Foligno, la vicenda dello Zut

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Microcredito

per le aziende

 


Di teatro, letteratura, arte e cultura è fatto il polo culturale Zut di Foligno. Un luogo permeato dalla fantasia quanto dalla realtà. Sede di spettacoli, rassegne letterarie e altri eventi culturali, oggi è però al centro di un’accesa controversia. Lo spazio, gestito dalla cooperativa Ge.Ci.Te., dovrà essere riconsegnato al Comune, proprietario dei locali. Una decisione che ha suscitato amarezza e perplessità tra i soci della cooperativa come anche fra cittadine e cittadini che hanno espresso la propria disapprovazione tramite i social. 

La “notifica di sfratto” inviata ai gestori dello Zut e del coworking Multiverso Foligno è stata definita un attacco frontale al patrimonio culturale e imprenditoriale della città. L’amministrazione comunale sembra intenzionata a procedere con nuove procedure di assegnazione degli spazi, basate su criteri di trasparenza. Tuttavia, per la cooperativa questa scelta solleva questioni cruciali quali i tempi per la pubblicazione dei bandi e la continuità delle attività che fino a oggi hanno reso questi spazi poli attrattivi di valore regionale e nazionale. 

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

“È con grande amarezza e dispiacere che ci prepariamo a lasciare uno spazio che amiamo e che abbiamo gestito con la massima cura e attenzione, su cui abbiamo investito molto cercando di sfruttarne tutte le potenzialità a beneficio culturale, sociale, ed economico della città e del territorio” hanno detto Emiliano Pergolari, Elisabetta Pergolari e Michele Bandini, soci della cooperativa. Il dispiacere è acuito dalla percezione di una mancata volontà di dialogo da parte dell’amministrazione comunale: “Siamo molto perplessi e delusi riguardo ai modi utilizzati, ai tempi imposti e soprattutto rispetto all’impossibilità di confronto con alcuni interlocutori dell’amministrazione”.  

Lo Zut, riconosciuto a livello regionale e nazionale, negli ultimi anni è stato il fulcro di iniziative culturali di grande rilievo, come il festival multidisciplinare Umbria Factory, che ha ospitato 207 eventi attirando oltre 7.300 spettatori paganti. Inoltre, il progetto C.U.R.A., di cui Ge.Ci.Te. è partner coordinatore, ha realizzato circa 150 residenze artistiche tra il 2022 e il 2024, coinvolgendo 370 artisti nazionali e internazionali.

Nonostante i numeri impressionanti e il valore riconosciuto dalle comunità artistiche la cooperativa si trova costretta a sospendere le sue attività e a ridurre il personale. “Già da qualche mese abbiamo dovuto sospendere i nostri progetti, non avendo avuto garanzie sulla disponibilità dello spazio. Si è purtroppo anche dovuto provvedere alla riduzione al minimo del personale, che era finora di quattro persone a tempo indeterminato” spiegano i soci.

Secondo Ge.Ci.Te., il contratto di locazione dovrebbe essere valido per altri tre anni ma il Comune non avrebbe fornito riscontri chiari in merito: “I contratti ovviamente scadono ed è assolutamente normale e sacrosanto che si preveda un nuovo bando di gara, in questo e altri casi però, ci sembra di intravedere una mancanza di attenzione ad alcune progettualità innovative, poca cura di alcune legittime istanze ed esigenze, non riuscendo a scorgere un’idea e una visione sulle politiche culturali, sociali e di sviluppo di un territorio”

E ancora: “Per quanto ci riguarda cercheremo comunque di mantenere, forse fuori dal contesto folignate, forse in forme nuove o diverse, alcuni dei nostri percorsi più significativi, ma sicuramente, d’ora in avanti, tutto andrà ripensato fuori da un contesto che risultava ideale per certe tipologie di proposta legate all’arte performativa contemporanea, ai linguaggi artistici in dialogo con il territorio e la società civile, nonché al welfare culturale”.

Dall’altro lato, il sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini, ha replicato: “In riferimento alle questioni riguardanti la gestione dello Spazio Zut e dei locali del Multiverso Foligno Coworking, sono doverose alcune precisazioni al fine di evitare le solite strumentalizzazioni e speculazioni politiche della sinistra, nonché attività di disinformazione diffuse ad arte. – continua il primo cittadino – L’Amministrazione Comunale opera, come sempre e come doveroso, nel pieno rispetto delle regole e nella massima trasparenza, perseguendo l’interesse pubblico. Abbiamo preso atto della scadenza naturale dei contratti, e si procederà al riaffidamento, tramite apposito bando, così come previsto dalle normative in materia. Chi parla di sfratti o di presunti intenti punitori, cerca soltanto di alzare polveroni mediatici per mero tornaconto politico”. 

Il futuro dello Zut e dei suoi progetti culturali rimane incerto e i soci della cooperativa non escludono di proseguire le loro attività altrove: “D’ora in avanti, tutto andrà ripensato fuori da un contesto che risultava ideale per certe tipologie di proposte legate all’arte performativa contemporanea, ai linguaggi artistici in dialogo con il territorio e la società civile, nonché al welfare culturale” concludono. 

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link