Finalmente Whatsapp trascrive i vocali (specie quelli interminabili!)

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Quante volte capita di ricevere un “vocale” su Whatsapp mentre si è impegnati al lavoro, a scuola, in una riunione o magari al cinema? Situazioni in cui non è possibile ascoltare immediatamente il messaggio, che potrebbe essere urgente o, al contrario, del tutto irrilevante. Ora WhatsApp offre finalmente una soluzione a questo problema: grazie alla nuova funzione di trascrizione degli audio è possibile convertirli in testo in pochi secondi, così da rendere sufficiente un colpo d’occhio per conoscere il contenuto del vocale e capire se richiede una risposta immediata o meno, o magari un ascolto più approfondito. Annunciata il 21 novembre scorso, la novità è disponibile da qualche giorno in italiano per gli iPhone e presto lo sarà anche per i dispositivi Android.

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WhatsApp ha lanciato la nuova funzione dopo una lunga fase di test, costruendo un ponte tra diverse generazioni, con quelle più giovani abituate a interagire con la parola e le più anziane maggiormente legate alla digitazione. Il funzionamento è facile: con una semplice pressione sul messaggio in questione e la selezione dell’opzione “Trascrivi“, il testo generato apparirà direttamente sotto l’audio. Prevedibilmente, come avviene per le trascrizioni automatiche su Instagram o su Youtube, è probabile che il testo prodotto contenga qualche errore, anche perché tra dialetti, inflessioni, pronunce sbagliate e parolacce, ciò che inviamo e riceviamo è ben distante dalla lingua suggerita dell’Accademia della Crusca. Il senso di quanto registrato dovrebbe però arrivare ed essere comprensibile nella maggior parte dei casi, mentre negli altri… siamo sicuri che non mancheranno le risate.

Il vero punto di forza di questa novità risiede nella tutela della privacy: tutto il processo avviene sul dispositivo dell’utente, senza coinvolgere server esterni, e resta protetto dalla crittografia end-to-end. Ciò significa che né WhatsApp né terzi possono accedere al contenuto trascritto, mantenendo intatta la riservatezza delle conversazioni. Per attivare la trascrizione, basta aggiornare l’app all’ultima versione e seguire il percorso Impostazioni > Chat > Trascrizione dei messaggi vocali, scegliendo la lingua preferita tra quelle supportate. Al momento, la funzione è disponibile su iPhone con iOS 16 o versioni successive e supporta, tra le altre lingue, italiano, inglese, spagnolo, francese e giapponese. Gli utenti Android, invece, dovranno pazientare: al momento la novità è fruibile solo in inglese, portoghese, russo e spagnolo, mentre per l’italiano ci sarà da aspettare un po’. 

Per il futuro, il team di WhatsApp sembra essere a lavoro anche su altre proposte innovative, tra cui spicca l’introduzione di username e PIN personali, una soluzione che potrebbe consentire l’uso dell’app senza condividere il numero di telefono, migliorando ulteriormente la privacy.

Se introdotta, questa novità renderebbe la diffusissima social app più simile a piattaforme come Telegram, aprendo a nuovi modi di stabilire contatti senza esporre le proprie informazioni sensibili. Non è ancora chiaro quando sarà rilasciato questo ulteriore aggiornamento, ma è evidente come l’azienda californiana stia accelerando sul fronte dell’innovazione, cercando di migliorare non solo l’usabilità, ma anche la sicurezza.

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