L’evento “Incanto di Natale”, manifestazione che si è svolta per quattro giorni nel suggestivo borgo di Ficuzza (Corleone), ha rappresentato un’importante vetrina per il territorio, le tradizioni e i prodotti tipici locali. Ficuzza, territorio ricco di storia e biodiversità, è sempre stata una delle aree più rilevanti in Sicilia, evolvendosi da una riserva naturale a motore di sviluppo locale. Oggi, infatti, l’area è diventata un punto di riferimento per la tutela ambientale, il turismo sostenibile e la valorizzazione del patrimonio naturale, con l’obiettivo di integrare la conservazione della natura con le esigenze di sviluppo economico e sociale delle comunità locali.
Situata nel cuore della Sicilia, Ficuzza è un luogo denso di storia. La sua imponente regia, anticamente residenza di Ferdinando IV di Borbone, rappresenta una delle ricchezze architettoniche più affascinanti dell’isola. Grazie alla sua bellezza e al suo patrimonio ambientale, la Riserva Naturale Orientata di Ficuzza necessita di essere valorizzata, supportata e animata per far fronte alle sfide contemporanee. È proprio questo l’obiettivo dell’Associazione “Sviluppo e Lavoro”, che ha promosso l’iniziativa, contribuendo alla riflessione e alla promozione delle tradizioni enogastronomiche e naturali del territorio. L’evento, patrocinato dall’Assessorato regionale all’Agricoltura, allo Sviluppo Rurale e alla Pesca Mediterranea, ha cercato di favorire un dialogo tra le tradizioni e il futuro del borgo.
“Incanto di Natale” ha offerto un’ampia vetrina per i prodotti tipici del territorio siciliano, tra cui il pregiato caciocavallo di Godrano, il pane di Marineo, l’olio extravergine di oliva, le conserve di Mezzoiuso, il rinomato siccagno di Corleone, il vino dello Scanzano, ecc. Queste eccellenze hanno deliziato i visitatori, attratti dall’aria fresca e pulita del prato della Casena Reale, luogo di incontro ideale per la degustazione di queste prelibatezze.
Il convegno dal titolo “Ficuzza, da Riserva Naturale Orientata a Sistema di Sviluppo Territoriale” ha visto la partecipazione di esperti del settore, approfondendo temi di sostenibilità, sviluppo e tutela ambientale.
Gli interventi del sindaco di Corleone, Walter Rà, dell’assessore alle attività produttive, Salvatore Schillaci, e dell’assessore al turismo, Francesca Giardina, hanno sottolineato l’importanza storica, culturale e ambientale di Ficuzza, punto di riferimento per il territorio dei comuni limitrofi la cui crescita sociale, culturale ed economia potrebbe fare da volano all’intero territorio. L’onorevole Vincenzo Figuccia ha rimarcato la sua costante presenza a Ficuzza, evidenziando il ruolo cruciale del borgo nello sviluppo turistico e culturale dell’area metropolitana di Palermo.
Giovanni Giardina ha parlato della necessità di considerare Ficuzza come “un salvadanaio ecologico”, da sviluppare con una visione orientata alla sostenibilità, per preservarlo per le future generazioni. Antonio Paladino ha sollevato il problema della frammentazione amministrativa dei territori afferenti alla Riserva, proponendo la creazione di una struttura operativa sotto la gestione del Dipartimento Foreste, per superare le difficoltà gestionali e per programmare e attuare un progetto di sviluppo. Nicola Giardina, presidente della Consulta Ficuzza, ha ribadito l’importanza di una rete di collaborazione tra imprenditori e enti pubblici per garantire la sostenibilità di un progetto per Ficuzza.
Domenica Cavaretta, ha tracciato gli aspetti storici e ambientali del territorio, proponendo la creazione di un progetto di sviluppo condiviso tra pubbliche amministrazioni, la Consulta, le associazioni e i comuni della Riserva, da definire in una conferenza di servizio. L’agronomo Giuseppe Genovese ha invece portato il modello di sviluppo integrato dei Nebrodi, quale esempio virtuoso per Ficuzza. Il convegno è stato moderato dal giornalista e scrittore Mario Liberto, che ha guidato le riflessioni sul futuro di Ficuzza.
Da parte di tutti è emerso la volontà di rilanciare il meraviglioso borgo di Ficuzza, spetta alle amministrazioni di Corleone e Monreale, a cui afferisce il territorio, trovare la quadra per l’attuazione di un progetto di sviluppo che a grande linee è stato evidenziato e che spetta di essere reso esecutivo.
Il passaggio di Ficuzza da Riserva Naturale Orientata a sistema di sviluppo locale rappresenta una sfida interessante non solo per la Sicilia, ma anche per tutte le aree naturali che affrontano la necessità di proteggere l’ambiente e, al contempo, stimolare lo sviluppo economico. Se gestito correttamente, Ficuzza può diventare un esempio virtuoso di come il turismo ecologico e le tradizioni locali possano armonizzarsi, creando un modello di sviluppo sostenibile che favorisca le generazioni future. Con il giusto equilibrio tra la conservazione della natura e la promozione di attività turistiche e produttive, Ficuzza ha tutte le potenzialità per diventare un modello replicabile in altre aree simili, sia in Sicilia che oltre.
Il Programma di “Incanto di Natale”
L’evento si è svolto con un ricco programma di attività:
- 28 dicembre: Apertura dell’”Agrivillaggio” con degustazioni di olio novello e pane cunzatu. Intrattenimento natalizio itinerante.
- 29 dicembre: Apertura dell’”Agrivillaggio”, degustazione di pasta e pomodoro con il siccagno di Corleone. Intrattenimento natalizio itinerante.
- 30 dicembre: Apertura dell’”Agrivillaggio”, degustazione di sfincione di Corleone e formaggi di Godrano. Intrattenimento natalizio itinerante.
- 31 dicembre: Apertura dell’”Agrivillaggio”, convegno “Ficuzza: da RNO a sistema di sviluppo territoriale”, degustazione di sfincione di Corleone e formaggi di Godrano. Intrattenimento natalizio itinerante.
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