La zona industriale siracusana, uno dei più grandi Poli in Europa, ha avviato la procedura, in stato avanzato, dell’Intelligenza Artificiale la quale sta rapidamente trasformando il panorama industriale, offrendo un nuovo paradigma di automazione che consente alle macchine di apprendere dalle esperienze, adattarsi alle situazioni e prendere decisioni in tempo reale. Questo potenziale trasformativo deriva dalla capacità dell’AI di collegare input e output utilizzando modelli matematici sofisticati, in particolare quelli di machine learning e deep learning.
L’integrazione dell’AI, come è emerso lunedì 16 dicembre nel corso del convegno di Confindustria Siracusa, nei processi produttivi può portare a una maggiore affidabilità e automazione: l’AI può ridurre gli errori umani e aumentare la precisione, migliorando la qualità e la coerenza dei prodotti; aumento della produttività: l’automazione dei processi e l’ottimizzazione delle risorse possono portare a una maggiore efficienza e a una riduzione dei costi; trasformazione del lavoro: l’AI può liberare i lavoratori da compiti ripetitivi e consentire loro di concentrarsi su attività a maggior valore aggiunto, come l’analisi dei dati, la pianificazione strategica e la risoluzione dei problemi.
L’intelligenza artificiale unitamente alla transizione energetica sta trasformando il Polo industriale Siracusano, ottimizzando la produzione, la sicurezza e aprendo nuove possibilità per l’innovazione: ecco come migliora l’efficienza, la qualità e la personalizzazione dei prodotti.
Confindustria Siracusa guarda lontano, in rappresentanza delle sette grandi aziende insediate nel polo – Isab Goi Energy, Versalis-Eni, Sonatrach Raffineria Italiana, Sasol Italy, Brown To Green Sicily, Air Liquide, Buzzi – in collaborazione con The European House Ambrosetti ha, infatti, avviato uno studio finalizzato alla definizione di una nuova visione per la Decarbonizzazione e la Competitività del Polo Industriale Siracusano. L’iniziativa vuole affrontare le sfide e le opportunità legate al percorso di decarbonizzazione del Polo Industriale di Siracusa per garantire lo sviluppo, la competitività e la sostenibilità delle aziende del Polo identificando la traiettoria da seguire, i fattori abilitanti e quelli attualmente bloccanti e quindi da rivedere.
«L’interdipendenza e la visione comune delle aziende, dice il Presidente di Confindustria Siracusa, Gian Piero Reale, ci ha convinto della necessità di realizzare uno studio che ci consenta di avviare in maniera pragmatica un percorso di decarbonizzazione integrato al Polo al fine di considerare e valorizzare la forte simbiosi industriale alla base della competitività del Polo».
Due le priorità emerse nella prima fase dello studio in corso per le aziende del Polo Industriale di Siracusa: lo sviluppo di una infrastruttura comune per il trasporto e lo shipping della CO2 catturata, la cosiddetta Carbon Capture and Storage (CCS) a servizio di tutte le aziende del Polo e lo sviluppo di una filiera dell’idrogeno rinnovabile e low carbon integrata nelle attività del Polo».
Quindi il Polo industriale, in questa nuova fase epocale di trasformazione, coordinata dal Presidente di Confindustria Siracusa, Gian Piero Reale, il quale avviato da tempo un inedito confronto sul piano della competitività su più fronti nell’ambito europeo: una nuova visione per la: Decarbonizzazione, la Competitività del Polo Industriale aretuseo e l’Intelligenza artificiale. Insomma è necessario mettere in campo un nuovo approccio sistemico alla decarbonizzazione con un più diverso modello di intervento Pubblico a sostegno della competitività nelle filiere globali.
Ad aprire i lavori lunedì 16 dicembre è stato il Presidente di Confindustria Siracusa, Gian Piero Reale: «L’intelligenza artificiale nell’industria può analizzare enormi quantità di dati per prevedere la domanda futura, ottimizzare i livelli di inventario e migliorare la logistica, gli algoritmi possono identificare e consentendo alle aziende di ridurre i costi e migliorare l’efficienza». Presente, tra i relatori, Vittorio Di Tomaso, presidente Gruppo Digital Technologies dell’Unione Industriali di Torino, che fornirà un quadro aggiornato dei sistemi di intelligenza artificiale e dei percorsi virtuosi per cogliere le opportunità della IA per le imprese. L’incontro è stato organizzato e moderato da Giancarlo Bellina, vice presidente di Confindustria Siracusa con delega alla ‘Sostenibilità e Transizione digitale’.
Nel dibattito sull’intelligenza artificiale sono intervenuti relatori della zona industriale: l’ISAB GOI Energy; B2G Sicily (ex ERG Power); Sasol; Reputation Lab; Lexia Star urp. Un tema molto sentito nell’ambito industriale e locale.
Riguardante il progetto dell’intelligenza artificiale dell’ISAB GOI Energy, è intervenuto il CIO (Chief Information Officer) Giorgio Melilli (Ict & Automation Director) il quale ha disquisito il lavoro fin qui concretizzato all’ISAB:
Al: aree di maggioreinteresse per ISAB.
Analisi Predittiva
Algoritmi di machine learning elaborano dati provenienti da sensori loT, flussi di rete, ecc. in tempo reale per identificare pattern anomali e prevedere guasti nei macchinari, intercettare rischi di sicurezza IT (attacchi hacker) ecc.
Ottimizzazione dei Processi
Sistemi di Al implementano modelli matematici avanzati per ottimizzare parametri operativi come temperatura, pressione e flusso nei processi di raffinazione, massimizzando l’efficienza energetica.
Computer Vision
Reti neurali convoluzionali (CNN) analizzano immagini e video per il monitoraggio automatico di impianti, rilevando in modo proattivo condizioni di rischio o malfunzionamenti.
Sistemi di Supporto
Decisionale
Tecniche di deep learning forniscono insights avanzati per il supporto decisionale in tempo reale, integrandosi con sistemi SCADA e MES esistenti, manuali operativi e procedure.
Riduzione delle Emissioni
Modelli predittivi ottimizzano i processi chimici per minimizzare la produzione di CO, e altri inquinanti, contribuendo a un approccio sostenibile
ROBOTICA
Automazione di attività manuali, data entry, interpretazione delle email operative, ecc.
Automazione di attività manuali, data entry, interpretazione delle email operative, ecc.
Alcuni esempi
• Video processing: Analisi avanzata dei flussi video per migliorare la sicurezza e l’efficienza operativa.
• Affidabilità impiantistica (MTELL ASPEN TECH): Utilizzo dell’Al per la manutenzione predittiva e l’ottimizzazione degli impianti.
• Cyber security: strumenti per la rilevazione di flussi anomali sulla rete
• c. Supporto agli operatori: Creazione di manuali operativi digitali e interattivi per aumentare la precisione e ridurre i tempi di inattività.
• d. Interpretazione automatica delle informazioni: Sistemi di Al per gestire grandi volumi di dati e flussi informativi complessi.
• Controllo di Processo: simulazione della curva T90.
Come funziona
MTELL, grazie ad algoritmi di Machine Learning, trasforma i dati provenienti dai vari sensori che sono riportati su Pi, in una curva di probabilità. Tramite l’utilizzo dell’IA e di modelli di regressione, il sistema riesce a fornire una previsione accurata di un possibile guasto, permettendo quindi di programmare degli shutdown, effettuare manutenzione programmata ed evitare emissioni in atmosfera per fuori servizio.
Prossimi PASSI
Maturità applicativa: Comprendere in quali ambiti l’AI può effettivamente generare valore e in quali risulta meno adatta.
Sicurezza e riservatezza: Protezione delle informazioni aziendali sensibili contro accessi non autorizzati e attacchi informatici, uso eccessivo di chatGPT.
Management consapevole:
Al è una grande opportunità che deve essere ben recepita e spinta dal management.
Formazione: Non solo del personale IT occorrono skills nuove per il personale operativo e di staff.
La trasformazione digitale di ISAB
L’intelligenza artificiale è un elemento chiave della trasformazione digitale di ISAB. Attraverso una leadership forte, una formazione adeguata e una gestione strategica dei progetti, stiamo costruendo le fondamenta per un utilizzo sostenibile e sicuro di queste tecnologie. Con un approccio maturo e consapevole, puntiamo a governare l’innovazione e a integrarla in modo efficace nei nostri processi aziendali.
L’intelligenza artificiale è sicuramente una tecnologia un’applicazione altamente energivora quindi si apre un mondo anche di incremento di energia e questo deve fare un po’ il paio con la transizione energetica, occorre affrontare grosse sfide soprattutto se si vuole arrivare agli obiettivi del 2030 o del 2050 solo con le energie rinnovabili quindi ecco che addirittura qualcuno dice chissà che l’intelligenza artificiale possa aprire oggi nuovi orizzonti. Quindi le aziende della zona industriale stanno attuando dei modelli di utilizzo dell’intelligenza come la testimonianza di applicativi: ISAB, B2G Sicily c’è anche la Sasol perché è utile far vedere quello che fa in particolare la nostra area industriale. Tutto questo rientra nella mission di Confindustria Siracusa che deve offrire alle aziende associate delle opportunità per poter sempre più conoscere e applicare queste tecnologie che fanno la differenza, ci vuole formazione sicuramente ma se oggi una azienda applica l’intelligenza artificiale è un’altra ancora non la applica, non è neanche digitalizzata, crea uno squilibrio di competitività e non si vuole far crescere tutte le aziende del Polo e fare in modo che questi squilibri competitivi si possono ridurre affinché si possa dare pari dignità alle aziende di Confindustria dal punto di vista di crescita e innovazione tecnologica». Il futuro è già quì.
di Giuseppe Bianca 22 Dicembre 2024 | 10:56
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