ISEE precompilato 2025, ecco come farlo velocemente dal sito INPS

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Contributi per le imprese

 


La Legge di Bilancio 2025 è ormai stata approvata e il Governo Meloni ha anche introdotto una serie di modifiche per quanto riguarda l’accesso ai numerosi bonus in circolazione. Per molti però resta confermato l’accesso grazia all’ISEE ossia l’indicatore della situazione economica equivalente.

Lo sappiamo, l’ISEE serve a calcolare la ricchezza totale della famiglia considerando tutte le voci finanziarie attribuibili a medesimo nucleo, dunque proprietà immobiliari, rendite finanziarie e redditi vari.

L’ISEE nello specifico è calcolato rapportando l’indicatore della situazione economica e il parametro relativo della scala di equivalenza desunto in base alla composizione del nucleo familiare.

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Si calcola annualmente considerando i  dati indicati nella DSU.  Per averla in tempi più ristretti e veloci l’INPS ha messo a disposizione la possibilità di accedere alla Dichiarazione Sostitutiva Unica precompilata direttamente tramite il proprio portale, scaricando la dichiarazione precompilata. Vediamo nel dettaglio come fare e i documenti necessari.

 

 

ISEE precompilato 2025, ecco come procedere in autonomia sul sito INPS

Molti italiani in questo inizio anno sono alle prese con il rinnovo dell’ISEE per accedere a vari contributi e agevolazioni posti in essere e riconfermati dalla manovra finanziaria.

Oggi, è possibile richiedere e ottenere la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) sia in versione precompilata che ordinaria. L’INPS ha introdotto un servizio online che consente di accedere alla DSU precompilata, combinando i dati dichiarati con informazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate e dall’INPS.

La modalità precompilata è accessibile solo tramite il portale web dell’INPS. Al proprio cassetto si accede grazie allo  SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) di livello 2 o superiore, tramite CNS (Carta Nazionale dei servizi) o CIE (Carta di identità elettronica 3.0).

L’accesso può avvenire direttamente da parte del soggetto che intende richiedere la dichiarazione precompilata oppure tramite un CAF delegato con la stessa modalità.

 

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ISEE Precompilato 2025, segui la proceduta online

Sul sito dell’INPS, è possibile scaricare e reperire la dichiarazione precompilata, grazie ai dati dichiarati dal cittadino e delle informazioni rese dall’Agenzia delle Entrate, come il canone di locazione, i patrimoni mobiliari, i beni immobiliari, i redditi ai fini IRPEF e dei trattamenti INPS esenti ai fini IRPEF.

In base alle prestazioni richieste, il sistema INPS indirizza automaticamente verso la compilazione della DSU Mini o della DSU Integrale.

La prima è adatta per famiglie con figli minorenni o maggiorenni non universitari e senza disabilità, ed è utilizzata per accedere all’Assegno Unico e ad agevolazioni come il Bonus Asilo Nido. La DSU Integrale, invece, è necessaria per prestazioni più complesse, come l’ISEE Università, l’ISEE Socio-Sanitario per famiglie con persone disabili, o l’ISEE Minorenni per genitori separati.

Durante la procedura online, il modello sarà contrassegnato come “Elaborato”, e l’utente dovrà verificare e confermare i dati precompilati, con la possibilità di apportare modifiche se necessario.

Per la verifica del patrimonio, sarà necessario esaminare la scheda di ogni membro del nucleo familiare per controllare le informazioni pre-caricate dall’INPS. I dati sui redditi saranno prelevati dal Modello 730 o dal Modello Redditi PF, e l’utente dovrà confermare la presa visione dei dati per completare la procedura.

 

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

 

Esclusi dal calcolo assegno unico e titoli di stato

La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto la novità circa l’esclusione dall’ISEE delle somme percepite a titolo di assegno unico ma solo per il valore necessario a richiedere il Bonus Nido e il Bonus Nascite.

Ciò al fine di alleggerire il carico economico dando la possibilità di accedere ad altre misure destinare sempre ai figli. L’altra modifica è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2024, ma che ancora non ha trovato attuazione e che prevede l’esclusione dal calcolo dell’ISEE dei titoli di Stato (Bot, BTP e altri strumenti finanziari a garanzia statale), buoni fruttiferi postali e libretti postali fino a 50.000 euro. Alcuni provvedimenti dell’Agenzia delle Entrate fanno ben sperare che il 2025 possa essere l’anno della definitiva modifica.





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