Chi parteciperà alla gara della Lombardia per la tecnologia satellitare

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Al via la gara in Lombardia per la sperimentazione di tecnologia satellitare per connessioni a banda ultra-larga: tra i possibili contendenti Starlink, la divisione di Internet satellitare di SpaceX, ma anche OneWeb, Viasat, Telesat e il progetto Kuiper di Amazon.

La Regione Lombardia si posizione come apripista in Italia con la sperimentazione satellitare per connessioni a banda ultra-larga, a cui potrebbero partecipare operatori come Starlink (SpaceX) e non solo.

Il 9 gennaio Aria spa, (l’azienda regionale per l’innovazione e gli acquisti), a cui il Governo e la Regione Lombardia hanno dato mandato, ha pubblicato il bando da 5 milioni di euro complessivi per selezionare i fornitori ai quali affidare lo sviluppo della sperimentazione per usare, in modo complementare alla fibra, le connessioni satellitari.

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L’obiettivo infatti è dotare le aree periferiche a bassa connettività (come la fascia alpina lombarda, dove è ancora difficile connettere alla rete migliaia di utenti) di connessione internet satellitare.

Mentre in settimana si infiamma il dibattito politico sul possibile accordo tra il governo italiano con la società aerospaziale di Elon Musk per un’intesa che prevede la fornitura di telecomunicazioni sicure al governo tramite la costellazione satellitare Starlink, sul fronte civile la Regione Lombardia ha formalizzato, con il Dipartimento per la Trasformazione Digitale (Dtd) della Presidenza del Consiglio dei Ministri, un accordo di collaborazione per la sperimentazione di soluzioni di reti ibride satellitari-terrestri per la copertura a banda ultra-larga di aree a difficile connettività.

Quindi se al momento si tratta soltanto di una sperimentazione, il bando della Lombardia potrebbe segnare l’ingresso ufficiale negli appalti pubblici di Starlink, il servizio di Internet satellitare della società SpaceX di Elon Musk. Certo è che, come sottolinea il Sole 24 Ore, “c’è da mettere comunque in preventivo la possibile partecipazione di altri operatori specializzati nei servizi di internet via satellite, come Viasat, OneWeb (di Eutelsat), Project Kuiper di Amazon, Ses Sa, TeleSat, EchoStar Mobile, Thuraya”.

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I DUE LOTTI SUDDIVISI SU BASE GEOGRAFICA

Quindi, la procedura ha come oggetto l’affidamento della fornitura con posa di apparati e manutenzione full risk, comprensivo del servizio di connettività, necessari alla sperimentazione satellitare per connessioni a banda ultra-larga, nell’ambito della nuova Strategia Nazionale per la Banda Ultra Larga 2023-2026.

La gara è una procedura aperta, multilotto, suddivisa in 2 lotti omogenei, su base geografica. Nel Lotto 1 troviamo: Province di Sondrio, Como, Bergamo, Varese, Lecco, Brescia, Monza e Brianza, mentre nel Lotto 2: Province di Milano, Pavia, Cremona, Lodi, Mantova.

LA DURATA

Le prestazioni contrattuali avranno una durata massima di 24 mesi, precisandosi che le sole attività di fornitura, posa in opera e connettività avranno una durata di 4 mesi, eventualmente prorogabili di ulteriori 4 mesi.

L’OBIETTIVO DEL BANDO LOMBARDO

L’obiettivo è quello di sviluppare soluzioni di reti di connettività in configurazione ibrida (reti ibride), in cui la rete space-based, fungendo da rete di backhauling, si integra con la rete di accesso terrestre (su portante in fibra ottica o radio-FWA) in modo da consentire l’attivazione dei servizi di connettività agli utenti finali.

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Testare l’utilizzo di reti space-based per la fornitura di capacità di backhauling satellitare.

Gli aggiudicatari avvieranno una sperimentazione finalizzata a testare l’utilizzo di reti space-based per la fornitura di capacità di backhauling satellitare in sinergia con quelle terrestri. La sperimentazione punta, inoltre, a sviluppare soluzioni di connettività integrate, al fine di valutarne fattibilità, costi e tempi di realizzazione, sostenibilità, nonché di misurare le prestazioni raggiungibili, nell’ottica di considerarne la futura applicazione su larga scala.

LE RISORSE

Passando alle risorse mette sul piatto, il finanziamento è pari a 5 milioni di euro, per la quota di competenza del Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a valere sul Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, oltre che, in quota parte di finanziamento, da fondi di Regione Lombardia pari a 1 milione e 500 mila euro.

Pertanto la sperimentazione complessivamente prevede un finanziamento pari a 6 milioni e 500 mila euro, di cui 5 milioni messi a gara e 1 milione e 500 mila euro di costi gestionali e amministrativi.

SPACEX, MA ANCHE ONEWEB, VIASAT IN CORSA NELLA GARA DELLA LOMBARDIA

Infine, torniamo ai possibili partecipanti della gara pubblica della Regione Lombardia.

Primo fra tutti c’è Starlink, che fornisce Internet a banda larga attraverso la sua rete di circa 7.000 satelliti SpaceX ed è operativo in oltre 100 paesi, anche se al momento la sua attività nel nostro paese è modesta, con una base di clienti di circa 50.000. Proprio l’anno scorso Unipol aveva fatto sapere di avere acquistato i terminali Starlink per consentire ai soccorritori, ai servizi essenziali e strategici come gli ospedali e alla popolazione dell’Emilia-Romagna di avere accesso alla rete Internet nelle zone maggiormente colpite dall’alluvione della primavera 2023.

Con Starlink SpaceX ha superato i rivali sviluppando una costellazione di satelliti anche se la società di Musk non è l’unico attore privato con cui competere. Nella corsa della Lombardia, oltre a SpaceX potrebbero inserirsi infatti la lussemburghese Ses, l’operatore di telecomunicazioni satellitari Usa Viasat, la canadese TeleSat, l’irlandese EchoStar Mobile e la compagnia di tlc satellitari degli Emirati Arabi Uniti Thuraya.

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C’è poi OneWeb, la rete britannica di proprietà della società satellitare francese Eutelsat, che sta attualmente costruendo una mega costellazione di 654 satelliti in orbita terrestre bassa per fornire copertura Internet a banda larga ai clienti di tutto il pianeta. “Nonostante questo, il servizio non è ancora attivo a livello globale, sembra per problemi nell’organizzare le strutture di terra. Eutelsat ha però dichiarato che sarà attivo a partire dalla primavera 2025” precisava a fine ottobre Astrospace.

E IL PROGETTO AMAZON KUIPER?

Infine, anche il colosso tech americano fondato da Jeff Bezos con il Project Kuiper punta alla costruzione di costellazioni di satelliti a bassa orbita.

Il progetto Kuiper di Amazon ha l’autorizzazione di lanciare 3.236 satelliti da posizionare nella parte bassa dell’orbita terrestre, per formare una costellazione destinata a fornire accesso a Internet anche in luoghi remoti. La società ha promesso di investire 10 miliardi di dollari nel progetto, con l’obiettivo di mettersi al passo con la rete Starlink in rapida crescita di SpaceX, che offre già servizi Internet a migliaia di clienti in oltre venti paesi.

A differenza di Starlink, la rete di Amazon non è ancora operativa: con una missione nell’ottobre 2023, la società fondata da Jeff Bezos  ha lanciato i primi prototipi dei satelliti così da testare i primi dispositivi tecnologici prima di iniziare a distribuire i satelliti di produzione nel 2024 per la sua rete, che competerà con il servizio di SpaceX, OneWeb e altre costellazioni satellitari.

Ne sapremo di più nei prossimi mesi, visto che il termine per la presentazione delle offerte per la sperimentazione in Lombardia termina il 25 febbraio.



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