Uno sguardo sulle sfide attuali e future del comparto turistico gardesano, dalla sostenibilità alla tutela ambientale, dalla mobilità alla valorizzazione del patrimonio culturale: questo il filo conduttore che è stato affrontato in occasione dell’evento tenutosi nel fine settimana in Sala dei Provveditori a Salò per la presentazione dell’indagine 2024 condotta dal team dell’OTG (Osservatorio per il turismo sul lago di Garda), dal titolo “Turismo Globale e contesti Locali. Il ruolo dei Comuni nello sviluppo turistico del lago di Garda”.
Alla presenza di amministratori, operatori e ricercatori del territorio, sono state svelate le rilevazioni della ricerca condotta dall’Osservatorio, nato dalla collaborazione tra Università Cattolica del Sacro Cuore e la Comunità del Garda, grazie al lavoro dal team di ricerca guidato dal professor Valerio Corradi.
Interpellati i sindaci di 33 Comuni delle tre sponde del lago tramite un questionario su questioni legate alle politiche turistiche degli enti locali, ne è nata una panoramica utile per comprendere meglio quella che è la valutazione fatta dalle realtà e per stimolare piani di sviluppo condivisi che favoriscano la promozione di un turismo sostenibile.
Il mutamento del turismo dopo la pandemia
Si è partiti con le osservazioni delle amministrazioni in merito ai cambiamenti significativi osservati nel turismo gardesano negli ultimi tre anni, che ha visto mutamenti per quanto concerne i mercati di riferimento e le nazionalità dei turisti, così come le caratteristiche del soggiorno, oggi ancor di più “mordi e fuggi” a causa di una permanenza ridotta e dell’aumento di visitatori giornalieri.
Si è poi notato un prolungamento dell’alta stagione e la crescita del turismo di prossimità, a fronte di un generale aumento dei prezzi, con gli ospiti sempre più alla ricerca da una parte delle attività outdoor, e dall’altra di una mobilità alternativa e sostenibile, dai battelli alle ebike.
Tra le mete preferite dei turisti si contano borghi storici, sagre locali, parchi divertimento e luoghi di culto, mentre sarebbe meno considerato ciò che gravita attorno a monumenti storici, terme e siti archeologici. Per quanto concerne poi l’attrattività del “Garda storico”, l’interesse è destinato in particolare all’epoca medievale, seguita da quella romana, Risorgimento e Rinascimento, mentre sarebbe poco considerato il Novecento.
Le priorità da affrontare
Interpellati sulle questioni ritenute primarie per la politica turistica benacense, le amministrazioni hanno ritenuto prioritarie la tutela delle acque del lago e del paesaggio, e a seguire il miglioramento dei trasporti pubblici locali. Vengono poi citate la realizzazione di nuove infrastrutture, la valorizzazione del patrimonio culturale e solo in piccola parte il potenziamento della navigazione pubblica e dei servizi di informazione per gli ospiti.
Un focus è stato poi dedicato in particolare sulla mobilità locale: alla domanda se i Comuni stiano attualmente intervenendo “tenendo conto che è anche e soprattutto una questione sovra-comunale”, poco meno del 60% degli intervistati ha espresso parere negativo. Tra le azione messe in atto per quanto concerne la mobilità vengono citate ad esempio lo sviluppo delle piste ciclabili e del cicloturismo, così come l’introduzione di servizi bus e navetta o trasporto elettrico.
L’offerta turistica del territorio
“Su cosa stanno puntando i Comuni per ampliare e potenziare l’offerta?”: a questa domanda la maggior parte degli amministratori ha posto l’accento in primis su manifestazioni ed eventi, e in secondo luogo sull’enogastronomia; seguono monumenti storico culturali, iniziative sportive, diffusione di pratiche sostenibili e solo infine esperienze di relax e benessere.
Le sfide per il futuro
Per quanto riguarda infine le sfide aperte che si trova ad affrontare il territorio gardesano, vengono citate: governabilità dei flussi ed effetti della globalizzazione turistica, quantità e qualità del turismo (dai limiti all’overtourism), promozione responsabile nei circuiti nazionali e internazionali, punti in comune e divergenze tra turisti e residenti, sostenibilità, infrastrutture e tutela degli ecosistemi.
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