“Futuro Turismo” svela i segreti per diventare una regione attrattiva. Mare e montagna sempre più vicini, lavoro di squadra e turismo accessibile

La regione unita per diventare attrattiva. Si è tenuto questa mattina il seminario “Futuro Turismo”.

All’Auditorium San Filippo Neri di Fermo si è rinnovato l’appuntamento col seminario “Futuro Turismo”, un incontro a livello regionale e nazionale per discutere di valorizzazione del nostro territorio, un momento di confronto fortemente voluto da Annalisa Cerretani, assessore al turismo di Fermo. Molti gli argomenti proposti dalle autorità e dai relatori nel corso del convegno, tutti volti a rispondere alla domanda: come può la nostra Regione diventare più attrattiva?

Nel suo saluto, il Sindaco di Fermo Paolo Calcinaro ha condiviso la sua esperienza in Arabia Saudita nell’incontro delle Learning City dove l’Italia è stata sin da subito considerata come brand interessante. “Ma bisogna estendere la promozione turistica e non limitarsi a promuovere le città d’arte più note – ha detto Calcinaro – la nostra Regione ha dimostrato di essere capace di proporre itinerari che vanno dal mare alla montagna”. Su questo argomento si è esposto il Senatore Guido Castelli, collegato online, rinnovando il suo impegno per il rilancio del territorio montano, una necessità che si fa ancora più impellente con l’apertura odierna del nuovo ospedale di Amandola: “Bisogna risolvere il problema della scarsa ricettività dell’entroterra perché i numeri del turismo non sono da sottovalutare, con tanti visitatori provenienti dall’estero”. È d’accordo il Presidente della Provincia Michele Ortenzi che nel suo intervento ha invitato a concentrarsi sulle specifiche tematiche che rendono unico il nostro territorio. “Da soli non possiamo fare molto – è il monito, invece, di Andrea Putzu – per questo bisogna mantenere un contatto con il Governo. I buoni progetti ci sono, ora bisogna lavorare insieme”.

“La nostra è una destinazione con un forte potenziale di crescita – ha fatto eco la dirigente del settore turismo della Regione, Paola Marchegiani – per promuovere la regione dobbiamo muoverci in maniera unitaria: raccontiamola insieme”. Marchegiani ha introdotto le dieci misure previste dalle Regione nel campo turistico con una dotazione di 60 milioni di euro. Al centro della misura ci sono i borghi, con il bando “Borgo Accogliente”, principale intervento della “strategia borghi” da 24 milioni di euro. Sull’argomento DMO (Destination Management Organization) è intervenuto Luca Caputo che ha raccontato la sua esperienza come Destination Manager di Destination Verona & Garda foundation.

Nel convegno si è molto parlato del percorso turistico territoriale dei comuni costieri della provincia di Fermo con il contributo di tre esperti: Giacomo Andreani, CEO di Expirit, Enrico Ferrero, amministratore delegato di Ideazione e Federico Alberto, fondatore e direttore creativo di Studiowiki. I comuni coinvolti sono Fermo, Porto Sant’Elpidio, Porto San Giorgio, Pedaso, Altidona e Campofilone. Tutti insieme lavoreranno per la costruzione di un’identità turistica territoriale che porterà alla nascita di un nuovo brand territoriale entro luglio 2025. Per entrare nello spirito del progetto, durante il convegno ogni rappresentante dei sei comuni ha estratto a sorte il nome di un altro comune per promuoverlo.

Il secondo panel è stato interamente dedicato al turismo accessibile. Roberto Vitali, fondatore e CEO di Village for All, ha fornito un dato importanti sulla disabilità: in Italia ci sono 7,6 milioni di persone con certificazione di invalidità, una comunità che rappresenta un enorme valore economico. L’invito di Vitali è quello di parlare non di turismo accessibile ma piuttosto di ospitalità accessibile, ricordando a chi lavora nel settore che non sono le disabilità che vanno in vacanza ma le persone. A questi dati si aggiunge quello sulla sordità: 460 milioni di persone nel mondo sono sorde o ipoacusiche. A parlare di questo argomento è Carlo Nofri, presidente di OSSMED, un ente che sta promuovendo progetti rivolti a un turisti sordi e non solo, a Fermo e nel territorio. Un esempio è la spiaggia accessibile a Porto San Giorgio, recentemente riconosciuta dall’associazione Bandiere Lilla. In più, proprio quest’anno è nata “Open Channel”, una web TV sulla disabilità e un luogo di inclusione, dove i redattori sordi lavorano insieme ai colleghi udenti. OSSMED si è occupato anche della formazione di circa 100 operatori turistici del territorio, che hanno frequentato un corso gratuito di sensibilizzazione alla Lingua dei Segni e si sono avvicinati alla cultura sorda. Si aggiungono al programma due applicazioni per gli utenti sordi: una per facilitare le strutture ricettive nell’interazione col cliente sordo e l’altra una guida turistica che rende le bellezze del nostro territorio accessibili tramite una traduzione in LIS.

In chiusura del convegno si è parlato del progetto di turismo inclusivo guidato dal Comune insieme a COOS Marche, svolto in collaborazione con la città di Trogir in Croazia. Sono intervenuti sull’argomento Paolo Rotoni del Segretariato del Programma Interreg Italia-Croazia, Mara Morici di COOS Marche e Fabio Ragonese, responsabile Ufficio Politiche Comunitarie del Comune di Fermo.

Tanto l’entusiasmo di Annalisa Cerretani per aver continuato l’appuntamento con Futuro Turismo che, come anticipato dall’assessore, tornerà in città l’anno prossimo.

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