Giunta regionale della Valle d’Aosta ha espresso, lunedì 13 gennaio 2025, parere favorevole alla modifica della denominazione di una delle località più celebri della regione, approvando ufficialmente il nome “Breuil-Cervinia” in sostituzione di “Le Breuil”. La decisione arriva dopo un lungo processo, che ha visto un susseguirsi di polemiche e riflessioni sia a livello comunale che regionale. La proposta del Consiglio comunale di Valtournenche è stata accolta dalla Giunta regionale, che ha considerato le ragioni espresse dal Comune, in particolare la necessità di allineare la denominazione ufficiale a quella utilizzata da decenni nel settore turistico.
Il nome “Breuil-Cervinia”, infatti, è ormai noto a livello internazionale e utilizzato da circa 50 anni per promuovere la località, che rappresenta un’importante destinazione turistica per l’intera Valle d’Aosta. Il toponimo Cervinia, sebbene relativamente recente, è ormai talmente radicato nel linguaggio comune che risulta quasi impossibile immaginare la località con un altro nome. Negli ultimi decenni, infatti, il nome “Breuil-Cervinia” ha progressivamente sostituito il più antico “Le Breuil”, diventando il marchio della stazione sciistica e un simbolo del turismo valdostano. Non è un caso che “Cervinia” sia conosciuta in tutto il mondo e che il nome Breuil, ormai obsoleto per la promozione turistica, abbia ceduto il passo a questa evoluzione.
Nonostante l’importanza di questa scelta per l’immagine della località, la vicenda non è stata priva di controversie. Il cambio di nome ha sollevato dubbi e resistenze, in particolare tra coloro che vedevano nell’adozione di una denominazione che includesse “Cervinia” una distorsione della tradizione e dell’identità storica del luogo. La scelta di sostituire un nome che ha radici storiche con uno che sembra più orientato alle esigenze di marketing è stata oggetto di discussione anche a livello locale. Alcuni abitanti di Valtournenche e sostenitori della vecchia denominazione hanno criticato l’operazione, temendo che una tale modifica potesse cancellare una parte della storia e della cultura del Comune. Tuttavia, le motivazioni addotte dal Consiglio comunale, che ha sottolineato l’importanza del nome “Breuil-Cervinia” nel contesto turistico internazionale, hanno prevalso nel dibattito.
Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha spiegato che la decisione di modificare la denominazione rientra in un percorso autorizzativo che parte dal Comune. “Così come accaduto nel 2023, anche in questo caso la decisione è stata assunta dal Comune e proposta alla Regione nell’ambito di un percorso autorizzativo”, ha dichiarato Testolin. La Giunta regionale ha preso atto delle motivazioni avanzate da Valtournenche, riconoscendo che la denominazione “Breuil-Cervinia” rappresenta oggi una sintesi tra l’identità storica del luogo e il suo sviluppo turistico ed economico. “Il nome Cervinia, seppur relativamente recente, è ormai consolidato e conosciuto a livello mondiale. L’adozione del toponimo ‘Breuil-Cervinia’ permette di conciliare la memoria storica con l’evoluzione turistica e economica della località”, ha sottolineato il Presidente.
Secondo Testolin, l’utilizzo di “Cervinia” è ormai consolidato da decenni e permette di conciliare la memoria storica del toponimo originario con la realtà attuale, dove l’appeal internazionale di Cervinia è cruciale per l’economia locale. “Non possiamo ignorare il fatto che il nome Cervinia è diventato un simbolo globale, una vera e propria icona turistica della nostra regione. Questa scelta non è solo una questione di marketing, ma risponde a una realtà consolidata e riconosciuta”, ha affermato il Presidente.
La nuova denominazione, dunque, sarà ufficializzata tramite un decreto del Presidente della Regione e diventerà il riferimento legale per tutte le comunicazioni istituzionali e turistiche. Questo cambiamento, seppur minore nella forma, segna un passo importante nel processo di evoluzione di una località che ha fatto del suo nome un simbolo globale. La comunità di Valtournenche e la Regione Valle d’Aosta si trovano ora a dover affrontare le sfide di un futuro in cui la tradizione e l’innovazione convivono, ma è evidente che, al di là delle polemiche iniziali, la nuova denominazione contribuirà a rafforzare ulteriormente l’immagine di Cervinia come una delle principali destinazioni turistiche delle Alpi.
Resta da capire se altre località della Valle d’Aosta seguiranno l’esempio di Valtournenche, proponendo modifiche ai loro toponimi per meglio rispondere alle esigenze del mercato turistico globale, e se la stessa riflessione possa estendersi a livello regionale, per una maggiore omogeneità nella promozione turistica. La giusta sintesi tra identità locale e attrattività internazionale sembra essere la chiave per un futuro prospero, ma è un equilibrio che va continuamente preservato.
pi.mi.
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