MARANO, PROMOZIONI AL COMUNE: SALTO DI CATEGORIA ANCHE PER UN DIPENDENTE INDAGATO NELL’INCHIESTA SUI RIIFUTI D’ORO. IN TANTI STORCONO IL NASO, TRANNE L’OPPOSIZIONE

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Promozioni interne, salti di categoria al Comune, con dipendenti che ne beneficiano e altri che restano a bocca asciutta. Alcuni dipendenti hanno incassato il via libera per il salto di categoria, da B a C, e sono diventati istruttori; altri, invece, sono passati dal ruolo di istruttori a funzionari. Tra questi ultimi figura Giovanni Silvestri, per anni dipendente incardinato all’Ufficio Tecnico, che ha ottenuto la qualifica di funzionario ed è proprio grazie a questa progressione che Morra ha potuto decretarlo a capo del Settore Urbanistica e Patrimonio. Analoga sorte anche per Sabatino Del Prete, divenuto istruttore, con progressione dalla categoria B.

Nelle ultime settimane sono state ratificate ulteriori promozioni. Si evincono da una determina dell’ufficio personale del 12.12.2024. Nel provvedimento del capo del personale figura, tra gli altri, anche un dipendente, ex sorvegliante per l’igiene urbana, finito di recente nell’inchiesta che ha portato all’emissione di numerosi avvisi di garanzia a carico proprio dello stesso e di altri dipendenti del Comune di Marano, ex politici e amministratori di alcune imprese operanti nel settore dei rifiuti. Il filone, com’è noto, ha coinvolto anche altrettanti politici e dipendenti del Comune di Giugliano, alcuni tutt’ora in carica.

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Ed è proprio quest’ultima promozione che ha suscitato polemiche e perplessità tra alcuni dipendenti, che contestano all’Amministrazione di aver premiato soggetti, seppur da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva passata in giudicato, che per questioni di opportunità andavano momentaneamente messi in stand-by.

Pochi mesi fa la giunta Morra, in controtendenza con quanto fatto dai commissari, proprio  qualche settimana prima dell’emissione degli avvisi di garanzia sul caso rifiuti, aveva rimesso al posto di comando anche diversi sorveglianti comunali, successivamente indagati per corruzione e altri reati contro la pubblica amministrazione.

Anche all’ufficio ragioneria è stato promosso un altro dipendente. Si tratta di Matteo Morra (non si tratta del Sindaco ma è un suo omologo, ndr.), anch’esso divenuto istruttore amministrativo/contabile.

Non cambia niente, invece, nel settore che, forse, necessiterebbe di qualche aggiustamento. Parliamo della Polizia Municipale. Il comandante De Luca resta al suo posto, mentre Gianluca Ferrillo, per diverso tempo a capo del comparto (voluto dagli ex commissari) e con ottimi risultati, resta a guardare. Al provvedimento dei commissari si oppose la De Luca, reduce in quel periodo anche da una sospensione per motivi disciplinari di sei mesi, che propose ricorso al difensore civico regionale, perchè riteneva di essere la più alta in grado del comando e più anziana, quindi in possesso di maggiori requisiti rispetto a Ferrillo.

La De Luca ottenne anche la nomina di un commissario ad acta che ratificò quanto stabilito dal difensore civico regionale. In pratica fu  rimessa in sella. Tale decisione fu impugnata dal Comune, che si rivolse al Tar per reintegrare Ferrillo. Per i giudici amministrativi, in fase cautelare, l’ente comunale non sbagliò alcunché nell’individuazione di Ferrillo e pertanto bocciò l’operato del difensore civico e del commissario ad acta, che non avrebbe dovuto agire con i poteri sostitutivi. Poco dopo, tuttavia, la situazione si capovolse nuovamente: la giustizia amministrativa, infatti, riportò la De Luca in sella. Ora si attende, nel merito, un ennesimo giudizio. Ma al netto di tutto ciò, l’amministrazione comunale in carica avrebbe potuto operare cambiamenti anche nel settore della municipale, al momento guidato sempre dalla De Luca.

Naturalmente, sulle vicende più spinose, come quelle relative alle inchieste giudiziarie, alle anomalie sul rispetto del codice antimafia, al mancato rispetto del criterio di rotazione delle imprese destinatarie di affidamenti e a tutti gli aspetti legati alla trasparenza (ultimo caso è quello relativo all’oscuramento di alcuni dati non sensibili sul pagamento degli arretrati ai proprietari della scuola di San Rocco), a sollevare i casi deve essere sempre il nostro giornale. Molti consiglieri di finta opposizione – anziché fare le pulci alla giunta in carica e spulciare gli atti così come competerebbe loro – fanno i “mediatori” del sindaco o lanciano i loro strali contro l’unico giornale – il nostro – che svolge azione di controllo. Poveri loro, povera Marano.

&copy Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews





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