Fondazione della Comunità Bergamasca: 116 mila euro per due progetti ‘Extra Bando’

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Fondazione della Comunità Bergamasca approva due progetti
‘Extra Bando’ e destina 116 mila euro a ‘Emporio equo e solidale San Giuseppe’ di Treviglio e
‘Open Net’, per la città e la provincia di Bergamo. Si tratta di una parte delle risorse dei Fondi
Territoriali che ogni anno Fondazione Cariplo destina al territorio bergamasco (297 mila euro nel
2024) per supportare progettualità che non rientrano nei tempi, negli oggetti e nelle procedure
dei diversi Bandi promossi durante l’anno – configurandosi così come interventi Extra Bando –,
ma che si rivelano particolarmente meritevoli perché in grado di rispondere ai bisogni delle
comunità.
Il progetto ‘Emporio equo e solidale San Giuseppe. Progetti, percorsi ed opportunità di equità
sociale’, finanziato con 80 mila euro, è promosso dalla Parrocchia San Martino e Santa Maria
Assunta di Treviglio in collaborazione con Azienda Speciale Consortile Risorsa Sociale, Il
Germoglio OdV, Le Querce di Mamre OdV, Circolo ACLI Bassa Bergamasca Ovest, Fondazione
Mons. A. Portaluppi, Cooperativa Sociale Il Pugno Aperto.
L’Emporio equo e solidale troverà spazio all’interno dell’ex Chiesa di San Giuseppe di Treviglio
grazie al restauro dell’edificio (che prevede anche l’installazione di pannelli fotovoltaici, con un
effetto diretto in termini di risparmio di emissioni e costi e un effetto potenziale di attivatore di
una CER – Comunità Energetiche Rinnovabili – territoriale a partire dai soggetti coinvolti nel
progetto), e contribuirà alla distribuzione di generi di prima necessità alle persone più bisognose,
coinvolgendo attivamente anche il servizio sociale territoriale. Il progetto punta, in parallelo, a
promuovere sul territorio trevigliese una diffusa cultura della solidarietà e del contrasto allo
spreco alimentare sia attraverso la collaborazione di esercizi commerciali nel percorso ‘Botteghe
Solidali’ – favorendo così la creazione di più luoghi nei quali le eccedenze vengono rimesse a
disposizione – sia attraverso l’attività di sensibilizzazione nelle scuole e nella comunità, oltre che
attraverso attività di rafforzamento delle capacità professionali e del volontariato,
l’accompagnamento in percorsi di empowerment di persone e famiglie in situazioni di fragilità,
la promozione di una cultura diffusa attorno alle tematiche della sostenibilità ambientale e
sociale.
Il progetto ‘Open Net: inclusive sport, art and culture projects’, finanziato con 36 mila euro, è
promosso da ‘Oltre i Limiti’, Ente del Terzo settore che si occupa di inclusione delle persone con
disabilità e sensibilizzazione sociale attraverso nuove tecnologie, e coinvolge diversi spazi in città
e provincia di Bergamo, tra cui la palestra di Urgnano, quella del Liceo Artistico di Bergamo in
via Angelo Mai, la sede di ‘Oltre i Limiti’ in via Serassi, il Cinema Teatro del Borgo in Piazza
Sant’Anna.
Le attività previste lungo tutto l’arco del 2025 sono numerose: ‘Shake your body’ – per lo
sviluppo di abilità motorie; ‘Un pranzo fuori…’ – volto a trasformare gli spazi grazie alla domotica,
in particolare attrezzando un’intera cucina accessibile in un appartamento messo a disposizione
da ALER; workshop per famiglie, caregiver e operatori del settore; laboratori aptici utili per la
comunicazione con persone sordocieche (utilizzando tecnologie e device che permettono di
manovrare un robot, reale o virtuale, e di riceverne delle sensazioni tattili in risposta) oltre ad
un progetto di residenza artistica.
Il progetto adotta tecnologie ancora poco accessibili in Italia per le persone con disabilità, come
la realtà virtuale e i guanti aptici. Nasce da un approccio peer-to-peer e da una sperimentazione
che ha già dato risultati concreti, trovando applicazione in ambiti come lo sport, la cultura e
l’arte.
Un esempio è il progetto ‘Shake your body’, che ha permesso a persone con disabilità di
ristabilire un contatto con il proprio corpo, migliorando la qualità della vita e aiutandole a
riappropriarsi di capacità motorie inutilizzate. Il progetto ‘A11Y’, invece, ha portato alla
creazione di un dispositivo innovativo di audiodescrizione di opere artistiche e contesti abitativi,
sviluppato con il coinvolgimento diretto del pubblico. A differenza delle audioguide tradizionali,
che si concentrano esclusivamente sulla descrizione dell’opera o del luogo fisico, questo
dispositivo offre narrazioni arricchite di emozioni e sentimenti, rendendo l’esperienza più
coinvolgente e significativa per le persone non vedenti.”
Osvaldo Ranica, presidente Fondazione della Comunità Bergamasca: “Le due iniziative che
Fondazione della Comunità Bergamasca sostiene attraverso il finanziamento extra bando hanno
entrambe l’obiettivo di rispondere a bisogni specifici delle comunità e delle persone. Puntano a
promuovere cultura della solidarietà e inclusione delle persone con disabilità nella città e nella
provincia di Bergamo, e si basano sul coinvolgimento di una rete di attori attivi sul territorio,
valore aggiunto che permette il rafforzamento della coesione sociale”.



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