Tutte le misure della Manovra 2025 su famiglie, lavoro, pensioni e imprese

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Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 


Manca ancora qualche passaggio prima dell’approvazione definitiva della Manovra 2025, attesa per il 28 dicembre 2024. Intanto il testo ha trovato il favore di 204, mentre sono stati 110 i contrari e 6 gli astenuti. Grazie a questi è stata approvata la Manovra finanziaria 2025 e il bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027. In totale il costo della Manovra si aggira sui 30 miliardi di euro, metà dei quali destinati a interventi strutturali. Molte le misure discusse, tagli e bonus. Cerchiamo di fare un riassunto delle principali novità e conferme e come queste si configureranno nel 2025 e oltre.

Irpef

Confermato e reso strutturale l’accorpamento delle aliquote Irpef su tre scaglioni:

  • 23% fino a 28mila euro
  • 35% fino a 50mila euro
  • 43% oltre i 50mila euro

Non viene confermato invece l’abbassamento dal 35 al 33% del secondo scaglione Irpef, come voluto da Fi. Costo del nuovo sistema: circa 4,8 miliardi nel 2025, 5,5 miliardi nel 2026 e 5,2 miliardi dal 2027.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Cuneo fiscale

Ampliata la platea dei lavoratori coinvolti nel taglio del cuneo fiscale. Sale da 35mila a 40mila euro la soglia di reddito per l’accesso al taglio.

Nel dettaglio, ci sarà una riduzione del cuneo fiscale per i redditi fino a 40mila euro. Nonostante il taglio, l’aumento delle imposte potrebbe annullare i benefici.

Ires premiale e Zes

Ires ridotta di 4 punti per le imprese che metteranno da parte almeno l’80% degli utili del 2024 e ne reinvestiranno il 30%.

Gli investimenti però non devono essere inferiori a 20mila euro e tra i requisiti è necessaria l’assunzione a tempo indeterminato dell’1% dei lavoratori in più rispetto all’anno precedente. Il costo della misura è di circa 400 milioni di euro.

Cresce inoltre da 1,6 a 2,2 miliardi il credito d’imposta per investimenti nella Zona economica speciale del Mezzogiorno. Per la crescita occupazionale e la riduzione dei divari territoriali, viene introdotto lo sgravio del 25% sui contributi per i lavoratori, oltre alla proroga della detassazione dei premi di produttività (al 5%).

Naspi

Una misura molto discussa quella relativa alla Naspi. I lavoratori a tempo indeterminato che presenteranno dimissioni volontarie potranno ricevere la Naspi solo in caso di licenziamento con almeno 13 settimane di contribuzione dal nuovo impiego.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Prorogato anche il fondo di garanzia per le Pmi con 3 milioni in 3 anni. Inoltre, per finanziare la partecipazione dei lavoratori alla gestione e agli utili delle imprese, ci sarà un Fondo ad hoc di 70 milioni.

Aumenta anche il fondo per le famiglie vittime incidenti sul lavoro. Sì, infine, all’innalzamento da 30 a 35mila euro del tetto di reddito da dipendente sotto il quale si può accedere alla flat tax.

Novità anche per la detassazione delle mance del personale che lavora in bar o ristoranti, che si alza al 30%. Vengono inoltre introdotti sgravi per il lavoro notturno e gli straordinari nel settore del turismo.

Fringe benefit e auto aziendali

Cambiano le tassazioni per le auto aziendali. Queste colpiranno:

  • le auto con motore termico – aliquota sale al 50%
  • le ibride – aliquota al 20%
  • le elettriche – aliquota al 15%

Confermati i fringe benefit nel triennio 2025-27: la soglia di esenzione fiscale resta di 1.000 euro per tutti e sale a 2mila euro per i lavoratori con figli a carico. Infine, non si potranno scalare i costi delle trasferte e le spese di rappresentanza se non vengono fatte con strumenti tracciabili, bonifici o carte di pagamento.

Taglio detrazioni per i redditi più alti

Ok al taglio degli sconti fiscali per chi guadagna più di 75mila euro lordi all’anno (circa 1,2 milioni di contribuenti Irpef). Il tetto delle detrazioni (reddito tra i 75mila e i 100mila euro) viene fissato a 14mila euro. Ci sono eccezioni per le spese sanitarie e i mutui, ma molto cambia a seconda della presenza di figli in famiglia.

Come funziona il taglio sulle detrazioni per i redditi tra 75mila e 100mila euro (tetto di 14.000 euro):

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

  • senza figli a carico: 7.000 euro (coefficiente 0,50)
  • 1 figlio a carico: 9.800 euro (coefficiente 0,70)
  • 2 figli a carico: 11.900 euro (coefficiente 0,85)
  • più di 2 figli a carico o disabile: 14.000 euro (coefficiente 1)

Per i redditi superiori a 100mila euro (tetto di 8.000 euro):

  • senza figli a carico: 4.000 euro (coefficiente 0,50)
  • 1 figlio a carico: 5.600 euro (coefficiente 0,70)
  • 2 figli a carico: 6.800 euro (coefficiente 0,85)
  • più di 2 figli a carico o disabili: 8.000 euro (coefficiente 1)

Tetto stipendi manager

Sì anche al tetto dei compensi dei vertici degli enti che ricevono fondi pubblici. Questi non potranno più superare i 120mila euro lordi. Attenzione però: il tetto non si applica a Istat, Inps, Inail, Agenzie fiscali, autorità indipendenti e sanità.

La questione Rai è a parte, infatti il risparmio non riguarderà i costi del personale, ma sarà limitato alle consulenze esterne.

Turnover PA

Nel 2025 scatta il blocco parziale del turnover per la pubblica amministrazione. Sono esclusi enti locali, Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco e ricercatori universitari.

Bonus bebè

Altre misure molto volute dal governo sono quelle relative all’ambito familiare. Infatti per incentivare la natalità sarà riconosciuto un importo una tantum di 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato dal 1 gennaio 2025, il cosiddetto bonus Bebè.

Per poter richiedere il bonus il nucleo familiare deve avere un Isee non superiore a 40mila euro annui. Il costo del provvedimento è di 330 milioni di euro per il 2025 e 360 milioni di euro dal 2026

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

Congedo parentale

Altro sostegno alla genitorialità è il congedo parentale fino al sesto anno di vita. Il congedo sarà retribuito non più per due, ma per tre mesi e non al 60%, bensì all’80%. Il costo della misura è di 5 milioni di euro annui a decorrere dal 2025.

Scuola

Diversi interventi anche per la scuola. Entra in punta di piedi l’educazione sessuale e all’affettività con un fondo da mezzo milione di euro.

Incrementato anche il contributo per le scuole paritarie e un fondo per il contrasto alla povertà alimentare, che permetterà ai nuclei familiari indigenti di pagare le rette della mensa della scuola primaria.

Aggiunti 2 milioni di euro per le borse di studio degli atleti e aumenta il fondo per gli alloggi universitari dei fuori sede.

Nella manovra 2025 compaiono anche le attività extra scolastiche. Maggiore attenzione allo sport con un aiuto alle attività sportive per i giovani dai sei ai 14 anni i nuclei familiari con reddito fino a 15.000 € annui.

Sostenute anche attività, società sportive dilettantistiche ed enti del terzo settore, oratori e altri corsi dentro e fuori le scuole con un fondo da 10,5 milioni di euro in tre anni.

Carta Dedicata a te

Confermata anche la carta Dedicata a te. Arrivano nuove risorse per il sostegno agli acquisti di beni di prima necessità alle famiglie indigenti. Abbiamo approfondito il tema per conoscere la cifra, come e dove utilizzare la carta.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Norma anti-Renzi

Ok alla norma anti-Renzi per i membri del governo. Esclusi solo i politici eletti all’estero. La norma prevede che i rappresentanti della politica non potranno accettare compensi erogati fuori dall’Ue.

I membri del governo potranno essere retribuiti, previa autorizzazione degli organi di appartenenza, ma solo se il compenso non supera i 100mila euro l’anno.

Salta, infine, l’equiparazione tra ministri parlamentari e non: ministri e sottosegretari non parlamentari non avranno stipendi equiparati a quelli dei colleghi eletti, ma solo un rimborso per i viaggi.

Pensione

Tante le misure per l’annosa questione delle pensioni. Discussa la pensione anticipata a 64 anni, possibile sommando la previdenza obbligatoria e quella complementare per raggiungere l’assegno pensionistico pari a tre volte il minimo.

Dal 2025 scattano inoltre gli incentivi per rinviare la pensione e viene rafforzato il bonus Maroni.

Confermate le misure di flessibilità in uscita:

  • Ape sociale, un anticipo pensionistico ottenibile da chi ha raggiunto almeno 63 anni e cinque mesi di età anagrafica e soltanto dai lavoratori che si trovano in condizione di svantaggio come disoccupati, care giver, persone con invalidità almeno del 74% e con almeno 30 anni di contributi, o impiegati in attività usuranti con almeno 36 anni di contributi);
  • Quota 103 per la pensione anticipata con 62 anni di età e 41 anni di contributi versati, ma con ricalcolo contributivo;
  • Opzione donna per le lavoratrici con 35 anni di contributi e 61 anni di età (ridotti di un anno per ogni figlio, fino a un massimo di due anni, mentre le lavoratrici con 4 o più figli potranno accedere alla pensione di vecchiaia con un anticipo di 16 mesi).

Sanità

Il tema della sanità ha fatto molto discutere, arrivando nelle piazze con lunghi scioperi che hanno avuto un impatto su interventi e visite. Alla base della mobilitazione del settore sanitario stipendi e straordinari. A partire dal 2025 arrivano aumenti all’indennità di medici infermieri e la retribuzione dei tirocini per veterinari, psicologi, biologi, farmacisti, o odontoiatri, chimici e fisici.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Nuovo passo anche per la stabilizzazione di ricercatori e un aumento del fondo per gli screening sanitari. Incrementato anche il bonus psicologo ed è in arrivo un fondo specifico per il sostegno psicologico per gli studenti delle scuole.

Il governo Meloni si è inoltre impegnato a intervenire sul problema delle liste di attesa attraverso premi alle regioni che riusciranno a ridurre i tempi.

Infrastrutture e grandi opere

C’è poi il pacchetto dedicato al ministero di Matteo Salvini, ovvero quello delle Infrastrutture e dei Trasporti. Per questo, 1 miliardo alla Tav Torino-Lione e un altro a Ferrovie per le opere Pnrr. Disposti anche 200 milioni per la Sibari-Catanzaro, 708 milioni al settore idrico e 36 milioni alla diga di Campolattaro.

La richiesta di 3 miliardi di euro per il ponte sullo stretto non viene esaudita, dimezzata a 1,4 miliardi. Sostenuti con altri fondi anche i lavori per l’ampliamento della Metro C di Roma oltre piazza Venezia.

Infine, dal 1° aprile è prevista l’addizionale comunale sui diritti di imbarco incrementata di 0,5 euro per passeggero su voli con destinazione extra-Ue.

Ecobonus e ristrutturazioni

L’Ecobonus si abbassa e passa al 50% per la prima casa e al 36% per gli altri immobili. Poi ancora, nel 2026 e 2027 calerà ulteriormente al 36% per la prima casa e al 30% per le altre.

La nuova detrazione non include gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie a gas (finora con aliquote al 50% o al 65%).

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

Stesso schema per il bonus ristrutturazioni:

  •  al 50% solo per le abitazioni principali con tetto di spesa a 96.000 euro
  • altri immobili sconto al 36% con tetto di spesa a 48.000 euro.

Anche il Sismabonus scende al 50% sulla prima casa e al 36% sulle altre proprietà. Infine il Superbonus passa dal 70% al 65% ma solo per gli interventi che alla data del 15 ottobre 2024 risultano già con presentazione Cilas. Il maxi sconto al 110% resta, ma solo per gli immobili situati nelle zone colpite da eventi catastrofali.

Prima casa

Rifinanziato e prolungato fino al 2027 il Fondo di garanzia mutui per la prima casa. Possono accedervi gli under 36 e le giovani coppie, ma entro il limite Isee pari e non superiore a 40mila euro.

Attenzione: stanziati 10 milioni di euro per il 2025 per chi non riesce a pagare l’affitto, per esempio chi ha perso il lavoro.

Bonus mobili ed elettrodomestici

Confermati bonus mobili e bonus elettrodomestici. Il primo prevede lo sconto del 50% su arredi e grandi elettrodomestici, con tetto di spesa da 5.000 euro.

Inoltre, viene sostenuto l’efficientamento energetico attraverso il bonus elettrodomestici, valido per l’acquisto di prodotti ad alta efficienza energetica (classe B o superiore) realizzati in Europa. Il contributo è pari al 30% del costo totale, fino a un massimo di 100 euro per ciascun acquisto.

Attenzione: il bonus sale a 200 euro per famiglie con un Isee inferiore a 25.000 euro, ma è possibile beneficiare del bonus per l’acquisto di un solo elettrodomestico per nucleo familiare.

Lotto e Superenalotto

Resta l’estrazione settimanale aggiuntiva per il Lotto e il Superenalotto del venerdì. I ricavi saranno destinati al Fondo emergenze nazionali (incrementato di 50 milioni di euro l’anno 2025).

Il calendario è confermato: in caso l’estrazione ricorresse nel giorno dii una festività nazionale, sarà posticipata al primo giorno feriale successivo o, in casi eccezionali, anticipata al primo giorno feriale antecedente.

Altre misure: le micronorme

La Manovra 2025 è composta di quasi 150 articoli, molti dei quali micronorme. Di seguito una panoramica di queste, da approfondire nei mesi successivi.

Sono infatti previsti fondi per:

  • la formazione di cani guida
  • una stretta sugli stipendi dei registi
  • l’aumento della presenza di psicologi nelle carceri per il contrasto ai reati sessuali e violenza domestica
  • un fondo di 500mila euro per il 2025 e di 50 milioni per il 2026 per i giochi Paralimpici invernali di Milano Cortina 2026
  • istituzione di un organismo collegiale per la questione delle quote latte
  • stretta ai ricorsi contro i calendari della caccia (consentendo l’attività venatoria fino alla pubblicazione della sentenza)
  • 10mila euro per la promozione del gelato artigianale
  • aliquota ridotta per i micro-birrifici artigianali
  • fondi per la celebrazione della Resistenza
  • fondi per la casa museo di Matteotti
  • 6 milioni in tre anni per la promozione della ricerca scientifica attraverso la celebrazione di Alessandro Volta
  • 6 milioni nel 2025 per la celebrazione dei 2.500 anni della città di Napoli
  • 50 milioni di euro per i fondi destinati a misure in favore dell’editoria nel 2025





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