tempi di realizzazione e costi

Il percorso è segnato e da quello non si torna indietro. E se ci saranno ritardi di uno o due anni, poco importa, perché a Livorno sono venti anni che si aspetta. Dunque lamentarsi di una seconda strada di finanziamento per la realizzazione del nuovo ospedale di Livorno ha poco senso. Soprattutto considerando che i soldi sarebbero subito disponibili non appena firmato il contratto di affitto tra Regione Toscana e Inail, che ha già messo in preventivo 314 milioni di euro per la costruzione del presidio llvornese e delle opere annesse. Ecco perché, secondo il sindaco Salvetti, è questa la via migliore e lo dice apertamente in consiglio comunale rispondendo all’interpellanza del capogruppo di Forza Italia, Alessandro Guarducci. Quando ammette le colpe della Regione che “non ha mai inserito l’ospedale di Livorno tra le opere primarie” e illustra un cronoprogramma che definisce l’inizio della progettazione ma non la fine dei lavori. “Spero di esserci ancora io – dice, dunque nel 2029, altrimenti verrò da pensionato”.

Un chiarimento richiesto da Guarducci che aveva incalzato la giunta livornese colpevole di “aver mentito ai cittadini” – e della poca chiarezza si è assunto la responsabilità anche lo stesso sindaco – visto che “già a maggio 2024 sapevate che la Toscana aveva chiesto i soldi all’Inail, mentre l’Asl ad aprile, tramite la pubblicazione del cronoprogramma previsionale, rendeva conto che i lavori non sarebbero iniziati prima del 2028 con annessa conclusione nel 2031, con orizzonte 2032 per la viabilità. In questi anni si è detto tutto e il contrario di tutto, sono state sparate cifre e date a caso spacciando per veri finanziamenti e lavori che in realtà non c’erano. Alla fine i soldi in gazzetta ufficiale ce li ha messi il governo Meloni”. 

Il sindaco: “Viale Alfieri non è più degno di una società civile”

E a proposito del finanziamento del nuovo ospedale, il sindaco ha rimarcato come “altre realtà utilizzano i soldi dell’Inail, ma solo a Livorno questo deve essere visto come un qualcosa di negativo. Ribadisco che l’attuale struttura di viale Alfieri non è degna di una società civile nonostante le eccellenze che ci lavorano. A tal riguardo, lunedì nell’ambito di una riunione plenaria sono stati stabiliti i seguenti passaggi: entro gennaio partirà la lettera del Responsabile unico del procedimento al progettista con l’entità del finanziamento con la richiesta di progettare il preliminare mentre tre mesi dopo sarà la volta della conferenza dei servizi preliminari”.

!Da quel momento – ha concluso – ci vorranno otto mesi per il progetto definitivo e una volta ultimato spetterà alla conferenza decisoria dare il permesso a costruire. Dopo la valutazione del consiglio superiore dei lavori pubblici, in sei mesi verranno affidati i lavori. In questa fase ci sarà il passaggio dal progetto definitivo a esecutivo e poi l’apertura del cantiere. Vorrei ribadire – conclude il sindaco – che il progetto è finanziato dall’Inail, non dal governo Meloni e quindi contestiamo la visione che viene data dal centrodestra”.

Le opposizioni: “Governo Meloni ha messo una pezza alla telenevola del nuovo ospedale” 

Meriti al governo sono arrivati dalle opposizioni di centrodestra. “In altre città nuovi ospedali sono stati già costruiti – l’intervento di Carlo Ghiozzi (Lega) – mentre qui la Regione tiene Livorno come fanalino di coda. Il governo ha messo una pezza a quelle che sono le inefficienze della giunta Giani che ha abbandonato la sanità livornese”. “La Toscana è sempre stata ‘Firenzecentrica – le parole di Marcella Amadio (Fratelli d’Italia) – mentre la costruzione del nuovo ospedale sta diventando una telenovela per colpa del partito democratico che sta dando solo informazioni contraddittorie”. “Avete più volte cambiato data – ha aggiunto  Costanza Vaccaro (Alternativa Popolare) – ma al momento l’unico fatto certo è quanto riportato dall’Asl con l’inizio dei lavori nel 2028. In questi anni sono stati perduti tantissimi risorse e finanziamenti”. 

“Nel 2020 – il contributo di Stella Sorgente (M5s) – si decise di cambiare il progetto del ‘monoblocco’ dicendo che questo nuovo ospedale sarebbe stato migliore e meno costoso, invece i soldi richiesti sono gli stessi. Non abbiamo mai visto un quadro economico ma soltanto dei rendering per non parlare del fatto che continuate a dire che l’esser passati da 245 a 314 milioni di euro è un bene”. 

Il Pd: “L’Inail non è del governo e nessuno di voi voleva il nuovo ospedale”

Sbagliato, invece, attribuire al governo Meloni il finanziamento dell’Inail. “L’Inail è statale, non del governo – ha detto Giovanni La Sala (Livorno Civica) – quindi dire che la Meloni è colei che ci porta il nuovo ospedale è una forzatura visto che il finanziamento continuerà con o senza di lei”. Dello stesso tenore anche il Pd a cominciare da Valerio Ferretti: “È un bene il nuovo finanziamento mentre faccio presente all’opposizione che chi denuncia i nuovi ritardi sono le stesse persone che non volevano il nuovo ospedale. Ci sono dei tempi tecnici da rispettare, ma è il momento di andare avanti spediti”. “Adesso – ha continuato il medico in pensano del Pd, Enrico Bianchi – l’importante è chiedere alla regione i soldi per continuare a far lavorare l’attuale nosocomio finché non verrà inaugurato quello nuovo. Ci sono i padiglioni 4 e 6 in condizioni disastrose con caduta calcinacci e pioggia che entra nelle stanze, questo non è degno di una società civile” Più duro  Pietro Tomei: “È ridicolo il fatto che la destra si sta intestando il merito di questo nuovo progetto visto che ha fatto di tutto per non farlo andare a buon fine. L’Inail non è certamente della Meloni ma dei lavoratori che pagano attraverso i propri datori. Il percorso è stato definito e nessuno di voi l’ha voluto”.