La Mongolia è una meta affascinante e ancora poco battuta dal turismo di massa che attrae i viaggiatori con i suoi sconfinati paesaggi naturali, la sua cultura millenaria e l’ospitalità della sua gente. Se si sta pensando di intraprendere un’avventura in questa terra remota – e in tal senso segnaliamo che sul sito stograntour.com è possibile farsi un’idea di quali siano le mete e le esperienze che essa offre – è importante informarsi per tempo sui documenti necessari per l’ingresso, le vaccinazioni consigliate e altre informazioni utili per organizzare al meglio il viaggio.
Innanzitutto, per entrare in Mongolia è obbligatorio essere in possesso di un passaporto con validità residua di almeno 6 mesi dalla data di arrivo nel Paese. Fino a dicembre 2025, i cittadini italiani e di altri 33 Paesi sono temporaneamente esentati dall’obbligo di visto per soggiorni turistici inferiori ai 30 giorni. Se invece il viaggio si protrarrà più a lungo o non si rientra tra le nazionalità esentate, è necessario richiedere un visto presso l’Ambasciata o il Consolato della Mongolia nel tuo Paese.
La procedura per ottenere il visto richiede di presentare, oltre al passaporto, un modulo di richiesta debitamente compilato, una fototessera recente, una copia del biglietto aereo o della prenotazione che attesti il tuo ingresso e la tua uscita dalla Mongolia, la ricevuta di pagamento dei diritti consolari e, in caso di viaggio organizzato, una lettera dell’agenzia o dell’hotel che ti ospiterà. I tempi di rilascio possono variare dai 2 ai 10 giorni lavorativi, con la possibilità di richiedere un servizio express che riduce l’attesa a 24-48 ore. È comunque consigliabile avviare le pratiche con almeno 15 giorni di anticipo rispetto alla data di partenza, per evitare spiacevoli imprevisti dell’ultimo minuto.
Per quanto riguarda le vaccinazioni, non esistono profilassi obbligatorie per l’ingresso in Mongolia, tuttavia le autorità sanitarie raccomandano di effettuare alcune immunizzazioni prima di mettersi in viaggio, soprattutto in base alle zone che si intendono visitare e alle attività che si vogliono svolgere. Tra i vaccini più comunemente suggeriti ci sono quelli contro l’epatite A e B, il tetano, la difterite, la poliomielite, il morbillo, la parotite e la rosolia. Se si prevede di trascorrere molto tempo all’aria aperta o a stretto contatto con animali, è opportuno valutare anche la vaccinazione antirabbica e quella contro l’encefalite da zecca. Infine, specialmente per alcune categorie a rischio, può essere indicato proteggersi contro malattie come la meningite, la febbre tifoide, la tubercolosi e l’influenza stagionale. In ogni caso, è sempre bene consultare il proprio medico o un centro specializzato in medicina dei viaggi per un parere personalizzato.
Una volta espletate le pratiche burocratiche e sanitarie, non resta che prepararsi a vivere un’esperienza indimenticabile nella patria di Gengis Khan. La Mongolia è un Paese immenso e scarsamente popolato, dove la natura regna ancora sovrana: praterie sterminate, deserti, montagne, foreste e migliaia di laghi cristallini si susseguono in un paesaggio mozzafiato, punteggiato dalle caratteristiche tende dei nomadi, le gher. Proprio l’incontro con le comunità locali, che mantengono uno stile di vita tradizionale, a stretto contatto con la terra e gli animali, rappresenta uno dei momenti più autentici ed emozionanti di un viaggio in Mongolia.
Le principali attrazioni turistiche si concentrano attorno alla capitale Ulaanbaatar, come il maestoso Monastero di Gandan, il più grande del Paese, o il Museo Nazionale di Storia, che ripercorre le tappe salienti della civiltà mongola. Ma è al di fuori della metropoli che si nascondono i tesori più preziosi: il Parco Nazionale del Gorkhi-Terelj, con le sue formazioni rocciose uniche, la regione dei Laghi, paradiso per gli amanti della pesca e del trekking, il Deserto del Gobi, con i suoi scenari lunari e i ritrovamenti di dinosauri, e la Valle di Orkhon, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, culla dell’Impero Mongolo.
Ovunque decidiate di spingervi, non dimenticate di portare con voi spirito di adattamento, rispetto per la cultura locale e tutta l’attrezzatura necessaria per far fronte a un clima estremo e mutevole. La Mongolia non è una destinazione per viaggiatori alle prime armi, ma saprà ricompensare chi deciderà di avventurarsi nei suoi territori con panorami da togliere il fiato, incontri memorabili e un senso di libertà e connessione con la natura ormai introvabile altrove. Un’ultima raccomandazione: se il vostro soggiorno si protrarrà oltre i 30 giorni, non dimenticate di registrarvi presso l’Immigration, Naturalization and Foreign Citizens Agency di Ulaanbaatar entro una settimana dall’arrivo. E mi raccomando, attenetevi sempre alla durata del visto, per non incappare in spiacevoli sanzioni al momento di lasciare il Paese.
Sperando di avervi fornito tutte le informazioni necessarie per programmare al meglio il vostro viaggio in Mongolia, non resta che augurarvi un’avventura straordinaria nella terra di Gengis Khan. Buon viaggio!
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