Fondo Nuove Competenze, al via la terza edizione

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Il Ministero del Lavoro ha pubblicato in data 10 ottobre 2024 il Decreto interministeriale che istituisce la terza edizione del Fondo Nuove Competenze, denominato “Competenze per le innovazioni”.

Il Fondo è finanziato dal Fondo Sociale Europeo ed è stato istituito nel 2020 a seguito delle problematiche causate dalla pandemia, per sostenere l’economia e il mercato del lavoro, supportando le imprese nell’adeguamento a nuovi modelli organizzativi e produttivi, nonché nelle transizioni.

Analogamente alle edizioni precedenti, i beneficiari sono le imprese che sottoscrivono accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro, finalizzati a percorsi formativi di accrescimento delle competenze dei lavoratori, con le rappresentanze sindacali operative in azienda o con rappresentanze territoriali delle Associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.

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All’accordo sindacale deve essere allegato il piano formativo in cui sono indicati i fabbisogni per ampliare le competenze dei lavoratori nei processi di innovazione organizzativa relativi ai seguenti ambiti: sistemi tecnologici e digitali, introduzione e sviluppo dell’intelligenza artificiale, sostenibilità ed impatto ambientale, economia circolare, transizione ecologica, efficientamento energetico, welfare aziendale e benessere organizzativo.

Per le imprese iscritte ad un Fondo paritetico interprofessionale (come ad es. Fondartigianato) l’attività di formazione è finanziata dal Fondo stesso.

Questa nuova edizione del Fondo ha una dotazione che ammonta a 730 milioni di euro ed è ripartita fra tre tipologie di intervento:

  • 25% ai “sistemi formativi” di gruppi di imprese caratterizzati dalla presenza di grandi datori di lavoro che svolgono il ruolo di capofila del sistema formativo;
  • 25% alle “filiere formative” di datori di lavoro di imprese di piccole e medie dimensioni che operano in distretti territoriali, specializzazioni produttive, reti o filiere con vocazione produttiva ed economica;
  • 50% a singoli datori di lavoro.

Come nelle precedenti edizioni il Fondo copre il costo orario dei lavoratori coinvolti nei percorsi formativi, alle percentuali e condizioni previsti nel decreto. La retribuzione oraria è finanziata in misura pari al 60% del totale. Nel caso di interventi in Sistemi formativi o Filiere formativa, la soglia sale all’80%. Gli oneri previdenziali e assistenziali sono rimborsati al 100%, compresa la quota a carico del lavoratore, al netto di eventuali sgravi contributivi.

Il Decreto introduce la possibilità di ottenere il contributo anche per le persone non ancora assunte, in modo da instaurare un rapporto con nuovi candidati durante la formazione per poi trasformarli in lavoratori dell’azienda.

In particolare, la quota di retribuzione oraria netta viene finanziata al 100% nel caso di interventi destinati a disoccupati da almeno 12 mesi, assunti successivamente alla data di pubblicazione del Decreto e prima dell’avvio della formazione. La quota di retribuzione rimborsabile è pari al 100% anche nel caso di assunzione con contratto di apprendistato di terzo livello e in tal caso, le ore di formazione finanziate non possono coincidere con le ore della formazione interna prevista per l’apprendistato.

In presenza di accordi di rimodulazione dell’orario di lavoro che prevedano la partecipazione al progetto formativo, oltre che dei propri lavoratori, anche di disoccupati preselezionati dell’azienda, e qualora almeno il 70% di essi sia assunto con contratto di apprendistato oppure a tempo indeterminato, l’azienda riceve un contributo di 800 euro per ogni disoccupato assunto.

Qualora gli accordi di rimodulazione dell’orario prevedano la formazione di disoccupati per la loro successiva assunzione con contratto stagionale della durata di almeno 120 giorni, nei settori turismo e agricoltura, è riconosciuto un bonus di 300 euro per l’assunzione di ciascun disoccupato e, in questo caso, la durata minima della formazione è di 20 ore per soggetto.

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Fatta eccezione per questa specifica fattispecie, il numero delle ore da destinare allo sviluppo delle competenze per ogni lavoratore va da un minimo di 30 ore a un massimo di 150 ore.

Si è in attesa della pubblicazione, da parte di Fondartigianato, dell’invito in integrazione al Fondo Nuovo Competenze per poter presentare i progetti. Le domande di contributo potranno essere inviate attraverso la piattaforma MyANPAL a partire dal 10 febbraio 2025 fino al 10 aprile 2025.

CNA potrà supportare le imprese nella sottoscrizione dell’accordo sindacale, mentre CNA Formazione Emilia – Romagna affiancherà l’impresa nell’analisi dei fabbisogni e nell’eventuale richiesta di finanziamento tramite il fondo interprofessionale Fondartigianato.

Per maggiori informazioni:

Stefano Sitta – CNA
Tel. 348 2740158 | E-mail: sitta@mo.cna.it
Valeria Bellesia – CNA Formazione Emilia-Romagna
Tel. 320 1366788 | E-mail: bellesia@cnafoer.it
Francesca Toppi – CNA Formazione Emilia-Romagna
Tel. 329 8718617 toppi@cnafoer.it



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