A Campobasso monta la polemica per il nuovo regolamento riguardante le tariffe dei parcheggi a pagamento al centro di Campobasso, in particolare per quanto concerne gli abbonamenti.
A sentirsi maggiormente penalizzati sono i residenti del centro che vivono nelle zone delle strisce blu, così come quei lavoratori che quotidianamente devono recarsi nelle medesime zone.
Si tratta in buona parte di persone che non hanno un garage di proprietà o uno spazio privato in cui lasciare il veicolo, e sono di conseguenza interessati ad acquistare un abbonamento per risparmiare sulla spesa per il parcheggio nel lungo periodo.
Gli abbonamenti nel 2025 hanno subito infatti un rincaro del 60%, passando da un importo annuale di 220,00 euro ad un esborso di 360,00 euro. Tra i motivi che giustificano tale aumento, la possibilità ora di utilizzare l’abbonamento su tutte le strisce blu di Campobasso, mentre l’anno scorso bisognava indicare necessariamente massimo tre strade su cui far ricadere l’agevolazione.
Tuttavia la differenza di costo è importante e l’utenza si lamenta del fatto che non si tratta di avere a disposizione dei posti auto prenotati, ma di cercare comunque, come tutti gli atri, un posto vuoto, in cui possono sostare anche automobilisti senza abbonamento che pagano la tariffa oraria o giornaliera.
L’importo inoltre può subire una variazione in base al proprio ISEE. Leggendo il regolamento, “ai nuclei familiari con ultimo reddito ISEE disponibile al momento della sottoscrizione dell’abbonamento inferiore a 10.000,00 euro e solo per la prima auto si applicherà ai suddetti importi una riduzione del 25%. Ai nuclei familiari con ultimo reddito ISEE disponibile al momento della sottoscrizione dell’abbonamento superiore a 50.000,00 euro si applicherà ai suddetti importi un incremento del 25%.
L’abbonamento sarà rilasciato esclusivamente per i residenti nelle zone a pagamento che siano:
proprietari di autovettura
titolari di ditta individuale ai quali è intestata l’autovettura
rappresentanti legali ai quali è intestata l’autovettura
utilizzatore di autovettura in comodato d’uso“.
Aumento inoltre previsto per le tariffe orarie: 1 euro per la prima ora; 1,50 euro da quella successiva; 10 euro la tariffa giornaliera, novità per Campobasso. Per la prima mezzora, una volta al giorno, si potrà usufruire di un tempo di sosta gratuita.
Ma mentre le nuove disposizioni sulle tariffe orarie potrebbero – forse – incentivare un continuo ricambio di auto parcheggiate, meno intasamento al centro e maggiore scelta di mobilità alternativa (a piedi o con mezzi pubblici), il metodo utilizzato per gli abbonamenti viene fortemente contestato e sembra piuttosto finalizzato a disincentivarne l’acquisto o, in alternativa, garantire un maggiore incasso.
Discutibile la scelta anche per i lavoratori non residenti. Questi ultimi, infatti, non potranno più acquistare un abbonamento per le strisce blu del centro ma esclusivamente per i posteggi a pagamento del parcheggio di viale Manzoni (che fino ad ora era gratuito). Quindi il parcheggio decentrato di viale Manzoni, ben collegato anche a PalaUnimol e Biblioteca di Ateneo, torna ad essere a pagamento. Costo annuale? 400 euro! Più delle strisce blu del centro. Anche questa, dunque, è stata una scelta molto contestata, considerando inoltre che devono essere garantiti, al netto degli abbonamenti, non meno di 40 posti liberi (quindi gli acquisti sono molto limitati) e che non esistono controlli o telecamere di sorveglianza che facciano sentire più sicuri i proprietari delle auto (che pagano, ora, in un parcheggio incustodito, decentrato e poco illuminato). Peraltro, arrivati a quell’altezza, sarà più conveniente a quel punto cercare un posto auto gratuito nelle vicine strade del quartiere Vazzieri.
La chicca del nuovo regolamento riguarda infine la grande agevolazione per i possessori di auto elettriche e ibride plug-in residenti a Campobasso. I proprietari di auto elettriche avranno l’esenzione totale per il 2025 sul pagamento delle strisce blu, mentre i proprietari di ibride plug-in avranno la seguente agevolazione:
1 mese: 20 euro
3 mesi: 50 euro
6 mesi: 90 euro
12 mesi: 150 euro
Sarà anche un modo per incentivare (e premiare) l’acquisto e l’utilizzo di veicoli green, ma è anche vero che, visti i costi di mercato importanti che attualmente comportano tali mezzi, non tutti possono permettersi un simile esborso nel breve futuro. E la storia del “campobassano che fa i debiti pur di avere il macchinone da mostrare” avrà pure un fondo di verità, ma non facciamo di tutta l’erba un fascio.
E’ indubbio che il criterio dei premi e le altre disposizioni andrebbero rivisti. E se è vero che sul nuovo regolamento c’è stata condivisione tra maggioranza e minoranza a Palazzo San Giorgio, viene da pensare che forse più di qualcuno era già con la testa alle feste natalizie.
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