Puglia Destination Wedding, ci siamo. A New York l’incontro dedicato al matrimonio pugliese. Ma il territorio è davvero pronto? – Virtù Quotidiane

NEW YORK CITY – Il trend del “vieni a ballare in Puglia” non accenna ad affievolirsi, e se parliamo di matrimoni la regione è sulla cresta dell’onda. Un mercato, quello dell’Apulian Wedding, che coinvolge operatori local e vale un giro di affari di circa 803 milioni di euro, registrando un aumento dell’appeal del 34% rispetto al 2022.

Tra i maggiori fruitori del servizio ci sono gli americani, tant’è che si è visto necessario accorciare le distanze da un capo all’altro del mondo. Un incontro tra 20 seller pugliesi specializzate nel wedding e 30 buyer statunitensi selezionati dall’ufficio Enit di New York, si è svolto ieri al New York Times Building (NY City).

Se l’amore per la Puglia, da parte degli outsider, è iniziata accedendo all’ormai internazionalizzato Salento poco meno di 30 anni fa, oggi il girovagare per spiagge, masserie e campi sterminati, ha permesso di poter conoscere altre location che ben si prestano alla celebrazione di un matrimonio. Trulli, città bianche, borghi antichi che guardano al mare e distese sterminate di campi di grano, fanno della Puglia un appetibile set matrimoniale. Se poi ci si aggiunge una certa propensione climatica che favorisce l’organizzazione di matrimoni anche nelle stagioni più fredde o quantomeno primaverili, il gioco è fatto.

Per i più esigenti, anche stranieri, il pezzo forte è l’offerta a tavola. La disponibilità di materie prime fresche tutto l’anno, dal mare e dall’entroterra, fanno sì che ogni piatto incontri e stuzzichi tutti i palati, nessuno escluso. Proprio su questo argomento non sono mancate dimostrazioni pratiche, nella sede del New York Times, di realizzazione di orecchiette e assaggi del pane di Altamura Dop, a cui si sono aggiunti altri prodotti che inorgogliscono l’offerta regionale non solo in fatto di wedding. Un’occasione perfetta anche per conoscersi e piacersi.

A dirlo sono gli operatori del settore intervenuti e dello stesso parere è Brad Kolodny, sales director travel New York Times, che commenta l’iniziativa come “un’occasione per incentivare nuove opportunità di business”.

Gli ingredienti sembrano esserci tutti e a confermarlo è Luca Scandale, direttore generale di Puglia Promozione, che sottolinea quanto questo percorso è iniziato ben prima dell’apertura della tratta diretta Bari-New York City: “Con la Puglia sempre più vicina c’è bisogno di conoscersi meglio, favorire l’incontro tra l’offerta degli operatori pugliesi specializzati (strutture ricettive, tour operator, wedding planner, società di servizi al turismo) e la domanda dei buyer nordamericani interessati alla Puglia”.

Tutto questo confluisce nel brand Puglia. “Solido e conosciuto negli Usa, qui si cercano servizi di una certa professionalità – aggiunge Scandale a seguito del workshop – . Alla base di questa iniziativa c’è la continuità con le precedenti azioni della Regione Puglia verso il mercato statunitense”.

Ottavia Grassi, responsabile Prodotto Turistico Puglia Promozione, commenta l’iniziativa così: “Strategica per la crescita e lo sviluppo prodotti turistici che con Puglia Promozione e Regione Puglia sono stati lanciati in questi anni di lavoro”.

Gli operatori intervenuti, non sono solo geolocalizzati in un’unica zona della regione, coprono diverse realtà e tradizioni. L’obiettivo è andare oltre i soliti noti, quindi realizzare un nuovo racconto del matrimonio, quello della Puglia unposted che vede in pole position zone meno battute, ad esempio la Murgia e la Puglia settentrionale.

Venuta alla ribalta come destinazione più economica, ha lasciato senza fiato per le suggestioni che genera. La Murgia dal fascino lunare, casali, masserie rimesse a nuovo che guardano il Castel del Monte, spiagge sterminate ai piedi del Gargano, hanno fatto sì che i novelli sposi, i più audaci, abbiano scelto un matrimonio dalla location meno blasonata, ma con un successo scenografico e competitivo anche dal punto di vista economico. Se a ciò ci aggiungiamo una raggiungibilità dei mezzi più o meno agevolata, il gioco è fatto.

Un unico neo che potrebbe rallentare, anche se non fermare la corsa ad attestarsi come destination wedding a tutto tondo, però, è proprio questa: la questione collegamenti. Dal turismo stagionale a quello del matrimonio, la possibilità di essere connessi da un luogo all’altro diventa difficile. Ok il collegamento aereo diretto con Bari, ma una volta in Puglia come ci si sposta per raggiungere la destinazione prescelta? Per rendere la regione ancor più performante sotto questo punto di vista è necessario iniziare anche a ripensare a un piano funzionale per far sì che il coronamento della Puglia matrimoniale possa essere davvero realtà.

Una delle opportunità di investimento questa, che non potrebbe far altro che bene all’economia regionale. Forse è il momento che gli operatori, dopo aver decantato la Puglia, sappiano anche raccontare la sua funzionalità e fornire servizi correlati, perché da nord al sud della regione sembra essere in due mondi completamente diversi e non connessi. Ripartendo da qui forse, si potrebbe porre la base per un progetto continuativo e sempre più performante.

Puglia Destination Wedding è un cammino, siamo all’inizio, ma resta sempre un ottimo punto di partenza. “Venire a sposarsi in Puglia” deve essere un’opportunità unica, ma non esclusiva.