maria Bandini, figura poliedrica di storico, filologo, collezionista vissuto tra il 1726 ed il 1803.
Il Museo si distingue per la notevole presenza di artisti fiorentini e toscani del Duecento e del Trecento, i cosiddetti “Primitivi”: il Maestro della Storie della Croce, Taddeo e Agnolo Gaddi, Nardo di Cione, Lorenzo Monaco, sono solo alcuni tra i più noti fra gli autori delle tavole a fondo oro che rendono unico questo ricettacolo di bellezza. Non meno significative le opere dei maestri del Quattrocento: da Neri di Bicci a Iacopo del Sellaio (splendidi i suoi Trionfi) fino alla delicata Madonna con Bambino della bottega del Botticelli.
Di recente apertura le sale dedicate alle sculture: tra queste, ben venti terrecotte policrome dei Della Robbia, la più importante e conosciuta manifattura del rinascimento fiorentino.

Madonna con Bambino al Museo Bandini di Fiesole

Cosa vedere a Fiesole: gli edifici e le chiese più importanti

Nel centro, altri monumenti importanti sono il Duomo di San Romolo, il Palazzo Vescovile e l’antica chiesa di Santa Maria Primerana.

La Cattedrale di San Romolo fu eretta dal vescovo Jacopo il Bavaro nel 1028, e fu ampliata nel sec. XIII. Un’iscrizione alla base del campanile (lato sinistro del presbiterio) data quest’opera al 1206 (operarius Michele). È dedicata al vescovo martire Romolo, fondatore della chiesa fiesolana. Nel 1878 si iniziarono grandi lavori di restauro che gli conferirono l’attuale aspetto neogotico. La cripta è stata oggetto di scavo archeologico nel 1990, e così è stata trovata una continuità di vita dal periodo ellenistico al secolo XIV. L’interno conserva tuttavia un poderoso impianto di stile romanico che ricorda S. Miniato al Monte.

Al Palazzo Vescovile si accede da una doppia scalinata ottocentesca. Fu eretto contemporaneamente alla cattedrale, nel 1028, quando era vescovo Jacopo il Bavaro, ma è stato oggetto di ampliamenti e trasformazioni successive: notevoli quelle del vescovo Filippo Neri Altoviti, il cui stemma seicentesco campeggia sopra il portone. La facciata attuale è del Cinquecento.

Al suo interno si trova la cappella privata del vescovo ornata da affreschi della fine del Quattrocento, con San Romolo, san Jacopo e Dio Padre, di scuola del Ghirlandaio.
Nell’oratorio, dedicato a San Jacopo Maggiore e fatto costruire dal vescovo Cattani da Diacceto, si conserva un’Incoronazione della Vergine attribuita a Lorenzo di Bicci.

Quanto alla chiesa di Santa Maria Primerana, si trova alla sommità di piazza Mino da Fiesole, accanto al palazzo Pretorio. Ricordata nel 966, venne ampliata in età medievale (ne resta il presbiterio gotico), e si adornò d’una nuova facciata alla fine del Cinquecento, con paramenti architettonici di gusto manieristico e decorazioni a graffito di Ludovico Buti. Decorazioni che sono state oggetto nel 2016 di restauro grazie al contributo del LIONS Club Firenze Pitti.

Trattore davanti alla chiesa di Fiesole in Piazza Mino da Fiesole

Cosa vedere nei dintorni di Fiesole: la Badia Fiesolana, il Montececeri, il Castel di Poggio

Per rispondere alla domanda “cosa vedere a Fiesole e dintorni” non possiamo non citare, fatto salvo per Firenze, questi tre luoghi.

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Badia Fiesolana

La badia di San Bartolomeo, più conosciuta come Badia Fiesolana, è situata fuori dal centro di Fiesole, in località San Domenico. Costruita all’inizio dell’anno Mille e consacrata da Jacopo il Bavaro quale cattedrale di Fiesole, dal 1440 fino al 1778 passa ai Canonici lateranensi, detti Roccettini. La facciata in marmo bianco e verde di Prato si collega al battistero fiorentino a San Miniato al Monte.

Montececeri

Il Montececeri è un’area di circa 44 ettari famosa per le cave di arenaria, conosciuta anche come “pietra serena”, e utilizzata fin dal Medioevo come materiale da costruzione di elementi architettonici e ornamentali, in particolare a Firenze. Ricordata da Benvenuto Cellini e Giorgio Vasari, la pietra fiesolana si prestava perfettamente a opere architettoniche e monumentali, ma anche a elementi di arredo civile, sacro e urbano, tanto da spingere il governo Mediceo ad attuare una severa politica di controllo dello sfruttamento. Montececeri è anche un luogo “leonardiano”: la tradizione vuole che proprio qui Leonardo portasse avanti i suoi esperimenti sul volo umano.

Castel di Poggio

Il Castel di Poggio è visitabile su prenotazione telefonica. Il complesso, costituito dal castello, dal cortile e dai boschi che inglobano la sommità del poggio, riveste particolare interesse paesaggistico. Il turrito castello, realizzato secondo la moda dell’epoca in stile neo-medioevale, risale alla fine dell’Ottocento, ed è un’ideale ricostruzione del primitivo maniero presumibilmente duecentesco.

Raso al suolo dalla Signoria di Firenze nel 1348, le rovine furono poi acquistate, nella seconda metà del Quattrocento, dagli Alessandri, che ricostruirono il complesso caratterizzato dalle mura merlate, dalla torre, dalla dimora signorile e dalla cappella. Dopo vari passaggi di mano, nel Novecento i Forteguerri di Pistoia ricostruirono l’aspetto dell’antico fortilizio medievale, ispirandosi, in scala minore, alle vicende del vicino castello di Vincigliata. Nel 1911, pervenuto alla famiglia Baduel Zamberletti, per dare più luce al giardino fu abbassato il muro di cinta e trasformato il cortile in un prato con alti cipressi, il tutto circondato dal grande bosco composto da lecci, castagni e querce, punteggiato da statue, con alcuni uliveti tenuti a prato.

La congiura dei Pazzi è un episodio nero nella storia dei Medici, grande dinastia toscana.

Dove mangiare

Nella piazza di Fiesole ha aperto da qualche anno la cantina di Bibi Graez, raffinato produttore di vini. Cucina tipica al Terrazza 45 (in piazza) o allo Spaccio della Fattoria di Maiano (fuori dal paese). Chi è alla ricerca dell’esclusività non si lasci sfuggire il ristorante gourmet La Loggia di Villa San Michele. Sulla collina che da Firenze porta a Fiesole nasce Coquinarius, un luogo d’incontro e di sosta perfetto per chi vuole coniugare bontà e bellezza: la pasta fatta a mano s’abbina a un panorama mozzafiato su Firenze. Per chi invece desideri mangiare in un ambiente magico e insolito, circondati da piante di ogni specie, Le Lune vivaio, che si trova lungo la strada che porta a Fiesole, è stato uno dei primi ad aprirsi alla ristorazione, e propone i prodotti delle sue fattorie Fontallerta e Barbialla in un’atmosfera di casa e cordialità.

Dove dormire

Per soggiornare a Fiesole e dintorni consigliamo: Fattoria di Maiano, una combinazione perfetta di appartamenti self catering e suites B&B; FH55 Hotel Villa Fiesole, elegante albergo in una villa del XIX secolo affacciata su Firenze, con camere confortevoli e di lusso; Villa Le Fontanelle, elegante, storica, di grande charme; Il Salviatino, hotel di charme in una villa rinascimentale, con ampio parco, piscina esterna e un delizioso ristorante; Belmond Villa San Michele, raffinatissimo, il sogno dell’inimitabile lusso all’italiana nello splendore infinito di un gioiello del Rinascimento.

La terrazza del ristorante Terrazza 45 a Fiesole, Firenze

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Foto di copertina Ranieri Rossi su Unsplash | Foto Madonna col Bambino ©MuseiDiFiesole

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