Casa, Sicurezza e Seta: i crucci di Mezzetti per il 2025 – Politica

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‘I diritti alla casa al lavoro alla sicurezza oggi sono oggetto di forti criticità ed è un dato preoccupante perché rappresentano i fondamentali per una città come Modena, quelli che garantiscono una coesione sociale, una coesione oggi a rischio. Chi era ricco oggi è sempre più ricco e chi aveva bisogno oggi si trova in maggiore difficoltà su temi fondanti come lavoro, casa e sicurezza. Il nostro obiettivo nei prossimi 5 anni è quello di ricomporre questo distacco’.

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Nella consueta conferenza stampa di fine anno, organizzata per la ventiduesima volta insieme all’Associazione Stampa Modenese, il sindaco di Modena Massimo Mezzetti, introdotto dal presidente ASM Modena Pierpaolo Pedriali, ha fatto il punto sui primi 5 mesi al governo della città e ha tracciato le linee per i prossimi anni declinandole in azioni operative, soffermandosi anche sulla questione Seta con una ultima ora.

‘I vertici non hanno ancora presentato il piano Industriale richiesto. Insieme a Reggio abbiamo inviato una lettera con la quale si chiede la presentazione del piano industriale entro fine gennaio. A San Geminiano tireremo le somme’.

Un quadro sociale segnato dalle disuguaglianze
Il sindaco ha iniziato il suo primo intervento citando la classifica del Sole 24 Ore, mettendo in evidenza le criticità strutturali, sociali ed economiche che rischiano di dividere ulteriormente il tessuto sociale la città. ‘Nonostante la crescita della ricchezza, che sicuramente chiama anche lavoro, i diritti fondamentali dei lavoratori, a partire dal diritto alla casa, sono sempre più a rischio’, ha affermato, sottolineando come l’assenza di risposte su questo piano stia minando la coesione sociale oltre ad allontanare gli stessi lavoratori da Modena. ‘Le nostre industrie chiamano lavoro ma per i lavoratori non ci sono le condizioni per rimanere a Modena.

I diritti che definiscono la coesione sociale, dalla casa alla sicurezza, sono oggi compromessi’, ha ribadito, avvertendo che questo scenario può generare divisioni sociali dannose.

Il futuro dell’industria automobilistica e la Maserati
Sul fronte del lavoro il sindaco ha preso ad esempio la situazione Maserati, facendo riferimento più in generale al gruppo Stellantis, che controlla marchi simbolo come, appunto, Maserati e Ferrari. ‘Sospendo il mio giudizio fino a quando non verrà presentato un piano industriale chiaro e concreto’, ha dichiarato, riferendosi alle dichiarazioni dell’amministratore delegato del gruppo Stellantis e alla situazione della Maserati. Il sindaco ha insistito sulla necessità di fatti concreti, sottolineando che finora le uniche evidenze tangibili sono state la chiusura del centro di ricerca e il ricorso alla cassa integrazione per i lavoratori. ‘Finché non vedremo un piano di investimenti e di sviluppo, non cambierò la mia posizione’, ha aggiunto.

Emergenza casa e la bolla speculativa su affitti e vendite
Il sindaco, su questo tema, ha denunciato la «scandalosa bolla speculativa» che ha fatto lievitare i prezzi delle case e degli affitti a livelli insostenibili. ‘Anche io, ora che ho trovato casa a Modena, sono vittima di questa bolla speculativa. L’affitto è molto alto ma mi hanno consigliato di non comprare ora perché i prezzi oggi sovradimensionati si abbasseranno. Ci sono appartamenti che oggi valgono il 20-30% in più rispetto a pochi anni fa. Questo non è ammissibile’, ha affermato, proponendo l’introduzione di nuove politiche per contrastare il fenomeno. In particolare, ha suggerito un intervento immediato per abbattere quella che he definito ‘la febbre dei prezzi’, e creare nuove opportunità abitative, anche attraverso un maggiore supporto per le famiglie in difficoltà ma anche attraverso nuovi strumenti come quello lanciato dall’assessore comunale alla Casa, presente all’incontro, Francesca maletti.
Sua forse la notizia del giorno relativa alla creazione e all’apertura, dal 1° aprile, dello sportello abitare Modena che amplierà numeri e funzioni già gestite dall’agenzia casa e che (vera e propria novità), allargherà alla possibilità di affittare ad uso abitativo anche locali commerciali e ora ad uso ufficio.

Piano casa: prevenzione e costruzione di nuovi alloggi
Il tema della casa è stato ulteriormente approfondito dall’assessore Francesca Maletti, che ha parlato di un vero e proprio Piano Casa del Comune per prevenire la morosità e gestire meglio l’emergenza abitativa. Tra le principali misure annunciate, la creazione di uno sportello informativo per le famiglie e il rafforzamento dell’Agenzia per la Casa, che oggi gestisce circa 500 appartamenti in affitto da privati. «Il nostro obiettivo è arrivare a gestire 1.500 alloggi entro il 2025», ha dichiarato Maletti, evidenziando l’importanza di politiche più accessibili per le famiglie in difficoltà.

Sicurezza: il ruolo della Polizia Locale
In merito alla sicurezza, il sindaco ha ribadito che la competenza diretta in materia è degli organi statali, ma ha sottolineato l’impegno dell’amministrazione comunale nel supportare le forze dell’ordine. «Stiamo rafforzando la nostra Polizia Locale e lavorando per riorganizzarla», ha dichiarato, accennando anche alla selezione di un nuovo comandante dopo il ritorno di quello precedente (Cambrinoo), a Parma. Il sindaco ha inoltre annunciato l’introduzione di nuove misure, tra cui il potenziamento degli ‘street tutor’,grazie a nuovi finanziamenti regionali, e ha confermato la riorganizzazione del Corpo di Polizia Locale per rendere più efficace la risposta alle esigenze di sicurezza della città.

Trasporto pubblico: ultimatum a SETA
Il sindaco ha lanciato un ultimatum alla società di trasporti SETA, insieme ai colleghi dei comuni limitrofi di Reggio Emilia e Piacenza. ‘Abbiamo chiesto con una lettera congiunta inviata oggi che entro gennaio, infatti, l’azienda dovrà presentare un piano di rilancio credibile e concreto. ‘Non basta tenere in ordine i conti, bisogna rendere l’azienda efficiente e rispondere alle reali esigenze del territorio’, ha dichiarato, sottolineando che se non verranno rispettati questi impegni, dovranno essere valutate azioni più drastiche, inclusa una riflessione sui vertici aziendali. A San Geminiano tireremo le somme.

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Manifestazione per la pace: un messaggio di speranza
Motivo di orgoglio sottolineato dal sindaco al termine del suo primo intervento che ha anticipato le domande dei giornalisti è stato il sostegno alla manifestazione per la pace che si terrà il 1° gennaio a Modena. In un contesto internazionale segnato da numerosi conflitti, Modena sarà protagonista di una marcia di pace, promossa dalle associazioni pacifiste, dalla Curia e dal Comune stesso. «Siamo orgogliosi di dare il nostro contributo a un movimento per la pace che oggi più che mai è necessario», ha concluso il sindaco.

Gi.Ga.

 

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