Bilancio, l’anno della svolta. La Regione guarda al futuro – Foto 1 di 2

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Con 32 favorevoli e 15 contrari il Consiglio della Pisana ha approvato, nell’ultima seduta dell’anno, il bilancio della Regione Lazio. Mentre il via libera alla legge di stabilità è arrivato con 28 sì e 13 no. Provvedimenti che, insieme, valgono 20 miliardi di euro. «Una manovra che – come hanno sottolineato il presidente Francesco Rocca e l’assessore Giancarlo Righini – si concentra sul sociale e sull’attenzione alle famiglie e alle fasce deboli, recuperando risorse con l’obiettivo di ridurre il debito a 19 miliardi entro il 2027». Una maratona consiliare nel corso della quale il dibattito tra gli schieramenti è stato serrato. Ma c’è un dato politico incontrovertibile, vale a dire i 32 voti della maggioranza, che rappresentano un segnale forte e chiaro di unità del centrodestra. Non era scontato considerando le tensioni degli ultimi mesi. Ma siccome il bilancio è l’atto che più di ogni altro tratteggia il profilo politico di un’Amministrazione, è evidente come il sostegno del centrodestra al Governatore Francesco Rocca sia davvero senza e senza ma.

La linea del Governatore
Ha affermato il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca: «Voglio innanzitutto ringraziare tutti i gruppi per il contributo che hanno dato alla discussione sul bilancio. Ma in particolare intendo citare i gruppi che sostengono la mia giunta e la mia maggioranza. A volte accadono anche le crisi metafisiche e il nostro è uno di quei casi. Noi abbiamo continuato a lavorare serenamente. Non nego che ci siano stati momenti di dialogo e confronto ma questa è la democrazia, anche all’interno di questa giunta che non è un monolite, ma ha momenti di confronto e di crescita e io lo rivendico a gran voce. Se poi i risultati sono come quelli che abbiamo maturato all’interno della legge di bilancio, con questa visione chiara e capacità di attenzione, allora una crisi l’anno magari fa anche bene. Naturalmente lo dico ironicamente. L’approvazione del bilancio della Regione Lazio lancia un segnale molto importante: il debito sta diminuendo. Abbiamo messo in atto una manovra particolarmente significativa, dimostrando ad esempio grande attenzione verso il trasporto pubblico locale, con uno stanziamento record pari a 252 milioni di euro. Un particolare riguardo lo abbiamo poi riservato alle fasce più deboli della popolazione, stabilendo un aumento dei fondi per il sociale senza precedenti per decine di milioni di euro che andranno a sostanziare tutta una serie di provvedimenti per i disabili e le loro famiglie, e per le malattie mentali. Inoltre, abbiamo stanziato oltre dieci milioni a favore del fondo affitti. Si tratta di tutta una serie di segnali significativi che mi riempiono di particolare soddisfazione. Questa è una Regione che, evitando di indebitarsi, riesce – attraverso una accorta politica del sociale – a fornire maggiori risposte ai bisogni dei suoi cittadini. E non siamo che all’inizio, perché quanto più noi riusciremo a evitare nuovo indebitamento e a mantenere il rigore nella gestione della spesa, tanto più sarà possibile fare la differenza».

Il giudizio di Righini
L’assessore Giancarlo Righini è stato l’architetto del bilancio e della legge di stabilità. Ha argomentato: «Abbiamo approvato due provvedimenti fondamentali, la legge di bilancio e la legge di stabilità. Valgono 20 miliardi di euro per stanziare risorse necessarie a sostenere la crescita e lo sviluppo della nostra Regione, riducendo costantemente il debito e le quote di debito che annualmente sottraggono risorse da poter destinare agli investimenti. Finanziamo in maniera massiccia la riduzione della pressione fiscale con il fondo da 150 milioni di euro, sosteniamo le politiche sociali con 120 milioni di euro. Infine nuovi fondi per lo sviluppo infrastrutturale per il sostegno alla cultura, al sociale e all’economia della nostra regione». Ha aggiunto Righini: «Sono soddisfatto della risposta dei gruppi politici della maggioranza e dei tempi rapidi con i quali è stata approvata la manovra. Nel documento contabile ci sono 50 milioni di euro in più grazie ai quali diminuiremo la pressione fiscale. Ci sono risorse importanti per i servizi sociali, per i piani di zona, per i fondi per gli affitti. Per non parlare delle agevolazioni tariffarie sul versante del trasporto pubblico locale, dei fondi per le famiglie bisognose. Alla base c’è una visione politica e amministrativa che va nella direzione del risanamento del debito. Operazione che stiamo portando avanti con grande determinazione. E i risultati si vedono».

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La soddisfazione della Palazzo
Elena Palazzo è assessore al turismo, sport, ambiente e transizione energetica. Ha affermato: «Centrali gli investimenti per la qualità dell’aria. L’Arpa Lazio si occuperà di redigere uno studio tecnico-scientifico fondamentale, grazie ad uno stanziamento di 1.400.000 euro per il triennio 2025-2027. Le casse del bilancio potranno contare anche su importanti risorse provenienti dal Mase. Per lo sport stanziamo 11 milioni di euro. Continuiamo a dare ampio spazio all’inclusività e alla promozione della pratica per tutti. Turismo: l’obiettivo è la pianificazione, per una gestione ottimale dei flussi al fine di destagionalizzare e valorizzare tutte le province del Lazio, oltre Roma. Le somme stanziate, per questo comparto, sono maggiori rispetto all’anno 2024. Si prevede una dotazione complessiva di circa 5,7 milioni. In particolare, prevediamo di intensificare la campagna promozionale “C’è tutto un Lazio intorno” con un finanziamento di circa 2 milioni di euro, mentre con 1,2 milioni di euro potremo finanziare la partecipazione della Regione Lazio a manifestazioni fieristiche in Italia e all’estero».

Le opposizioni
Diverso il giudizio delle opposizioni di centrosinistra. Daniele Leodori (Pd) ha detto: «Il bilancio è lo specchio dell’immobilismo della giunta Rocca. Una Regione paralizzata, con commissioni che non si riuniscono e un’attività legislativa ferma al palo che porta avanti per inerzia solo piccole variazioni di bilancio e atti obbligo di legge». Massimiliano Valeriani (Pd) ha notato: «Questo bilancio è un aggregato delle misure più varie e manca di programmazione. Bene il sostegno agli affitti, ma 10 milioni sono pochi». Per Marietta Tidei (Italia Viva) «ci sono anche cose buone ma è una manovra che non aggredisce i problemi veri della Regione».



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