31 anni fa lo storico evento della F1 in Sardegna organizzato da ‘Sardegna Grandi Eventi’ e voluto da Bernie Ecclestone
Siamo nel 17 settembre del 1993, in Costa Smeralda, nord Sardegna. Oltre settanta vetture sfrecciano sulle strade di Porto Cervo, un luogo d’eccellenza e di ricchezza che viene tramutato per la prima volta in un vero e proprio paddock di Formula 1. L’evento viene identificato come ‘Trofeo Pagine Gialle‘ e occupa l’intero weekend, esattamente una settimana dopo il Gran Premio d’Italia.
Le origini del progetto
L’idea di un evento che raccogliesse tifosi e appassionati del motorsport in terra sarda nacque durante una cena in Costa Smeralda, una delle tante a cui partecipavano le diverse personalità di spicco della Formula 1. A maturare il concetto furono principalmente Cesare Fiorio, ex team principal Ferrari (intervistato da noi l’anno scorso), e Bernie Ecclestone, ‘boss’ del Circus all’epoca.
Proprio quest’ultimo aveva trovato casa nella zona circostante e fu particolarmente stuzzicato dal progetto. L’idea consisteva nel valorizzare l’isola, rendendola teatro di sfida tra i più famosi piloti automobilistici del mondo, con l’ambizioso obiettivo di organizzare un appuntamento fisso valevole per il Campionato del Mondo. L’evento, quindi, venne pensato come una rampa di lancio per il sogno futuro di un GP di Porto Cervo.
La manifestazione venne organizzata da ‘Sardegna Grandi Eventi‘, ad oggi rinominata ‘Great Events Sardinia‘, e dall’ACI (Automobile Club d’Italia). Cesare Fiorio ebbe il ruolo cardine di coinvolgere quante più personalità possibili collegate al mondo della F1, tra piloti, team principal e media, facendo così da intermediario. Carmelo Mereu di Sardegna Grandi Eventi si incaricò, invece, di svolgere il difficile e lungo iter burocratico.
Il programma del weekend e la pista
Lo spettacolare evento venne ufficializzato e il fine settimana fu studiato in ogni minimo dettaglio, assumendo le caratteristiche di un weekend di gara a tutti gli effetti:
- Venerdì 17 settembre, ore 15.30 – Sistemazione ed esposizione delle vetture nel paddock
- Sabato 18 settembre, ore 11.30 – Sessione di prove libere
- Sabato 18 settembre, ore 16.30 – Sessione di prove ufficiali
- Domenica 19 settembre, ore 9.30 – Warm Up
- Domenica 19 settembre, ore 15.00 – Gran Premio Formula 1 di Porto Cervo
- Domenica 19 settembre, ore 17.00 – Premiazione e chiusura della manifestazione
Il tracciato venne rimediato dalle strade di Porto Cervo: un lungo rettilineo denominato ‘Rettilineo Arzachena’ e le curve impervie, come la ‘Hotel Cervo’, la ‘Pevero’ o la variante ‘La bussola’ videro sfilare oltre cinquanta macchina di Formula 1 e una ventina di monoposto provenienti dalla serie americana Indycar.
Questa l’illustrazione del circuito nel volantino ufficiale: “Il Primo Gran Premio della Costa Smeralda si disputa su un circuito cittadino naturale nel comprensorio di Porto Cervo nello scenario più bello che si possa immaginare. Sono strade che, per spettacolarità e requisiti tecnici, sembrano nate per la Formula 1. E’ un percorso di 3.350 metri che prevede rettilinei veloci, curve e tornanti impegnativi, chicanes, box e tribune. Il primo Gran Premio della Costa Smeralda parte con l’augurio di essere davvero il primo di tanti altri eventi sportivi dove protagonisti sono le vetture e l’abilità dei piloti, che possono esprimere le loro potenzialità nel rispetto di tutte le norme di sicurezza“.
Le figure coinvolte nell’evento
Alla manifestazione presero parte numerose personalità del motorsport, tra le quali spicca in assoluto Juan Manuel Fangio al volante della sua Alfa Romeo messa a disposizione dal Museo dell’azienda italiana. Questa fu l’ultima apparizione in pubblico del campionissimo argentino, che venne a mancare due anni dopo, nel 1995.
Oltre al cinque volte iridato si presentarono alla manifestazione manager del calibro di Flavio Briatore e Jean Todt, diversi piloti come Jean Alesi, René Arnoux, Gigi Villoresi, Ivan Capelli, Olivier Panis, Christian Fittipaldi, Gianni Morbidelli e tanti altri. A seguire da vicino lo svolgersi dell’evento non mancarono i media, con uno schieramento di centocinquanta giornalisti accreditati a testimoniare la rilevanza mediatica del weekend.
Le parole degli organizzatori
Cesare Fiorio ha rilasciato queste dichiarazioni sull’evento del 1993: “In quel periodo avevo lavorato con la F1 fino a due mesi prima, i miei contatti li avevo mantenuti tutti. Sapevano come lavoravo e si sono affidati alla nostra organizzazione. Il più coinvolto fu Bernie Ecclestone che in Costa Smeralda aveva casa, eravamo abbastanza amici e fu stuzzicato dall’idea di un Gran Premio sulle strade attorno a Porto Cervo, un secondo Montecarlo. […] La Formula 1 aveva un’attrazione più elevata rispetto a oggi, c’era appena stato il Gran Premio d’Italia a Monza e Patrese è arrivato a Porto Cervo sulla Williams con la quale aveva corso a Monza e sul rettilineo è andato a 300 all’ora“.
“Per me è stato un momento d’incontro con tutti i grandi della Formula 1, c’era tutta la storia della F1. Sardegna Grandi Eventi ha fatto poi tanti altri grandi eventi, una squadra pazzesca che per dodici anni ha segnato il tempo a livello internazionale”, ha concluso l’ex team principal della Ferrari, ricordando i bei momenti trascorsi in Costa Smeralda all’insegna del motorsport.
Questo, invece, il pensiero dell’organizzatore di Sardegna Grandi Eventi, Carmelo Mereu: “Dovevamo affrontare diversi aspetti, dalla sicurezza, all’asfalto con mescola di autodromo da stendere su tutto il percorso, altrimenti le F1 avrebbero distrutto completamente le strade. Dovevamo trovare una soluzione per gli spazi destinati alle auto del pubblico e trovare le risorse economiche per affrontare un evento di tale portata“.
“Abbiamo iniziato a lavorarci un anno prima. Le autorizzazioni e la parte burocratica, grazie alla collaborazione degli enti e delle istituzioni, trovarono accordo, e riuscimmo a risolvere il problema degli spazi recuperando qualche centinaio di ettari di parcheggi fra Porto Cervo e Baia Sardinia da un lato, e fra Abbiadori e Arzachena dall’altro. Grazie al sindaco di Sassari ricevemmo otto tram navetta per spostare il pubblico gratuitamente e in sicurezza. Si parlò di 140.000 persone, con 7 voli bis Meridiana e navi a pieno carico a fine stagione fu una grande vittoria”.
Dal punto di vista della comunicazione la manifestazione fu gestita da Franco Liistro, uno storico addetto alla stampa di Ferrari, Fiat e Lancia: “I Gran Premi furono due e il primo fu strepitoso, perché fu l’ultima uscita di Fangio alla guida di una Alfa Romeo di Formula 1. Per l’occasione arrivarono Frank Williams, Briatore, Jean Todt, Giancarlo Minardi, Frank Williams. Fu il più grande evento capace di dimostrare che la stagione poteva continuare e l’obiettivo principale era fare l’autodromo. C’erano terreno e costruttore, ma quando la regione impose la maggioranza nella società, saltò tutto“.
Foto: Riccardo Patrese, costasmeralda.it, La Petronilla Porto Cervo, Alguer
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