La Torres fa nera la bestia nera

I sassaresi chiudono la pratica dopo 15 minuti, con i gol di Fischnaller, Varela e Brentan. In chiusura di frazione la quarta rete di Mastinu e nel finale la rete della bandiera milanista, prima del sigillo di Casini per il 5-1 finale

La bestia nera, fatta nera. La Torres sfata il tabù Milan Futuro e lo fa in maniera prepotente, espugnando con un sonoro 5-1 il campo rossonero. Partita chiusa già dopo 15 minuti grazie alle reti (quasi) fotocopia firmate da Fisch, Varela e Brentan. Scavallata la mezzora il quarto gol di Mastinu e nel finale del match, prima la rete della bandiera milanista di Magrassi e proprio allo scadere la zampata sottoporta di Casini a fissare il risultato.

A Solbiate Arno è andata evidentemente in scena una partita strana, nella quale si è vista una differenza di valori e organizzazione quasi imbarazzante, con un Milan senza le sue stelline, che non ha saputo reggere l’urto di una Torres devastante nei primi minuti, grazie anche allo scriteriato atteggiamento difensivo dei padroni di casa. Dopo aver messo al sicuro il risultato nella prima frazione, che sarebbe potuta terminare con un punteggio addirittura più largo del 4-0, la Torres ha gestito le energie nella ripresa, controllando agevolmente e gestendo a suo piacimento il ritmo gara. Il successo di oggi vale l’aggancio al Pescara a quota 42, a tre lunghezze dalla Ternana capolista, in attesa del risultato dell’Entella a 44 punti.

Greco oltre allo squalificato Masala deve rinunciare all’infortunato Scotto e a Pato Goglino, ceduto in prestito al Sestri Levante. Sta peggio il collega Bonera, che non ha nessuno dei suoi top players (Bartesaghi, Liberali, Camarda, Jimenez) ad eccezione di Traorè, aggregati tutti con la prima squadra del Milan, compreso l’ex rossoblù Omoregbe, impiegato ieri nel finale di Milan – Cagliari, così come il già citato Jimenez, uno dei protagonisti della gara di andata a Sassari e ora spesso titolare in serie A.

Il Milan parte con buon piglio e vivacità, ma è Zecca al 4′ ad avere sul destro la palla del vantaggio torresino. L’esterno cresciuto nel Sassuolo calcia però in bocca al portiere dopo una bella sgroppata sulla destra.

Al 7′ il vantaggio della Torres. Azione fotocopia rispetto alla precedente, ma questa volta sull’out destro ad involarsi è Fischnaller che di fronte al portiere è più freddo di Zecca e lo fulmina, firmando il decimo gol personale.

Un minuto dopo il raddoppio, nato sempre da un lancio verticale, questa volta è Varela a battere Nava per il micidiale uno/due sassarese. Difesa del Milan onestamente imbarazzante.

Ancora un giro di lancette e la Torres va per il tris, ma la rete di Fischnaller viene annullata per una posizione irregolare di Mastinu che viene ritenuta attiva perchè di fatto impedisce l’intervento di un avversario.

Terza rete che però arriva comunque poco dopo, al 14′ ed è firmata da Brentan. Il gol è sostanzialmente uguale ai precedenti, con grandi colpe vanno ancora una volta alla difesa rossonera, in particolare alla tattica adottata da Bonera, con una linea altissima con la quale la Torres va letteralmente a nozze.

Al 20′ il sinistro di Fischnaller sfiora il palo a portiere battuto, in una partita sino a questo momento senza storia e completamente in mano ai sassaresi con un Milan stordito e ancora non pervenuto. Al 30′ per i padroni di casa piove sul bagnato perchè si fa male Traorè, che viene sostituito da Hodzic.

Al 32′ proprio il neo entrato perde palla al limite dell’area sulla pressione di Mastinu, che punisce l’erroraccio con una rasoiata di sinistro che si insacca nell’angolino basso per il 4-0.

Al 40′ Nava si salva in corner dalla manita, sulla  conclusione dalla distanza di Momo Varela. Idem allo scadere della frazione con Brentan che sbaglia l’ultimo passaggio che avrebbe messo davanti al portiere Fischnaller. Il primo tiro in porta del Milan arriva nel recupero per merito di Sia, l’autore della rete che eliminò la Torres in coppa Italia. Il primo tempo termina così 4-0, che sarebbe potuto essere addirittura più ampio se i sassaresi avessero avuto maggior precisione sotto porta. Un dato che dice tutto sul match.

Secondo tempo. Due cambi per il Milan, mentre Greco non tocca niente. I padroni di casa si affidano all’orgoglio per provare a rendere meno pesante una sconfitta ormai inevitabile, la Torres lascia fare, gestisce le energie, controlla con tranquillità e si affida alle ripartenze. Nanni e Liviero sono i primi cambi rossoblù e giungono dopo un’ora esatta di gioco, con Guiebre e Mastinu che vengono fatti rifiatare. La timida spinta dei rossoneri frutta soltanto qualche cross che genera alcuni calci d’angolo. Al 72′ debutta in serie C il figlio di Zlatan Ibrahimovic, mentre un minuto più tardi Fischnaller centra il palo.

A 15 dalla fine entrano anche Casini e Coccolo per Brentan e Mercadante. Nella giornata dei debutti, arriva anche quello del giovane attaccante Fois (classe 2008), che rileva Varela a una manciata di minuti dal 90′. All’ 86′ Magrassi in acrobazia realizza il gol della bandiera per il Milan su assist di Ibra junior, prima che Casini sottoporta raccolga l’assist di Liviero fissando il risultato sul definitivo 5-1.

Milan Futuro – Torres 1-5

Reti: 7′ Fischnaller, 8′ Varela, 14′ Brentan, 32′ Mastinu, 86′ Magrassi, 90+3 Casini

Milan Futuro: Nava, Bozzolan, Coubis, Stalmach (80′ Gala), Fall, Magni (46′ D’Alessio), Sia (72′ Ibrahimovic), Sandri (46′ Malaspina), Minotti, Traore (30′ Hodzic), Magrassi. A disposizione: Pittarella, Reveyre, Longo, Dutu. All. Daniele Bonera

Torres: Zaccagno, Mercadante (74′ Coccolo), Brentan (74′ Casini), Mastinu (61′ Nanni), Idda, Guiebre (61′ Liviero), Fischnaller, Antonelli, Giorico, Varela (84′ Fois), Zecca. A disposizione: Petriccione, Dametto, Diakitè, Zambataro, Fabriani, Fiori. All. Alfonso Greco

Arbitro: Giuseppe Vingo (Sezione di Pisa)

Aldo Gallizzi

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