Leopardi – Il poeta dell’infinito, due piccoli attori di Foligno nella miniserie evento di Rai 1 diretta da Sergio Rubini

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La città della Quintana continua a sfornare talenti. Sono un orgoglio tutto folignate, infatti, i due giovanissimi attori che questa sera faranno il loro debutto sul piccolo schermo nella miniserie evento Leopardi – Il poeta dell’infinito, l’ultimo lavoro del regista Sergio Rubini in onda questa sera e domani su Rai 1.

Loro sono i fratelli Lorenzo e Francesca De Lissandri, undici anni lui, nove lei, entrambi alla loro prima esperienza cinematrografica. Nella pellicola, che è stata anche presentata fuori concorso al Festival del Cinema di Venezia, Lorenzo interpreta il fratello del poeta di Recanati, Carlo Leopardi, ruolo che lo vede in stretto contatto con il protagonista, interpretato da Leonardo Maltese, mentre Francesca compare nel film come figurazione in diverse scene.

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Per i fratelli De Lissandri le riprese della miniserie evento, girata nel 2023, è stata la prima esperienza sul set, che li ha visti lavorare accanto ad attori del calibro di Alessio Boni, nel ruolo del padre del poeta, il conte Monaldo Leopardi, Cristiano Caccamo, nei panni dell’amico Antonio Ranieri e di Alessandro Preziosi, nel film don Carmine, solo per citare alcune stelle del cast. Prima volta davanti la cinepresa sì, ma sul set i fratelli De Lissandri non sono arrivati digiuni di recitazione, una passione che entrambi coltivano dalla tenera età, seguendo i corsi della scuola folignate Innuendo Academy.

Ma come è arrivata questa prima importante partecipazione? A raccontarlo è il papà dei due giovani talenti, Andrea: “Entrambi da qualche anno fanno teatro, quindi la passione era già presente, ed è nata dalla sorella maggiore, Linda, anche lei nella Innuendo Academy – spiega – Poi per caso siamo andati a Perugia per i casting per un film e in quella occasione sono stati notati per un altro film, per il quale il casting director Federico Mutti stava cercando dei bambini”. E i fratelli De Lissandri hanno colpito, presto richiamati per il primo call back a Roma con il regista e poi di nuovo ad Ancona, fino alla scelta di Lorenzo per il ruolo di Carlo Leopardi e di Francesca nelle figurazioni all’interno del film. E quindi l’inizio delle riprese, per tre settimane a Mantova, e poi con qualche tappa a Recanati e Alberobello.

“Aver potuto recitare in un film così importante è stata davvero un’esperienza bellissima e indimenticabile, vorrei poterla fare altre 100 volte – ha detto Lorenzo – Stare davanti alla telecamera è una sensazione unica che non capita di vivere tutti i giorni. Mettermi alla prova durante i casting è stata una bella sfida, mi sono confrontato con altri ragazzi bravi e con esperienza. Vorrei ringraziare il regista Sergio Rubini che ha guidato me e il cast permettendomi di dare il meglio sul set. Il cast e la troupe che sono stati gentili e disponibili. E vorrei ringraziare anche il mio casting coach Federico Mutti per aver creduto in me fin dall’inizio. Non vedo l’ora di poter vedere il film in tv per scoprire il risultato del nostro lavoro”.

Esperienza da incorniciare anche per Francesca: “Il cast e la troupe sono sempre stati gentili. – ha detto – Sergio Rubini mi ha fatto sentire a mio agio anche in situazioni di totale caos. Non mi aspettavo che per fare un film fosse necessario coinvolgere tutte quelle persone. Questo film mi ha fatto capire che è stata un’esperienza da poter rifare: ho capito che non bisogna arrendersi mai e che nonostante le difficoltà si può sempre riuscire ad andare avanti”.

A rendere possibile il tutto anche la collaborazione della scuola, la Monte Cervino, come ha sottolineato il papà. E ovviamente il sostegno dei genitori, sempre al loro fianco: “Abbiamo tutelato quello che volevano fare e le loro passioni in tutto e per tutto, assecondandoli e consigliandoli – dice papà Andrea – Deve essere un gioco per formarsi, per crescere, perché il teatro è anche questo: conoscersi meglio e aprirsi agli altri”. Quella del set è un’esperienza che difficilmente potranno dimenticare, e che sognano di poter ripetere. E ora? “Sono rimasti davvero coinvolti – aggiunge il papà – e ora accanto alla scuola di teatro a Foligno, frequentano una scuola di recitazione a Roma, la School Act”.

Intanto questa sera segnerà il loro debutto sul piccolo schermo, riempiendo d’orgoglio la città.



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