È una Top 11 generazionale! Quattro giovani su cui puntare e il 45enne che sta trascinando una città

Ridurre il tutto a 11 nomi non è mai facile, però il format lo impone. Quale? Quello della classica Top 11 di fine girone d’andata, una prima parte di stagione che consegna decine di giocatori da tenere d’occhio nel 2025, ma tra cui bisogna scegliere i migliori interpreti per un buon vecchio 4-3-3, regola dei fuoriquota compresi. E allora, spazio alla formazione delle meraviglie del Girone B di Eccellenza.

LA TOP 11 DEL GIRONE B DI ECCELLENZA

PORTIERE: DANIEL GENINI (MAPELLO)

Ormai la porta gialloblù è roba sua. Dopo le 32 presenze dello scorso campionato e il percorso fino alle semifinali playoff nazionali, il classe 2004 ha messo tenda e picchetti tra i pali del Mapello, e non potrebbe essere altrimenti. Sì, perché se i bergamaschi vantano la miglior difesa del campionato è merito anche degli interventi e della leadership di Genini, che arrivato al giro di boa vanta un doppio record: più clean sheet di chiunque in tutta la categoria (9) e 17 presenze in 17 partite, che lo proiettano nella lista di 10 giocatori onnipresenti in campo (l’unico della squadra). Se la capolista fosse uno stupendo tempio greco, lui ne sarebbe sicuramente una delle colonne portanti.

DIFENSORE: ANDREA BISICCHIA (FUCINA)

Sì, là davanti Colombo e Duguet hanno dimostrato di essere gli uomini di punta della neonata Fucina, ma là dietro c’è chi sin dalle prime partite ha attirato gli occhi della tribuna, e non solo. Vincitore della Coppa Lombardia Under 19 Fascia B nella scorsa stagione, il classe 2006 si è ritagliato uno spazio importante nella difesa dei muggioresi, collezionando 784 minuti in 13 presenze di campionato. Un dato non di poco conto considerando le mire espansionistiche di una società che punta quantomeno ai playoff, e che può vantare adesso un giocatore nell’orbita della Nazionale. Sì, perché le prestazioni di Bisicchia non sono passate inosservate agli occhi della Rappresentativa Regionale Under 19, che l’ha già convocato per il primo raduno di selezione di metà di dicembre e l’ha richiamato per il secondo (qui la lista completa), ma neanche a quelli della Rappresentativa Nazionale Dilettanti Under 19, che l’ha scelto per il primo giro di selezioni dell’area Nord (insieme a lui altri 12 lombardi, scopri quali). Insomma, la strada percorsa sembra quella giusta.

DIFENSORE: FILIPPO SOTTOCORNOLA (CISANESE)

Campione di qualsiasi cosa la mente della Lombardia potesse congegnare in Under 19, vincendo Coppe su Coppe, campionati su campionati e pure un titolo regionale, incidendo il proprio nome nella storia della categoria come uno dei protagonisti assoluti del Triplete bergamasco, il «Boeing» si è conquistato pure un posto nell’hangar della prima squadra, anzi, ormai tutto l’aeroporto. Dopo una stagione di gavetta da 17 presenze, infatti, il classe 2005 è diventato titolare fisso della Cisanese che sta tornando a respirare l’aria d’altaquota dei playoff grazie alla terza miglior difesa del girone, merito anche di chi là dietro è ormai una sicurezza della categoria. Sottocornola, difatti, è il secondo giocatore più impiegato dai bianconeri con ben 1427 minuti giocati in 16 partite, tutte da titolare. A completare un’andata da favola, poi, il primo gol nel mondo dei grandi, quello fondamentale per dare il via alla rimonta sulla Leon.

DIFENSORE: SIMONE FONDRINI (TRIBIANO)

Trovare un giocatore come lui in categoria è praticamente impossibile. Per affidabilità là dietro, certo, ma quando si parla di Fondrini è inutile girarci intorno: c’è un dato che balzerà sempre all’occhio. Due anni fa in Promozione erano 10, l’anno scorso in Eccellenza 9, quest’anno la strada è quella giusta per battere il record: quota 6. Che cosa? Gol fatti, da difensore. Il classe 1993 è infatti il rigorista che tutti vorrebbero nella propria squadra, come dimostrano i 4 penalty realizzati (più di tutti in categoria), ai quali si aggiungono altri due timbri utilissimi alla causa di un Tribiano che sogna addirittura i playoff, al momento occupati in quarta posizione. Poi, si sa, battere un rigore è indice di personalità, e infatti la fascia di capitano non è un caso: leader, in ogni senso.

DIFENSORE: CARLO ALBERTO ALLETTO (FC MILANESE)

Molto probabilmente lo attende un’avventura fuori dal girone, ma se prima dell’esodo l’FC Milanese viaggiava a ritmo di podio, in parte, lo deve anche al suo terzino. Lui che già un anno fa si era messo in mostra registrando 24 presenze a Pavia, lui che ha giocato ogni partita del Torneo delle Regioni con la maglia della Rappresentativa Under 19, al fianco proprio del sopracitato Sottocornola, lui che non poteva mancare nella Top 11 di un’andata da 1220 minuti in 15 partite, dietro solo a Vai e Vagge tra le fila dell’FC. Ergo, sempre titolare in zona playoff. Uno su cui puntare, ma non da puntare.

CENTROCAMPISTA: MARCO LORENZO ZAMBELLI (MAPELLO)

Nuova zona del campo, nuovo pilastro di un Mapello semplicemente dominante, come Zambelli lì in mezzo. Dopo anni di Serie D l’approdo in Eccellenza con la maglia gialloblù è coinciso con un’escalation realizzativa da attaccante per il classe 1998, che viaggia a una media già migliore di una scorsa stagione da 15 reti in 33 presenze. Com’è possibile? Lo dicono i 9 gol in 17 partite giocate che ne fanno il secondo miglior bomber della capolista, ma non solo. Sì perché la medaglia d’argento arriva anche in termini di minutaggio: 1521 minuti disputati, solo 9 in meno rispetto ai 1530 totali a disposizione e raggiunti dal sopracitato Genini. D’altronde, quando hai un giocatore così che fai, te ne privi?

CENTROCAMPISTA: SAMUELE DRAGONI (RC CODOGNO)

Sì, da Sarzi a Mauri, passando per Cornaggia, Maccherini, Donarini e lo straordinario Braidich, di scelte in casa Codogno ce ne sarebbero tantissime, ma uno dei simboli di questa squadra in lotta per i playoff da neopromossa è sicuramente il suo capitano. Quel Dragoni che a 34 anni sta vivendo una delle sue migliori stagioni sotto porta, come dicono i 3 gol fatti in 14 partite, solo uno in meno rispetto agli ultimi campionati di Promo ed Eccellenza. Oltre a questo, però, la leadership non si discute, e se i Lupi stanno stupendo è anche grazie al loro faro in mezzo al campo.

CENTROCAMPISTA: ADRIANO FERREIRA PINTO (PONTE SAN PIETRO)

Capocannoniere della terza in classifica, da centrocampista e con 46 candeline da spegnere: Ferreira Pinto è semplicemente fuori dal tempo. Da quando è arrivato, ormai 10 stagioni fa, l’ex Atalanta è diventato la bandiera del Ponte San Pietro in Serie D, ma, da buon simbolo, non ha mollato la barca una volta arrivata la retrocessione in Eccellenza, anzi, si è rimboccato le maniche per provare ad aggiungere un’altra gioia alla sua incredibile carriera: riportare i blues dove spetta loro. Una scelta di cuore, sì, accompagnata però da delle gambe che funzionano ancora in maniera straordinaria. Lo confermano i 1322 minuti giocati in 16 presenze, meno solo di altri tre compagni (tra cui il portiere Acerbis), e le 5 reti segnate (3 su rigore), più di chiunque in squadra. Ormai è una specie di supereroe.

ATTACCANTE: SIMONE BUGADA (LEMINE ALMENNO)

Vederlo giocare è un toccasana dopo una dura giornata di lavoro, o magari una storta e basta. Qualità, qualità e qualità, nei tocchi, nelle scelte, nel dribbling, negli assist e pure in zona gol, lì, dove nessuno sta facendo come lui in casa Lemine: 6 reti in 15 presenze, con il bonus di una carta d’identità che recita 2004 e fa presagire un buon futuro quantomeno in categoria. Quella dove Bugada già nella scorsa stagione ha chiuso a quota 8 centri in 30 partite, segnale che il record si può battere, anche perché c’è una squadra da portare alla salvezza, o anche perché i playoff sono a -2.

ATTACCANTE: LUCA CONFALONIERI (MAPELLO)

Com’era? Nuovo reparto, nuova pedina della capolista? Inevitabile, come Confalonieri quando si ritrova davanti alla porta: 13 gol in 17 partite, titolo di capocannoniere del girone e secondo solo a Poesio in tutta la categoria. Se il Mapello ha chiuso un’andata da macchina perfetta, lui ne è uno degli uomini di punta, in tutti i sensi, e lo dice anche il terzo posto nella classifica dei giocatori più impiegati da Mascaro, che punta a continuare a rifornirlo per difendere la vetta e provare a battere un record personale che resiste dalla stagione 2018/2019: 23 reti con l’AlbinoGandino. La media è quella giusta.

ATTACCANTE: SIMONE COMELLI (LEON)

Quando si parla di Leon e reparto offensivo, come caschi, caschi bene. Pelle ha la miglior media minuti/gol del girone (uno ogni 101), Vassallo è sul podio dei bomber con 11 timbri, ma chi si è dimostrato costantemente uno dei migliori è Comelli, che infatti batte entrambi sul computo della stagione completa: 9 gol in campionato e 3 in Coppa. Oltre a questo, però, il classe 1999 è stato l’arma in più anche in termini di occasioni create e assist serviti, fondamentali per fare dei brianzoli il miglior attacco del girone e contribuire a trascinarli al secondo posto in classifica. Alle spalle solo del Mapello, con la cui maglia due anni fa ha vissuto la sua miglior stagione in zona gol: 17 in 33 gare, numeri che si possono battere, anche perché i 10 della prima avventura vimercatese sono lì a un passo.

LA FORMAZIONE COMPLETA