Sassari. È il tradizionale bilancio dell’attività svolta dalla Polizia locale nell’anno precedente. Ai primi di gennaio il Comando di via Carlo Felice presenta i dati relativi a 12 mesi di azioni e interventi svolti in città. Giovedì mattina, nella Sala Langiu, il sindaco Giuseppe Mascia e il comandante Gianni Serra hanno illustrato il report. I dati evidenziano il ruolo fondamentale assunto dalla Polizia locale nel campo della sicurezza urbana, intesa non solo come sicurezza reale, ma anche come percezione di sicurezza da parte della comunità. Il Corpo può contare attualmente su 134 unità in servizio (ma l’organica previsto è di 173) , 29 (in media) agenti stagionali nell’arco dell’anno e sette tra operativi e amministrativi per la protezione civile
Il primo punto messo in rilievo è stato quello degli incidenti stradali, aumentati nel 2024 in termini numerici. Sono stati 1.356 gli incidenti stradali rilevati dalla Polizia locale di Sassari (1330 nel 2023), di cui 488 con lesioni. 7 i decessi registratisi nel 2024, di cui 4 incidenti rilevati dalla Polizia locale. Nel 2023 erano stati invece registrati nove decessi. I pedoni investiti sono stati 79, di cui due deceduti, uno è stato ricoverato in prognosi riservata, 22 hanno subito lesioni gravissime.
«Il lavoro della Polizia locale è importante per la città – ha detto Mascia –. Lo abbiamo visto del resto in occasione dei grandi eventi delle ultime settimane, per i quali ha garantito la sicurezza. Ci sono però alcuni contesti per i quali stiamo già intervenendo, perché non possiamo permetterci di attendere». Gli incidenti stradali, soprattutto quelli che hanno visto il coinvolgimento di pedoni, costituiscono la priorità. Una prima azione riguarda la segnaletica e la cartellonistica. Ma si dovrà lavorare anche sul comportamento degli automobilisti, spesso esageratamente indisciplinati.
«È cresciuto, in realtà di poco (+1,95 per cento), il numero complessivo degli incidenti rilevati dalla Polizia locale, come anche il coinvolgimento dei pedoni è rimasto in linea con l’anno precedente. Su questo aspetto è però aumentata la percezione da parte dei cittadini, soprattutto perché i sinistri con esisti drammatici si sono concentrati nei mesi autunnali e invernali – ha spiegato il comandante Gianni Serra –. La presentazione del report costituisce per noi il momento più importante perché possiamo spiegare quanto fatto nel corso di un intero anno. E non svolgiamo solo attività di controllo o sanzionatoria sulle strade. Oltre alle azioni di polizia giudiziaria, siamo quotidianamente nelle scuole, perché tra i nostri obiettivi c’è anche quello di lavorare con le nuove generazioni per rafforzare la cultura della legalità».
Con specifico riferimento alle cause scatenanti gli incidenti, la distrazione imputabile all’uso del cellulare si conferma al primo posto con percentuali elevatissime. Altri dati che sono stati analizzati e riportati analiticamente nel documento riguardano le strade con il più alto indice di incidentalità (sono concentrate a Predda Niedda, più la ex 131, corso Pascoli, via Budapest e le vie Milano-Verona-Rockefeller), i mesi in cui si sono registrati più incidenti (novembre e dicembre), le condizioni meteo (per il 79,4 per cento con tempo sereno), l’età delle persone coinvolte, la percentuale dei pedoni investiti sul totale delle persone coinvolte, i veicoli coinvolti in relazione al parco circolante (2120 su 112670, di cui 84848 autovetture).
Sul fronte delle sanzioni, grazie alle campagne di sicurezza stradale realizzate nel 2024 sono aumentate le contestazioni per l’uso del cellulare alla guida (718 violazioni, erano 510 nel 2023) e per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza (343 sanzioni, 159 nel 2023).
Le azioni rivolte alla tutela delle fasce deboli dell’utenza stradale hanno permesso di accertare 838 violazioni per la sosta illecita negli stalli riservati alle persone con disabilità (615 nel 2023), 1.412 sanzioni per la sosta su attraversamenti pedonali (1112 nel 2023), 2.088 violazioni per la sosta sui marciapiedi (1629 nel 2023). Il report certifica dunque un forte incremento di queste violazioni e delle relative sanzioni rispetto al 2023.
Il report completo della Polizia Locale di Sassari
Sulle condotte di guida pregiudizievoli della sicurezza degli utenti della strada incide sempre maggiormente l’alterazione psicofisica legata al consumo di alcol o all’assunzione di sostanze stupefacenti (76 denunce per la guida sotto l’effetto dell’alcol, 36 per la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti), ma preoccupa il dato relativo alle fughe dei conducenti che hanno provocato il sinistro (52 denunciati, a fronte dei 37 dell’anno precedente).
Ma la Polizia locale non cura solo l’attività di infortunistica stradale; sono innumerevoli i campi di attività, che spaziano dalla sicurezza urbana, ai presidi di prossimità, alle attività di polizia giudiziaria, ai compiti di polizia ambientale, edilizia e commerciale, passando attraverso gli uffici decentrati, la vigilanza sui litorali, le numerose campagne di legalità, la solidarietà.
Il report mette in risalto il consolidamento delle attività rivolte al contrasto dei reati contro la persona e contro il patrimonio (13,41 percento), mentre l’aumento superiore al 31 percento delle attività delegate dall’Autorità giudiziaria dimostra la sempre maggiore fiducia che quest’ultima ripone nella Polizia locale.
Si conferma l’importanza delle attività di prevenzione svolte dal nucleo cinofilo nelle scuole, attività concordate e condivise dalle istituzioni scolastiche.
Con riferimento alle attività dei nuclei specialistici, spiccano i controlli di polizia ambientale (4.774), le comunicazioni di reato (cresciute del 200 percento), i sorvoli con i droni di Stato rivolti al controllo del territorio (193).
Relativamente ai controlli di polizia edilizia, il report 2024 mette in evidenza il maggior numero di controlli, di reati accertati, l’intensificazione dei controlli nel centro storico (1.391 accertamenti edilizi in quest’area della città).
Il 2024 si caratterizza, anche, per il rafforzamento dei nuclei di prossimità (gli agenti di quartiere): sono tre le stazioni di polizia presenti stabilmente nel centro storico ed è stato ulteriormente potenziato il presidio di San Donato prevedendo la destinazione di otto agenti.
Un ruolo importante hanno assunto le campagne di legalità; sono stati realizzati laboratori didattici rivolti alle scuole primarie, nelle scuole secondarie di secondo grado si sono affrontati i temi del bullismo e del cyber-bullismo, negli istituti superiori si sono dibattuti i temi della violenza di genere e delle dipendenze. Un’esperienza dal forte valore educativo è stata anche quella del campo scuola, strutturato come una vera attività lavorativa in cui le risorse umane sono stati gli studenti delle scuole superiori. Una settimana di lavoro in un Comando di Polizia locale, in cui il turno di servizio iniziava con la firma della presenza nel rigoroso rispetto dell’orario programmato con la consapevolezza che due ritardi avrebbero provocato l’esclusione dalla scuola.
Infine, ma non ultima per importanza, la solidarietà: sono state innumerevoli e attività rivolte a dare conforto alle persone bisognose.
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